La domenica più fredda e piovosa che non incontravo da parecchio tempo. Ed inizia con il pinlock della visiera che si stacca e lo perdo prima del casello. Visierino anti-appannante staccato ed inutilizzabile. Impossibile non fare appannare la visiera per tutta la giornata. E visto che piove a dirotto e ci sono una manciata di gradi viaggiare in autostrada a visiera aperta col casco che si allaga riesce a tenere belli svegli ve lo assicuro. Ma nonostante tutto cinque net all’appello si sono presentati! Theo, Ricciolo, Sacks, Samu e Wiik. Il meno bagnato aveva meno del 20% del corpo asciutto. A Toscolano Maderno ci siamo arrivati. E nel bar già sgridati dagli strani avventori privi di qualsiasi senso del dovere (esserci al primo incontro net del 2018). Alla fine non è uscito il solito primo dell’anno perché il tempo si è proprio messo di traverso. Di traverso proprio come lo zio Jesse in val Vestino. Già perché se sul Garda incombeva il diluvio la soluzione è stata cambiare lago e spostarsi a ovest. E chi si ricordava che saliva cosi in alto la strada? Proprio verso il passo ha smesso di piovere. Ha smesso dopo che sull’asfalto, ricoperto di nevischio quello impastato con l’acqua, lo zio ha cominciato a driftare in modo indisciplinato (ok il controllo di trazione non ce l’ha). E non ha smesso di piovere perchè aveva voglia di smettere ma perché la stessa acqua ora era diventata corposi fiocchi bianchi che attaccavano alla perfezione al cupolino e alla visiera proprio poco prima del “passo”. E nella discesa, ancor più ricoperta di un impasto bianco sporco, gelato e scivoloso come sapone, lo zio provava ancor più piacere a driftare (ok l’abs non ce l’ha). E neppure non toccare i freni funzionava a tenere a bada l’indisciplinato. Perché anche col solo freno motore, in prima, la ruota posteriore si bloccava driftando da tutte le parti. E allora in seconda, ma in seconda con le pistonate che da il risultato è che si avventava in troppa fretta giù per il discesone. Bene, allora che slalom speciale sia. Su asfalto e senza sci! Prima marcia, un po’ di gas per non far bloccare la ruota dal rapporto di compressione incompatibile con la neve a terra e freno pelato per gestire il tutto. Perfetto tutto sotto controllo! Curiosa la domanda di Sacks via interfono: “Theo, ma vai cosi piano perché aspetti Ricciolo o perché vai cosi?”. Ovviamente richiesta fatta dal caldo del suo perfetto casco stagno, asciutto e non appannato mentre l’elettronica evoluta della sua moto, un po’ più attuale della mia, fa lampeggiare tutte le spie sul cruscotto garantendogli di restare dritto e verticale (in pratica credo non avesse più il potere di frenare o accelerare era alla deriva…). Questa sua domanda fatta mentre scendo danzando tutto svergolo a visiera, appannata, rigorosamente aperta mangiando neve perché “accidenti al pinlock!”.
“Ah… Quest’anno ho deciso che vado cosi…” la mia risposta, la più sensata che ho trovato al momento sputacchiando fiocchi di neve.
Ma poi alla fine la cosa importante è che la moto non vada via davanti, perché tanto finché drifta dietro poi si raddrizza (si spera verso la costa della montagna e non la banchina a valle). Il resto è diventato una sosta pranzo a Idro per rientrare poi per la val Trompia. Un’avventura, la prima del nuovo anno.
5 commenti
samu · 1 Gennaio 2018 alle 23:28
Grazie ancora della compagnia! Il giro è stato breve ma accompagnato da varie difficoltà:partiti da Piacenza sotto un acqua battente che si è trasformata in nevischio in autostrada zona manerbio per poi ritornare acqua fino al ritrovo con gli altri. A quel punto i miei poveri stivali con parecchie primavere sulle spalle hanno cominciato ad imbarcare acqua come il Titanic! Piedi non freddi…… di più!!! E poi neve e strada tutt’altro che pulita a scendere dalla valvestino…. però contenti di essere presenti al primo net-incontro del 2018!!!
grisu · 1 Gennaio 2018 alle 23:54
No ma dico. ..folli..davvero…vi stimo e vi venero!
Sacks · 1 Gennaio 2018 alle 23:55
Ah..io le previsioni non le avevo neanche guardate. Tanto c’è sempre stato il sole…
Il suono della sveglia è stato seguito subito dopo dal crepitio della pioggia sul tetto mansardato della mia camera da letto. Cavolo!!! Ma piove! E anche bene! Vabbe…dai…smetterà….
Esco dal garage sotto un diluvio assurdo che mi acconpagna senza smettere per un metro fino all’appuntamento a Toscolano. Il resto… Come gli altri. L’unica nota della giornata la furbata di sorpassare in forte discesa su neve una macchina che scendeva piano perché non si fidava. Freno…scalo prima…niente. Non sento la benché minima decelerazione. Ma andavamo talmente piano che avrei avuto il tempo di scegliere dove cadere. E invece Zanna Bianca ha, non so come, rallentato abbastanza per fare il tornante. In fin dei conti avevo già avvisato Theo via interfono che andavo avanti io e quando sarei caduto su ghiaccio o neve, li avrei avvisati in tempo per farli rallentare.. 😂
Alla prossima avventura!! (sabato..😀)
Mago di ozz · 2 Gennaio 2018 alle 23:06
siete pazzi…. simpaticamente pazziiii :-))
Bierhoff · 3 Gennaio 2018 alle 17:08
grandi … 🙂