Edizione fredda, serena e riuscitissima.
Non eravamo in tanti. Samu con Wiik, Dancer, Betty, Diabolik ed io. Tutti con gran voglia di questo weekend. Il meteo ha aiutato tantissimo. Di giorno gran caldo al sole e la notte un pungente freddo ma niente pioggia. La temperatura minima registrata è stata di 5 gradi.
Quanta neve
Ce l’aspettavamo ed era stato anche preannunciato. Le forti nevicate dell’inverno hanno fatto tardare lo scioglimento della neve e la strada che sale in quota la troviamo ricca di sorprese. Uno scenario bellissimo che mai mi era capitato di incontrare in questo periodo anche se è da 13 anni che ci vado. Si capiva già dai primi metri di strada sterra, molto più disordinata e sporca del solito, che la salita era particolare. E deve aver fatto qualche danno in più l’inverno passato perché gli alberi abbattuti si contavano a decine.
Quanta gente
All’arrivo del venerdì mattina la piana allo Scarfiotti è abbastanza deserta. C’è l’imbarazzo della scelta per il posto. Ma già dal pomeriggio e prima serata l’affluenza supera ogni aspettativa. Il sabato poi il boom. Piazzale zeppo di moto che si faceva fatica a trovare un posto e tende piantate una sopra l’altra complice anche il fatto che metà del grande prato oltre il torrente è stato recintato per le mucche e quindi dalle stesse mucche occupato per tutto l’weekend.
Il campo
Non manca ovviamente mai nulla al campo Net! Quest’anno ci siamo dati anche al sushi. Cucina con terrazza panoramica sulla salita al Someiler. Curioso Diabolik in una tenda da quattro che non sapeva montare. Samu e wiik in due e mezzo in una tenda da due che non serviva montare. Dancer sul materassino bucato per due notti al gelo del terreno. Betty non pervenuta, dopo i 18 strati termici ha scelto di affidarsi alla sorte. Ovviamente la mia buona vecchia tenda che tutti mi prendete in giro era la scelta più bilanciata. Ah… Dimenticavo Diabolik con la tenda dalla veranda vista falò a forma di igloo sciolto.
Il bivacco
Osservare in silenzio per sentire il crepitare del fuoco…
Silenzio perché quest’anno stranamente ha regnato una certa quiete nelle due serate. Tanti fuochi e poca confusione. Cappello di lana d’obbligo dopo una certa ora ma una stellata impressionante. Gran grigliata ovviamente e festa di compleanno a sorpresa fatta dalla festeggiata! Torta e Moscato graditissimi! Grazie ancora Betty!
In giro per colli e colline Francesi
Sabato è stato dedicato ad un giro in Francia. In parte pure improvvisato. Abbiamo infilato uno spiedino di Moncenisio, Iseran, Telegraph, Glibier, Colle delle Scale. Con tante buone intenzioni si è rimasti in giro sino a tardi rientrando a Bardonecchia verso le 17
Ma il vero motivo di tutto il tempo impiegato per fare questo giro è stato il dover aspettare Dancer che in cima ad ogni passo si metteva in coda con i ciclisti per farsi fare la foto ricordo.
Foto1: I ciclisti chiacchierano mentre in tutta calma mentre Dancer aspetta
Foto2: I ciclisti chiacchierano mentre in tutta calma mentre Dancer aspetta.
Foto3: I ciclisti che chiedono a Dancer di spostarsi perché gli rovina la foto.
Questa foto non l’abbiamo ma potete intuirla. Qualche fotogramma dopo quella sopra.
Scorci di via del Sale
Non posso non mettere anche qualche foto del venerdì. Il viaggio di avvicinamento lungo la via del sale. Replicata la formula 2017 anche quest’anno.
Scorci di Asietta
E la domenica il viaggio di ritorno che passa per l’Asietta
Stella alpina 2018, noi c’eravamo.
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