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    • #79187
      sicanos
      Membro

      Occhio, i Diadora sono, nonostante il nome, di scarsa qualita’. Gia provati e “buttati” dopo un inverno. L’unica e’ prendere stivali in pelle con membrana in goretex. Da quello che sento in giro gli Alpinestars sono in genere tra i migliori, anche dei Dainese. Io ho gli Oxtar che pero’ hanno avuto bisogno di un “ritocchino” di mastice perche’ cominciava ad infiltrarsi un po d’acqua (dopo che avevo battuto il piede violentemente su una buca dell’asfalto.

    • #79186
      sicanos
      Membro

      Cocco ha indicato uno dei migliori in commercio – http://www.optimate-sp.com/

      te lo consiglio anch’io. Non ce l’ho io ma un mio amico ed e’ veramente un gioiello.

    • #79120
      sicanos
      Membro

      COME TRATTARE LE BATTERIE AL PIOMBO ( anche quelle senza manutenzione)

      Le batterie al piombo non hanno effetto memoria; al contrario, una sola scarica completa, o anche sotto un certo livello minimo, le danneggia irreversibilmente.

      Caricarle anche parzialmente quando non sono scariche non le danneggia, anzi ne prolunga la vita; il sogno di ogni batteria è di vivere in tampone.

      La corrente di carica non deve superare 1/10 della capacità in Ah (6 A circa per quelle grandi).

      Lo stato di carica può esser verificato solo in modo empirico. La cosa migliore è memorizzare, anche grossolanamente, la quantità di carica erogata (Ampere x numero di ore), ricordando che il rendimento in carica (carica erogata rispetto a quella accumulata) è, prudenzialmente, del 70 %; per cui, a parità di corrente, 10 ore di carica compensano 7 di scarica.

      Un modo meno empirico è quello di misurare la tensione; i casi più importanti sono:

      a vuoto: dopo qualche decina di minuti a riposo, una batteria completamente carica ha 12.2 – 12.6 V; a mezza carica 12.0 V; pericolosamente scarica 11.8 – 11.9 V;

      a carico, con un carico di 1/20 della capacità (ad es. 3 A per quelle grandi): fino a 11.9 V circa è tollerabile, ma se scende occorre ricaricarla;

      sotto carica: fino a 13.8 V va bene, sopra i 14.4 V la batteria riporta danni permanenti, fra i due valori occorre attenzione (vedi più avanti).

      Per caricare correttamente una batteria al piombo la procedura è la seguente:

      si alimenta con corrente costante (secondo il punto 2, non più di 6 A per le batterie grandi) finché la tensione non arriva a 14.4 V

      si dà corrente ancora per un tempo che inietti il 10% al massimo della capacità in Ah (1 ora per le batterie grandi)

      si alimenta alla tensione costante di 13.8 V.

      Una procedura più semplice è la seguente:

      si alimenta a corrente costante come sopra controllando la tensione

      quando la tensione supera i 13.8 V si stacca l’alimentazione o si continua al massimo per mezz’ora facendo ben attenzione a non superare questo limite pena il danneggiamento della batteria.

      Una batteria lasciata per ore in carica con una tensione superiore ai 13.8 V si danneggia in modo irreversibile.

      Buon pro ti faccia…

    • #78256
      sicanos
      Membro

      un idiota…

    • #78255
      sicanos
      Membro

      bibe… lascialo provare…. si vede che aveva del tempo libero e non sapeva cosa fare !!!! VBI :))

    • #78254
      sicanos
      Membro

      Congratulazioni, una gran bella moto, moderna e dal look affascinante. Hai buon gusto

    • #78253
      sicanos
      Membro

      Un …Macello di Auguri

    • #78059
      sicanos
      Membro

      io ci sto pensando per l’anno prossimo…

    • #78055
      sicanos
      Membro

      CONGRATULATIONS….:-)

    • #78054
      sicanos
      Membro

      devo dire che … hai fegato, magari i reni sono un po acciaccati ma il fegato e’ strepitoso…

    • #78007
      sicanos
      Membro

      Che dire? ha detto tutto Coccodrilla!!! posso solo dirvi alcune impressioni avute nel magnifico giro fatto con il Cocco.
      Strade stupende, alcune una vera “libidine” di curve, di quelle belle che una volta impostate non ti tradiscono e che fai sfiorando il limite della moto senza neanche accorgerti. Paesaggi che con la giornata che abbiamo trovato, tersa e soleggiata rischiavano pericolosamente di distrarti da quanto erano belli. La moto, la Nevada della Cocca una incredibile sorpresa. Una volta “capita” si e’ rivelata di un’ agilita’ e tenuta di strada inpensabili. Sono riuscito a tenere il passo del Cocco che andava sul VFR. Ok, OK forse non tirava troppo ma vi posso asicurare che non andava neanche piano… Uniche note dolenti, della moto intendo, il cambio con un’escursione della leva troppo ampia e la frizione con la leva molto distante e troppo dura per i miei gusti (sono tornato con una mezza tendinite)ed ovviamente il cardano con cui ho dovuto fare un po di conoscenza prima di “fidarmi”. Insomma una Guzzi che alla fine o si ama o si odia. Per adesso mi fa simpatia… Approfitto per ringraziare Cocco perche’ mi ha proposto il giro sulla Nevada sapendo che sono in attesa del Vara per lenire le sofferenze da …astinenza. Grazie, ci voleva proprio

    • #76703
      sicanos
      Membro

      Cocco,lunedi’ passo a dare un occhiata e parlo con Franco(C.Officina)… La cosa che mi viene in mente e’: perche’ ti si frega il termostato a mercurio? Che sia lui il responsabile ormai lo sappiamo ma possibile che si “bruci” cosi’ facilmente? ‘Sta cosa mi incuriosisce

    • #76517
      sicanos
      Membro

      Coraggio adesso solo mmoooolta pazienza e determinazione.

    • #76385
      sicanos
      Membro

      tantissimi auguri che abbia una vita felicissima e congratulazioni ai genitori.

    • #76196
      sicanos
      Membro

      Io non so’ se saro’ a ROMA per settembre (sono ancora in attesa di sapere se vado in missione quest’anno) ma se l’impegno salta (me lo dovrebbero far sapere entro una mesata) mettero’ a disposizione due posti letto comodi nella mia casetta a Roma Sud e garage per le moto.

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