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18 Gennaio 2016 alle 22:53 #147368RibolsonMembro
40 ani fa quando ero un esploratore degli Alpini ho dormito una notte dentro ad casa di pietra senza finestre in montagna dalle parti di Sappada, 20 sotto zero, al mattino i miei commilitoni friulani mi chiamavano “belin che freddo”, quello che io avevo detto tutta la notte.
Un lampeggio
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5 Gennaio 2016 alle 20:45 #147280
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4 Gennaio 2016 alle 22:36 #147277RibolsonMembro
Scritto da Dancer il 04 gen 2016 22.09
Ribo…certo che te con il GS hai proprio un rapporto proprio difficile eh?!?
Cmq non importa spendere 20000 per avere una moto con il termometro, se ne possono spendere anche 13000 oppure 7000 per un usato
Oppure se ne spendono 79,00 e si prende un aggeggio da fissare al manubrio.
Oppure si utilizza il vero termometro perfettamente funzionante: lo scroto! quando le palle sono troppo giù è troppo caldo, quando sono a metà si sta bene e quando sono attaccate all’uccello è troppo freddo.
Lo scroto ad una certa età può dare indicazioni non attendibili, lo strumento analogico con il tempo tende ad allungarsi anche al freddo
Col freddo si fa la pipì più spesso, questo può aiutare a capire.
Di usati ce ne sono davvero tanti, anche non proprio in ordine!
Personalmente comprerei un R o un RS 1200 usato ma possibilmente in ordine.
Ho un certamente un rapporto difficile con l’elettronica estrema, le centraline, i sensori che controllano altri sensori.
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4 Gennaio 2016 alle 21:57 #147274RibolsonMembro
Scritto da WHALE il 04 gen 2016 10.26
Scritto da Bierhoff il 09 dic 2015 20.15
ha una grave mancanza: computer di bordo con temperatura esterna ????
Eh! Si! Perché quando sentiamo caldo o freddo in moto avere la conferma da uno strumento che è caldo o freddo ha il suo perché…
Magari potrebbe essere uno dei tanti un optional a pagamento, ma teutonicamente pensando, solo uno strumento ci può dire se fa caldo o freddo, strumento ovviamente originale in versione evolution per l’ultimo modello (non utilizzabile sui generosi e vecchi GS privi di sensori e computer, …..ce ne fossero!!) con il motore ancorato direttamente sui sensori che lavorano su centraline plurime, questo differenzia un vero giessista da un banale motociclista multimarca.
Anche perché la maggior parte dei giessisti (ovviamente esclusi i net e pochi altri veri bikers) quando c’è il ghiaccio coccolano la moto nel tepore del box.
Personalmente scrivo questo solo perché non mi posso permettere di spendere 20000 euri per l’unica vera moto assoluta, e vivo nel pieno del clima mediterraneo con il mio Vstrom (lontanissima goffa imitazione giapponese di un vero GS) guidando tutto l’anno
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2 Gennaio 2016 alle 11:46 #147265RibolsonMembro
Scritto da zivas il 02 gen 2016 09.39
È vero Whale, in proporzione le macchine costano meno, ma le moto hanno più tecnologia, anche per contenere i pesi.
È sui consumi che i conti non mi tornano: oggi molte auto a benzina riescono a fare 20 con un litro e pesano mediamente 6 o 7 volte più delle moto.
Le moto hanno una sezione frontale minore con l’uso spesso di cupolini aerodinamici. ?!?
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30 Dicembre 2015 alle 22:52 #147236RibolsonMembro
Scritto da paolo2145 il 30 dic 2015 13.49
Scritto da WHALE il 30 dic 2015 12.34
Ah! Le moto…se si pensa che ho fatto un preventivo per una Ford Ecosport 1.5 dci e la porto via con 15.000€ tutta accessoriata…
Viene davvero da chiedersi ma dove caspita sono tutti i soldi che chiedono per una due ruote?!?
Siamo peggio dei bambini in un negozio di giocattoli…non importa quanto…basta entrarne in possesso.
Il bello è che più passa il tempo e più il bambino che abbiamo dentro prende il sopravvento.
Ed è un bene perché …. si campa una volta soltanto.
Sagge parole, credo di essere tuo coetaneo (più o meno), ma credo sia importante desiderare ciò che si può avere senza soffrire, alla faccia della moda.
Ognuno in base alle proprie possibilità, personalmente preferisco avere meno e viaggiare di più, sempre se il nostro fisico lo permette (la salute è la prima condizione).
P.S. oltre alle moto amo le macchine fotografiche, e … i trenini elettrici!!!
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8 Dicembre 2015 alle 23:16 #147054RibolsonMembro
Ho avuto molte moto, di varie marche, italiane, una BMW, giapponesi, come spero si comprenda il mio post non è anti GS, è anti i luoghi comuni di chi in moto non ci va.
Non ho un GS per mia libera scelta, l’avrei potuto comprare in più occasioni, ho invece comprato il vstrom dopo aver provato anche il nuovo e ultimo transalp. Volevo rimanere basso di cilindrata e avere una moto versatile.
Sono stato conquistato sul campo, ho provato altre moto ma alla fine sono tornato a casa (2 vstrom, forse un terzo fra un anno).
Cosa mi è piaciuto di più oltre il vStrom: Il BMW R 1200, e il Versys 1000, Tiger 800, del Tracer il motore ma boccio il carico e la comodità.
Ma come ho già detto sono aperto a tutto, ma devo essere convinto sul campo.
Un GS, niente in contrario ma preferisco l’R o RS più basso e gestibile.
Vedo troppe finte moto, fatte per sembrare quello che non sono, per viaggiare la moto deve essere affidabile, potente q.b, comoda, sicura, deve caricare bagaglio e per me deve essere anche risparmiosa.
Un cordialissimo lampeggio
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8 Dicembre 2015 alle 15:06 #147052RibolsonMembro
Scritto da paolo2145 il 08 dic 2015 13.39
Riprendo questa discussione in quanto GSsista arrivato da poco qui, per dire la mia, se può interessare a qualcuno.
Il mio primo GS è arrivato nel 98, comprato per interferenza di mio figlio, io ero giapponese convinto e tutte le BMW provate le avevo sempre giudicate un passo indietro, in tutto, rispetto alle mie Yamaha e Honda.
Nell’aprile del 98 comprai un R 80 GS Basic trovato in BMW, nuovo da immatricolare, fabbricato a fine 96. Ero andato là per comprare un R 1100 GS nuovo.
Ci misi un po’ a capirla ma poi me ne innamorai, pur conscio dei suoi limiti ma affascinato da tanti pregi.
La consideravo una moto superata come progetto ma tanto ben progettata da riuscire a soddisfare uno ben abituato come me.
Presto comprai una R1150R,, ho sempre affiancato una moto moderna, in certi periodi due, alla Basic finchè l’ho tenuta (2012).
Dopo averla attrezzata di tutto ciò che mi serviva per viaggiare, compreso il serbatoio da 32 litri Gaston Rahier, l’ho portata varie volte in Scandinavia (sempre carrellandola fino a Frederikshavn (DK)), percorrendo sulle strade scandinave ben oltre la metà dei 54mila km che ho percorso con lei in 14 anni.
I restanti in Appennino.
Mai avuto un problema, mai speso una lira oltre ai normali tagliandi ogni 7.500 km, scaduta la garanzia mi appoggiai sempre a Motoservices di Villanova di Castenaso.
Venduta ad un amico di Perugia che ha continuato nello stesso modo, me l’ha affidata nel 2014 per portarla a NordKapp insieme a lui con la sua R100GSPD del 92.
Il mio secondo GS era il primo modello uscito nel 2004, lo acquistai nuovo e per godere di un buono sconto accettai di immatricolarlo il 29 dicembre 2004.
Venendo dal R1150R ebbi modo di valutare il cambiamento, per me fu un balzo in avanti sotto tutti gli aspetti.
Mai un problema in circa 25mila km, lo vendetti a dicembre 2006 dopo essermelo goduto alla grande, fra l’altro ci feci il Norge05 in solitaria e il Norge06 con un amico V-Strom !000. Secondo le mie esigenze di allora aveva un solo limite: l’autonomia troppo limitata.
Il mio terzo GS fu pertanto un ADV 2006. E’ stato il GS che ho apprezzato meno, forse un po’ sovradimensionato per me. Mi portò due volte in Scandinavia, mi portoò in Sardegna, insomma me lo sono goduto.
Ma mi piaceva meno il suo motore euro3 del precedente euro2, era più vibrante, meno dolce.
Ottima moto comunque, cambiai il parabrezza intorno ai 10mila, erano comparse crepe intorno ad ogni vite di attacco, BMW me lo cambiò in garanzia, ma non seppe mai che prima di partire per Norge08 avevo stretto io troppo le viti di fissaggio.
Per il resto fino a circa 25mila km nessun problema.
Poi una parentesi stradale: una R1200R nel 2009, una RT bialbero a fine 2010.
Tutto ok con entrambe, ma vendetti la R perché in definitiva la RT era ottima anche sullo stretto, finivo sempre per scegliere lei.
Vendetti la R, vendetti la Basic, restai per un po’ solo con RT, che dovetti ricostruire dopo l’impatto con una giovane renna nel nord della Svezia nel 2011.
Ma la voglia di una moto tipo GS era tornata, nel febbraio 2012 comprai una R 800 GS Trophy.
Il mio quarto GS fu dunque un 800.
Ne ho un bellissimo ricordo, nessun problema, andava benissimo per ogni tipo di strada, in due e con bagaglio come da solo per rifare gli sterrati come in anni lontani con le XT e il Dominator.
Feci un giro bellissimo nell’estate 2013 sugli sterrati fra Piemonte e Francia in compagnia del mio amico a cavallo della Basic che gli avevo ceduto, feci un salto al Circolo Polare per poter attaccare un adesivo dell’alce nero che attacco in tutte le mie moto quando appunto supero il circolo polare.
Poi feci dietro front, missione compiuta.
Il mio quinto e ultimo GS è quello che ho attualmente, un Rally del luglio 2012.
Volutamente comprai il modello 2012 nonostante a settembre fosse già annunciata l’uscita dell’ LC.
Perché? Per riprovare le emozioni provate col mio GS 2004.
Il primo anno lo usai poco, ero ancora entusiasta dell’800 e mi godetti quello.
Poi via via capii che fra i due avrei tenuto il 1200.
E così fu, vendetti l’800 nel febbraio 2014 e il resto è storia attuale.
Il mio GS (per ora: 28.550 circa) è perfetto, salvo una sgradevole sensazione da nuovo: il cambio in scalata non tornava, dovevo aiutarlo.
Secondo il meccanico sarebbe sparito tutto entro i mille km, fu così solo a 6mila.
Ma da allora tutto ok ok.
http://www.paolobonazzi.it/bmw/r_80_gs_tecn2.htm
http://www.paolobonazzi.it/bmw/r_1200_gs_tecn2.htm
http://www.paolobonazzi.it/bmw/adventure.htm
Un cordiale saluto, colgo l’occasione del tuo commento, che comprendo molto bene e condivido, per ribadire il concetto di moto ideale, quasi fosse la moto a scegliere noi.
GS, Vstrom, Versys o altra, comprendiamo quando l’abbiamo incontrata nel momento che la ricompriamo una o più volte.
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5 Novembre 2015 alle 22:29 #146752RibolsonMembro
Scritto da Theo il 05 nov 2015 07.32
Opinioni e pareri.
Ognuno preferisca quello che vuole. Sicuramente le due soluzioni hanno pregi e vantaggi. E’ comunque indiscutibile che nella guida fuoristrada il tubless incontra svariati limiti che lo rendono la soluzione non adatta. Tendenzialmente parliamo di pneumatici con spalle molto rigide che se usati a pressioni basse aumentano il rischio di stallonarlo dal cerchio. Sempre per lo stesso motivo il comportamento della gomma a bassa pressione è meno “gommoso” ed è quasi impossibile dargli quell’effetto mousse che con pneumatici con camera si raggiunge. Poi mettiamoci anche che qualsiasi gran botta che deformi il cerchio rischia solo di far perdere tenuta e trovarsi con la gomma a terra. La riparazione è comunque più pratica e semplice sostituendo la camera per poter ripartire rispetto a stallonare un tubless e poi?
Per contro bisogna fare i conti con moto on-off dove l’uso su strada è comunque una realtà e oramai abbiamo moto anche da 200Km/h In quelle situazioni viaggiare con camera è sicuramente più rischioso che con i tubless. Capisco la scelta di molte case di offrire la soluzione no camera, come ktm, su moto che alla fine bisogna dirlo sono usate anche per turismo.
Per il resto il problema viene meno. Scegliete la moto che volete, coi cerchi che vi trovate e poi siete sempre in tempo a sostituirli con altri in base alle vostre esigenze.
Condivido pienamente quello che dici, questo chiude il discorso!
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5 Novembre 2015 alle 22:12 #146751RibolsonMembro
Scritto da Dancer il 05 nov 2015 12.34
Camere ….Tubeless… boh…io l’ho imparato ora che ha le camere.
La mia preferenza? e che cavolo ne so…io avrò l’AT e Sacks no…mi basta già questo
Per me hai fatto un ottima scelta, hai seguito il tuo istinto.
La fantasia supera sempre la logica
P.S. con beneficio di inventario, naturalmente, ma così a pelle l’A.T. piace anche a me, personalmente ho una mia atavica avversione per le camere d’aria, ma è un problema tutto mio e nulla c’entra con la tua scelta.
W le moto e il piacere di acquistarle!!!
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2 Novembre 2015 alle 20:59 #146729RibolsonMembro
Comprendo perfettamente per uso tipo i filmati pubblicitari con guidatori professionisti, ma credo che per un uso più moderato beccare una spina o una vite e trovarsi con la gomma floscia non sia poi troppo piacevole specie in zone poco abitate, in ogni caso io preferirei che vi fosse la possibilità di scegliere fra tubeless o camere, personalmente per un turismo anche su sterrati preferirei i primi.
Camere d’aria per la versione true adventure, tubeless con i raggi per una versione da viaggio compresi sterrati non estremi.
Honda è una casa seria ma spesso è troppo lontana dalla realtà, quasi autolesionista.
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1 Novembre 2015 alle 22:49 #146721RibolsonMembro
Ottima scelta!!
due osservazioni:
Il miglior pregio del Gs non risiede nella sua affidabilità ma nella sua tenuta sull’usato.
Non comprendo perché Honda non dia la possibilità di avere i cerchi tubeless con i raggi come fa Suzuki o Bmw.
Come l’abs i pneumatici tubeless danno assuefazione, troppo comodi!
Un cordiale lampeggio
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11 Ottobre 2015 alle 21:49 #146589RibolsonMembro
Complimenti, l’avrei anch’io se il concessionario non avesse cambiato le carte in tavola su di una offerta a me fatta e avesse avuto la capacità di un minimo di contrattazione su di un suo errore.
Occhio alla pancia della moto (luce da terra sui dossi), il motore è un vero delirio, penso sia davvero uno dei migliori sulla piazza!!!
Un cordiale lampeggio
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17 Settembre 2015 alle 22:45 #146335RibolsonMembro
@macellocastello, grazie da un vecchio motociclista, ho rinunciato per le previsioni meteo che ho visto, sopratutto per i due gg seguenti all’incontro.
Penso che forse un saluto sarà possibile un’altra volta.
Per ora un lampeggio alla tua cortesia.
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11 Settembre 2015 alle 22:19 #146262RibolsonMembro
Potrei essere in zona raduno il 18 o il 19, penso di dormire ad Arta Terme.
Daria ed io forse non potremo partecipare al vostro giro ma potremmo essere in Sauris prima o per la cena, Se decidete dove e quando magari un saluto e un incontro sarà per noi molto gradito.
Come possiamo saperne dove?
Decideremo all’ultimo momento, compatibilmente con i nostri impegni ed il meteo.
Un cordiale lampeggio
Daria e Rinaldo (ribolson)
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