Risposte nei forum create
-
AutorePost
-
-
19 Gennaio 2013 alle 10:55 #137792GanzottoMembro
Ti faccio osservare che io non ho offeso proprio nessuno, e quando ti ho dato indirettamente dell’asino è stato solo perché lo avevi già fatto tu. Fatti un attimo un esame di coscienza e prova a pensare se fin dall’inizio il tuo intervento sia stato improntato a ragionevole esposizione delle tue idee o non piuttosto a supponenti dichiarazioni di dogmi indiscutibili. Se tu affrontassi un dibattito con un punto di vista un po’ più accomodante, forse in cambio otterresti un andamento dello stesso molto più easy e soprattutto più costruttivo.
Se parti dal presupposto che l’unico sulla retta via sei tu e tutti gli altri sono bruti insensibili, è difficile che un confronto di idee non degeneri in una diatriba.
Pensa solo a quella tua assurda pretesa di voler quantificare nel bene o nel male la mia “impronta ecologica” senza conoscere un accidente di niente né di me né delle mie abitudini, così, semplicemente a lume di naso unicamente per poter arrivare alla conclusione che tu sei un puro ed io un reprobo.
Dimmi onestamente se ti sembra un modo non dico corretto, ma quanto meno di una qualche utilità in uno confronto civile tra punti di vista.
Quanto a chi mi abbia fatto arrivare “qui dentro”, non vedo che rilevanza abbia sulla questione, e comunque Macello non c’entra proprio nulla, così come non c’entra nessun altro, casomai tu fossi in cerca di un capro espiatorio. Puro caso. Comunque, se questo può farti felice, sto valutando se non sia meglio sia per me che per voi che io mi tolga elegantemente dalle scatole. Questo non perché abbia qualcosa a ridire nei riguardi dei Net, è proprio perché io per indole sono tutto sommato un lupo solitario o al massimo di molto scarsa compagnia mentre è chiaro che tutti voi avete un forte istinto del branco. Alla lunga finirei solo per rappresentare un elemento di disturbo non integrato, come un prurito in un punto dove non si arriva a grattare. E c’è anche il fatto che a me dopo un po’ i branchi cominciano ad andare stretti e questo di iscrivermi ad un forum è stato solo un esperimento buttato là così, per vedere che gusto c’era, sapendo benissimo che non sarebbe durato più di tanto. My fault, not yours. -
19 Gennaio 2013 alle 2:19 #137785GanzottoMembro
Guarda Zivas, ti voglio chiarire le cose, senza rancore. Il lato divertente di tutta questa storia è che tu hai sprecato un mucchio di colpi in una azione di cosiddetto “fuoco amico”.
Non è che io non sia d’accordo con te con le affermazioni che fai, praticamente sono disposto a sottoscriverne il 99%.
E’ verissimo che il peso che la nostra specie sta imponendo all’ecosistema terrestre sta rischiando di portarlo al collasso; è verissimo che i governi ne sono a conoscenza perché è dagli anni 70 che gruppi vari di studiosi si affannano a mettere in guardia sulla pericolosità di andare avanti così e nonostante tutto la comunità degli stati nel suo complesso se ne frega altamente perché i politici in genere sono incapaci di una visione sul lungo periodo e guardano solo al loro interesse immediato nel caso peggiore o all’interesse immediato delle nazioni che rappresentano nel caso migliore.
E’ verissimo che la coscienza ambientale della popolazione in generale e di quella italiana in particolare è ad un livello deprimentemente basso e che ormai il tipo di pensiero dominante è: intanto penso a fare soldi, o a fare i miei comodi, e delle conseguenze delle mie azioni chi se ne frega. Faccio quello che mi pare finché gli altri sono così fessi da lasciarmelo fare.
Se ti può far sentire meglio ti dirò anche che io personalmente ho a cuore in modo assoluto la salvaguardia dell’ambiente: sto attento a non lasciare in giro neanche una briciola, non solo quando sono in mezzo ai boschi, ma anche in città, perché penso che chi costringe gli altri a sopportare il suo sporco sia un incivile. Mi preoccupo di parcheggiare la macchina esattamente dentro gli appositi spazi per non impicciare gli altri, mi preoccupo di rientrare immediatamente nella corsia più a destra dopo un sorpasso, mi preoccupo non solo di riciclare, ma addirittura di riutilizzare per altri scopi ancora utili oggetti che sono arrivati alla fine della loro vita, in modo che tutta l’energia, l’acqua, i materiali che ci sono voluti per fabbricarli non vadano interamente perduti. Vuoi venire a casa mia a vedere quanti motori passo-passo di stampanti conservo, quante barre di acciaio calibrato, quanti ingranaggi, quante schede elettroniche guaste ho da cui ricavo i componenti buoni per altri usi?
Tutta roba che poi riciclo per altre applicazioni. Persino i pezzi delle mie moto quando mi servono e nei limiti del possibile li ricavo da rottami vari invece di comprarli. E non lo faccio per risparmiare, potrei benissimo evitarmi il fastidio ed andarmene a comperare di nuovi. Io posso trasformare un cellulare che non serve più in un comando a distanza per applicazioni in domotica, altro che andarlo a conferire all’oasi ecologica.
Ed anche per quel che riguarda l’enduro faccio ed ho sempre fatto in modo da arrecare il minimo di danno e disturbo. Diavolo, lascio meno segni io del mio passaggio di quel che potrebbe riuscire a fare un hobbit.
Detesto i cacciatori e tutti quelli che per divertirsi non riescono a fare a meno di tormentare povere bestie che non hanno nessuna reale possibilità di difendersi, toreri compresi.
E’ per questo che prima ho detto che hai sprecato un mucchio di colpi in una azione di fuoco amico.
Probabilmente non riusciresti a trovare tra mille presi a caso tra la gente che ti passa vicino ogni giorno uno che stia più attento a non far danni all’ambiente che il sottoscritto.
Detto questo, fra me e te c’è una sola differenza, ma sostanziale.
Io cerco di valutare un problema da tutti gli angoli possibili, di trovare se ci riesco soluzioni alternative. Ogni volta che faccio qualcosa cerco sempre di capire se è possibile trovare un modo più furbo o efficace per ottenere lo stesso risultato. E’ tutta la vita che cerco soluzioni nuove o creative ai problemi che mi si presentano e cerco sempre nel mio piccolo di spremere dal mio cervello il massimo che può dare.
Tu invece hai deciso di guardare il mondo solo attraverso la visione monocromatica e monomaniaca delle tue convinzioni. Per te la soluzione è sempre una sola e definitiva. Non sei mai nemmeno sfiorato dal sospetto che solo uno stolto può davvero credere che problemi complessi come quelli che si presentano nel mondo di oggi siano suscettibili di soluzioni semplici. Purtroppo non è così. Più il problema è complesso, più sono complesse e difficili da trovare le soluzioni. Ed in questo caso la soluzione semplice che vorresti adottare, di risolvere il problema che ti sta a cuore con il facile espediente di impedire tutto quello che ti viene in mente di impedire (chissà perché quelli come te sono sempre convinti che si possa risolvere tutto impedendo a qualcuno di fare qualcosa) temo che sia decisamente inadeguata al problema ed al momento.
Il problema tuo, invece, è che avendo deciso di guardare il mondo sempre da una sola direzione, te ne sfugge la complessità e quindi te ne perdi anche gran parte della bellezza. Tu sei come uno che abbia deciso di contemplare un’opera d’arte solo spiandola dal buco di una serratura. Magari quel che riesci ad intravvedere è bello, non dico di no, ma certo ti perdi la maestà e la gloria dell’opera d’arte nella sua interezza. Perché mai uno possa decidere di castrare volontariamente così il proprio cervello è qualcosa che sfugge alla mia comprensione.
Con la rigidezza irremovibile delle tue convinzioni ti sei volontariamente costruito tutto intorno una tetra prigione, ma quello che veramente mi spiace, perché purtroppo ti pone al di là di qualsiasi aiuto, è che in quella prigione ci stai dentro tutto contento e soddisfatto di esserti murato vivo. -
18 Gennaio 2013 alle 20:37 #137777GanzottoMembro
Et voilà! Sua Supponenza CosìParlòZivasthustra strikes again! Eh, eh…. sotto a chi tocca.
Non perdetevi il seguito di questa avvincente vicenda, restate sintonizzati su questo canale.
Siamo in grado di darvi alcune anticipazioni delle prossime puntate:
CosìParlòZivasthustra dichiara: “N’tu culu ai Maia. Solo io sono autorizzato a predire catastrofi”
A seguire: CosìParlòZivasthustra invoca l’armaggeddon sulla testa di Virgilio, e profetizza che nel 2014 l’asteroide Apophis colpirà la Terra causando l’estinzione degli enduristi
E per finire: CosìParlòZivasthustra contro Zagor, lo spirito con la scure:”E’ ora di finirla con questi abusi edilizi delle case sugli alberi!”
Inoltre citando a caso: CosìParlòZivasthustra prometterà ai suoi seguaci di salire in politica nel famoso discorso dalla pedivella, si farà venire le stigmate, ridarà la vista ad un cieco e nel terzo giorno resusciterà e percorrerà tutta la A1 a marcia indietro sulla sua moto alimentata ad acqua benedetta. -
18 Gennaio 2013 alle 14:32 #137769GanzottoMembro
Tanto per vedere di chiarire meglio a tutti il mio punto di vista: io non ho mai scritto in questo thread una riga in favore di una pratica selvaggia dell’enduro, se vi andate a rileggere i miei posts in questo o in altri threads troverete sempre che all’occasione ho spezzato una lancia in favore di un enduro fatto con criterio e moderazione. D’altra parte mi sembrava di aver espresso chiaramente la mia idea in proposito anche nell’articolo intitolato “Mud in your eyes” nel blog, e ben prima che iniziasse questa spiacevole discussione.
Chi mi taccia a sproposito e senza poter accampare nessuna esperienza diretta delle mie inclinazioni di insensibilità ambientale non fa altro che ragliare al vento (e non mi riferisco a Zivas, per l’amor di dio) -
18 Gennaio 2013 alle 11:40 #137761GanzottoMembro
A tutti quelli che hanno seguito questo thread.
Mi dispiace di aver sollevato questo vespaio.
Avessi immaginato le conseguenze mi sarei ben guardato dall’aprirlo.
Purtroppo è risultato impossibile avere con chiunque un confronto di idee pacato e ragionevole
Le mie scuse a tutti -
18 Gennaio 2013 alle 11:24 #137759GanzottoMembro
Scritto da zivas il 18 gen 2013 09:15
Questi sono discorsi davvero qualunquistici e atti solo a screditare l’interlocutore.
Tu pensi che chi ama la natura abbia la vocazione di S. Francesco? Certo sarebbe meglio tornare su molte cose (non tutte) allo stile di vita medioevale, ma questo oggigiorno non è possibile.
E allora chi ha una sensibilità cerca di fare il suo meglio per ridurre le dimensioni della sua impronta ecologica.
L’impronta ecologica cambia di dimensione a seconda dei comportamenti di ognuno; quindi ogni cosa che si fa o non si fa contribuisce ad ingrandire o rimpicciolire la medesima.
Va da sè che la mia impronta ecologica è molto più piccola della tua, dal momento che non mangio carne e pesce, non vado ad inquinare i boschi, non lascio rifiuti a terra e quando ne trovo se non sono troppo ingombranti li raccolgo e li porto a valle, faccio la raccolta differenziata e non bevo acqua in bottiglia, quando posso vado al lavoro a piedi e cerco di tenere in massima considerazione tutti gli aspetti della vita in modo da disturbare il mondo in cui vivo il meno possibile.
Le tue critiche assomigliano molto a quelle dei cacciatori che tacciano gli ecologisti di non esserlo perchè altrimenti dovrebbero girare scalzi, a piedi e con il sacco di iuta come Fra Tac nel bosco di Sherwood.
Tutto quello che ho scritto sopra non l’ho scritto per sentirmi dire che sono meglio di te, ma semplicemente per farti capire che si può essere ecologisti il più possibile, senza certamente essere perfetti; l’importante è metterci la buona volontà ed essere disposti qualche volta a passare sopra ai propri piaceri per fare il bene di qualcosa che è di tutti e che dà la vita a tutti noi.
Theo, se non vuoi rompere un’amicizia ultradecennale ti consiglio di valutare il fatto che tra le altre cose sono anche sostenitore di questo posto qui:
http://www.ilrifugiodegliasinelli.org/
E tu, naturalmente, senza mai avermi visto né conosciuto ritieni di essere in grado di quantificare senza fallo la mia “impronta ecologica” così, al volo, e naturalmente la tua è molto meglio. Complimenti, quale lungimirante acutezza di valutazione!
Con voi fanatici è sempre così, gli unici sulla retta via ed abilitati ad indicarla agli altri siete voi, e tutti i reprobi dovrebbero chinarsi di fronte alla vostra indiscussa saggezza, quando vi degnate di farla cadere dall’alto.
Quand’è che ti fanno santo, Zivas? Così quando diventi anche martire vengo a portarti una candelina.
Addio bello, questa volta la taglio definitivamente, ti puoi affannare a rispondere tutto quello che ti pare
-
18 Gennaio 2013 alle 8:48 #137750
-
17 Gennaio 2013 alle 23:27 #137747GanzottoMembro
. Mi piacerebbe però che oltre ad indicarmi la strada, avesse anche la funzione di registrazione del mio percorso, un pò come i gps per bici. Non essendomi però ancora informato non so se esistano..
Esistono da un sacco di tempo. Perfino il mio vecchio Garmin III Plus con lo schermo a scala di grigi ( eroicamente defunto trafitto da un ramo..) poteva memorizzare il tracciato.
Il bello è che oltre a memorizzarlo al momento, si può riversarlo su computer, fare un puzzle di diversi tracciati adiacenti e ricaricarlo sul GPS, pianificare un percorso direttamente a computer e controllarne la fattibilità facendolo girare su Google Earth prima di caricarlo sul GPS e sperimentarlo così in modo virtuale prima che sul campo.
Tutte possibilità che lavorando con bussola e cartine ti puoi scordare di ottenere.
L’unico inconveniente è appunto la possibilità di danneggiamento in caso di caduta. Dopo la prematura dipartita del mio primo GPS ho provveduto a costruirmi per il secondo una custodia corazzata. Se arrivo a rompere anche quella vuol dire che comunque a quel punto non sarei nelle condizioni di preoccuparmi di cosa è successo al navigatore.
Un ultimo bonus: se ti capita di restare a piedi con la moto ed hai una moglie o una fidanzata con il navigatore in macchina anche lei, puoi anche essere il culo al diavolo, ti basta inviarle le coordinate della tua posizione e lei può venirti a ripescare, purché tu riesca a spostarti fino ad un punto accessibile in auto. Ho sfruttato questa opportunità giusto qualche mese fa.
-
17 Gennaio 2013 alle 19:09 #137740GanzottoMembro
Parlarne a ragion veduta è un conto. Parlarne con l’atteggiamento di chi è convinto di detenere una verità rivelata è un altro, senza contare che chi pretende di mostrarsi ambientalista a spada tratta dovrebbe avere la coerenza di portare le sue convinzioni alle estreme conseguenze anche per sé medesimo, non solo nell’imporre limitazioni agli altri. Già solo il fatto che tu utilizzi una moto a scopo ludico, e che quindi per divertirti tu contribuisca al’aumento dei livelli di CO2 nell’atmosfera è una incoerenza bella e buona. Per essere coerente con le tue convinzioni dovresti come minimo evitare qualsiasi utilizzo di veicoli con motore a combustione interna se non che per ben giustificati e validi motivi. Senza parlare dello spreco di energia, di materiali e risorse non rinnovabili e dell’inquinamento che il solo fatto di costruire moto, di cui anche tu immagino sia possessore e di cui immagino che in vita tua ne abbia acquistata più di una, comporta.
Io non ho mai sostenuto che la pratica dell’enduro sia innocua, anche se non credo affatto che una pratica dell’enduro effettuata con ragionevolezza e buon senso sia così dannosamente disastrosa per l’ambiente come tu paventi. Quanto al numero degli enduristi, in questi ultimi 10 anni più che aumentare semmai è scemato.
Quello che mi da fastidio è questa smania ossessiva, questo accanimento fanatico a preoccuparsi di togliere di mezzo la pagliuzza quando ci sono montagne di travi che dovrebbero essere rimosse per ottenere un qualche effetto reale.
Comunque, direi di darci un taglio qui, tanto è evidente che si tratta di un dialogo fra sordi.
Che la forza sia con te -
17 Gennaio 2013 alle 13:44 #137733GanzottoMembro
Qui mi pare che ci sia gente che gira con paraocchi da un metro quadro. Noto che nessuno di quelli che si dicono favorevoli alla limitazione delle attività enduristiche ha neanche lontanamente ammesso apertamente che ci sono una marea di attività varie molto più dannose per il territorio che non la pratica dell’enduro, attività contro le quali nessuno dice nulla perché semplicemente ai più fanno comodo. Sono decenni che giro per le montagne, ed ho visto una marea di iniziative sia individuali che collettive che hanno letteralmente massacrato il territorio, dal disboscamento insensato che ci regala frane a volontà ad ogni pioggia un po’ più abbondante del solito, all’intercettazione per uso agricolo o industriale dell’acqua dei torrenti con la perdita di interi ecosistemi ( vedete un po’ se riuscite ancora a trovare qualche esemplare di gambero dei torrenti, che una quarantina di anni fa erano un tipo di fauna comune sull’appennino emiliano. Adesso non solo non ci sono più i gamberi; non ci sono più nemmeno i torrenti dove vivevano), al disinvolto uso dei corsi d’acqua rimasti per convogliarci dentro abusivamente liquami di tutti i tipi sia da abitazioni private che da attività pubbliche come ristoranti.
Potrei stare qua a fare un elenco lungo chilometri, ma naturalmente tutti i guai del territorio montano si metteranno a posto mettendo in castigo gli enduristi tanto cattivi che menefreghisticamente/egoisticamente considerano il loro piacere prioritario rispetto alle giuste esigenze di tutela del territorio. Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da mettersi a ridere. -
17 Gennaio 2013 alle 8:05 #137721GanzottoMembro
Scritto da zivas il 17 gen 2013 01:43
Non aderisco e per quanto mi riguarda non farò alcuna protesta
Accanirsi contro le mountain bike mi sembra una cavolata, ma per il resto sono d’accordo con gli amministratori e sono contento, sperando che molte altre regioni prendano la stessa strada.
A me invece sembra una cavolata accanirsi contro gli enduristi, vietando indiscriminatamente la pratica di una attività sportiva e ludica che appassiona molte persone invece di pensare ad un qualche tipo di regolamentazione razionale, magari con la individuazione di aree dove sia possibile svolgere liberamente tale attività, aree che potrebbero essere cambiate a rotazione dopo un certo periodo per garantire che l’impatto sulle condizioni locali del territorio si mantenga entro limiti sostenibili.
C’è letteralmente una marea di attività umane che ha un impatto ambientale letteralmente devastante e nei confronti delle quali non si leva nemmeno una voce, dato che fanno comodo alla maggioranza della gente; invece è molto comoda e di immediata presa sugli animi semplici qualsiasi iniziativa demagogica del genere di questa legge regionale, che punta a fare bella figura con il facile espediente di comprimere i diritti di una minoranza invisa alle masse, sulla quale si sa di avere buon gioco a mani basse appunto perché è una minoranza che sta sul cazzo a tutti, con l’alquanto probabile fine recondito di affidare altri fondi pubblici alla disinvolta gestione di amministratori e politici locali.
Ma ovviamente ognuno è padrone di pensarla come meglio ritiene.
-
3 Gennaio 2013 alle 20:42 #137349GanzottoMembro
Qui potete trovare un breve resoconto di uno che c’è stato nel 2010:
http://diariodibordostefano.iobloggo.com/430/10-motopancetta—3-gennaio-2010—prato-all-albero-passo-della-colla/&y=2010&m=01 -
8 Dicembre 2012 alle 9:11 #137060GanzottoMembro
Te ne posso coniare una equivalente al volo: la mente è come una moto: se non la accendi non vai da nessuna parte
-
8 Dicembre 2012 alle 8:53 #137059GanzottoMembro
E' un concetto che è stato espresso nei più svariati modi in ogni epoca, ma rimane sempre di stretta attualità.
E purtroppo invece è sempre stato vero il contrario: la madre degli idioti è sempre incinta.
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” Dante -Inferno-Canto XXVI -
8 Dicembre 2012 alle 8:42 #137058GanzottoMembromacellocastello wrote:
” la mente è come il paracadute……
se non si apre non serve ”
Questa te la approvo incondizionatamente.
Anzi, vorrei che fosse vera alla lettera e non solo in senso figurato, così avremmo un bel po' di idioti che si spiaccicano all'arrivo e che si toglierebbero definitivamente dai piedi
-
-
AutorePost