Settembre 2015. L’avvicinarsi dell’autounno ed il richiamo delle vette. Per questo incontro il punto prescelto è strategico. Cartina alla mano si valutano i punti di partenza dei partecipanti. Milano,La Spezia, Bergamo,Trento, Bologna e Ravenna… Un rapido carteggio per trovare il punto ideale per un incontro senza scontentare nessuno. Trovarsi a metà strada è la cosa più logica. Scegliere Sauris di Sopra, lassù in un an
golo della Carnia, è invece la scelta più saggia!
Venerdì 18 settembre 2015 comincia l’avvicinamento. Alcuni punti di aggregazione lungo il percorso permettono di viaggiare un po’ meno soli e rompere la monotonia del trasferimento. Tutto è dis-organizzato alla perfezione. Orari e punti di incontro decisi da tempo. Lo zio s’accende al primo colpo. Il GPS anche ma il logo Garmin sulla schermata mi accompagnerà da Bergamo sino a Vicenza. Vabbè, tanto non è un navigatore ma solo un gps che poteva servirmi per tenere d’occhio il tempo d’avvicinamento al punto d’incontro. Non è un problema, si può fare anche senza. Mi regolerò coi pochi strumenti a disposizione. Il torpore alle mani generato dal boxer segnerà il tempo trascorso, mentre il profumo di soppressa mi indicherà quando sarà in territorio veneto. Tutti puntualissimi as Arino est!
Senza perdere tempo via verso nord! Abbandoniamo l’autostrada appena possibile per risalire verso Longarone dove agganciamo lo stratega del viaggio Sacks li traquillo al bar che sembrava appena sceso dal letto. Bhè effettivamente è quello che è partito da più vicino.
INCONTRO BELLUNO
E via la carovana sale per raggiungere la meta. Sauris di Sopra dove troviamo ospitalità nell’Albergo Diffuso in uno scenario quasi fiabesco. Sembriamo gli unici presenti nel paese. Forse lo siamo.
La serata passa allegra tra boccali di Zahre Beer affumicata e non. Tra fette di prosciutto e speck che parlavano da sole. Tra racconti sconfusionati nati dalla stanchezza dei km percorsi e dall’astinenza di un sano incontro Net.
La serata termina a chissà che ora. L’orologio è un oggetto che in queste situazioni lascio sempre a casa. Si crolla in un grande sonno.
La mattina sveglia presto (quasi) ed un abbondante colazione preparatoria per quello che ci attende. Una discesa verso est con un mare di curce e tornanti ci porta all’inizio della salita dello Zoncolan. “Lasciate ogni speranza o voi che entrate…” recita una frasce scritta all’inizio. Considerando che non sono in bicicletta è probabile mi aspetti un avaria a metà strada. “La salita dell’eterno dolore…” recita una seconda frase. Ok, dopo l’avaria mi tocca spingere in salita?
Non sò ma sò che in cima ci siamo arrivati senza ne dolore ne troppa fatica. Ed il regalo lassù ripaga i km. All’orizzone visibilissima la panoramica delle vette che segna in modo inconfondibile il versante della montagna!
Questa volta forse ci va bene. Scendiamo dallo Zoncolan e raggiungiamo la salita verso il monte Crostis. Il primo tratto asfaltato lascia poi spazio ad uno sterrato più ghiaiato che terrato ma che regala uno spettacolo. Ottima visibilità e traversata immersi nel silenzio di vento e sassi che scricchiolano sotto le gomme.
Decidiamo per una sosta PAsta e fagioli / polenta e frico lungo la strada. Ed ecco spuntare da lontano, tuttavia con poco stupore (dannati social network), Coccodrillo seguito a piedi (deve averlo fatto per preservare l’altro braccio sano) Coccodrilla.
Il gruppo si ricompone perchè la prossima tappa è speciale. Ad Auronzo c’è Bladerunner con sorpresa che ci aspetta. L’arrivo, per la strada più lunga che c’era, è accompagnato da una merenda che aiuta a riprendere lucidità visiva e mentale. E in queto momento di lucidità ecco comparire un Gandalf che non ricordo quanto è che non lo vedevo!
FOTO MERENDA AUROSNZO
Il rientro ci regala un altro momento di gioia. Scegliamo di passare per la forcella Lavardet. Sarà un km di sterrato più o meno. Almeno questo era il ricordo, in realtà i km saranno stati 4 o 5 abbastanza molli e pietrosi ma sono certo che i seguaci di scelta mi perdoneranno per questa inesattezza dopo essersi goduti il passaggio in un posto particolarissimo.
Il rientro a Sauris s festeggia con una grande cena in compagnia di Bladerunner, i Coccodrilli e Gandalf quali special guests.
Gran bottino di birra, salumi ecc.. prima di lasciare questa località con un po’ di malinconia il giorno successivo. Ma la strada è tanta e per iniziare un nuovo viaggio bisogna pur finire quello precedente….
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