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“C’è il Palio, si và?” … ma quest’anno ci guardiamo anche le prove del giorno prima 🙂
L’appuntamento è con Ultimo e Diabolik ad Acquapendente alle 15.30. La cassia ormai è una certezza, cosa che non lo è stata la presenza di Diabolik all’appuntamento. Diciamo che ha avuto altro da fare 🙂
Per strada non c’è nessuno. Forse perchè è il 15 di agosto ed è l’ora di pranzo?
E’ presto e ancora non abbiamo pranzato. Ci fermiamo 20Km prima di Acquapendente, un primo al volo e 2 patatine fritte e in perfetto orario c’è lì Massi che ci aspetta a braccia aperte. Caffè e si riparte.
Lui è davanti e all’altezza di Buonconvento freccia a sx e si abbandona la Cassia; da lì poi non c’ho capito più niente. Solo curve, curve e curve. Ho perso l’orientamento. Si arriva ad un bivio. Le frecce indicano Siena a dx ma Massi la freccia la mette sempre dall’altro lato. Si gira a sx e si continua la serie interminabile di curve. Che spettacolo la Toscana.
Arriviamo alle Fornaci, scarichiamo i bagagli e poco dopo ecco anche Simone e Linda.
Siamo pronti, le prove generali del Palio ci aspettano.
Non so come descrivere il clima che si respira a Siena in quei giorni. Bisogna esserci … e in effetti eravamo in tanti 🙂 mai vista tanta gente tutta insieme in un unico posto.
Rientriamo a casa per cena e ci si mangia qualcosina. La ribollita della mamma di Massi, il salame che Freeduck ha lasciato dall’ultima visita senese e tante e tante altre leccornie che solo a casa di Massi si trovano. Una bottiglia di birra per inziare e dell’ottimo vino per finire accompagnano, oltre il cibo, anche le sane risate e la spensieratezza di una spaciale serata a casa con delle speciali persone.
Non si può andare a letto con la ribollita in pancia. Una birretta in P.za del Campo non può mancare 🙂
Tra una cosa e l’altra ci infiliamo nel letto alle 2.00 passate.
E’ lunedì ed è la giornata del Palio.
Noi ci svegliamo con molta ma molta calma al contrario di Massi che di buon ora è già fuori casa. Aveva a che fare con delle pentole ma non ho ben capito 🙂
Aspettiamo il suo rientro in piacevole compagnia e la colazione prende il posto del pranzo.
Prepariamo le moto, non torneremo più alle fornaci, e si parcheggia in “p.za della Posta”. Siamo nel vivo di un qualcosa di inspiegabile.
Accompagnati da un’ottima guida non ci facciamo mancare niente: La benedizione del cavallo dell’Oca, la sfilata delle contrade, l’ingresso in p.za del Campo e il tanto atteso Palio, gli eccitanti momenti dell’estrazione e la partenza dei cavalli, la vittoria della Tortuga, l’ingresso del Palio nel duomo e nella chiesa della contrada … tutto … eravamo dei Senesi a tutti gli effetti … eravamo Senesi che hanno vinto il Palio.
Ormai però la giornata è terminata. Sono le 21.00 passate e Roma non è poi così vicina. Torniamo alle moto.
Ci si veste bene, si salutano gli amici e nel buio della sera, in groppa al nostro cavallo ce ne torniamo a casa felici e con le zega piene di un fantastico we.
570Km in totale e il nostro cavallo rientra nella stalla … vincente come il cavallo della Tortuga. -
Solo alcune imprecisioni che ad un senese, non si perdonerebbero:
Quote:bierhoff – la vittoria della Tortuga… … vincente come il cavallo della Tortuga.Contrada vincitrice: TARTUCAQuote:bierhoff – le prove generali del Palio ci aspettano.La Prova Generale del Palio è una soltanto, quella della sera prima (non plurale).Quote:bierhoff – il salame che Freeduck ha lasciato dall’ultima visita seneseSalame: era quello che Dancer aveva vinto al Ba’o Bello nel BRUCO (non Friduc).E poi non si scrive così FRIDUC.Quote:bierhoff – non torneremo più alle fornaci“Non torneremo più alle Fornaci” sono parole grosse… diciamo per il week end!Quote:bierhoff – la sfilata delle contrade…Quella che te chiami “sfilata delle contrade” è la Passeggiata Storica (errore imperdonabile).Secondo me devi ancora vederne di Pali per diventare senese a tutti gli effetti, però devo dire la verità, il Palio vissuto così, con prove, benedizioni e contorni è senz’altro un’altra cosa che vedere la semplice corsa.Il TE DEUM di ringraziamento dentro il Duomo è un momento che non è spiegabile a parole.Per non parlare delle carezze fatti ai cavalli della Passeggiata Storica, o gli attimi di silenzio durante la benedizione del cavallo e del momento in cui vengono chiamate le contrade al canape.Insomma.. adoro la mia città e sono disponibile a far vivere questa Festa chiamata Palio di cui si fa un gran parlare, da dentro, per far capire a chi lo vuole, quello che c’è dietro.Ringrazio Marco e Simone per aver condiviso con me tutto questo. -
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Ho vissuto a Siena per un periodo, avevo 4 anni e vivevamo appena fuori, in una stradina che partiva difronte alla stazione su per una collinetta. Mi avevano detto che eravamo della contrada dell’istrice (avevo un tamburelo e la bandiera dell’istrice) che è una delle contrade che ha vinto più raramente. Beh a me sembra ancora di rivivere ricordi sfocatissimi e con mia madre il palio alla tele lo guardiamo sempre!
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Doresti tornarci allora… sarei orgoglioso di farti compagnia.
Chissà a risentire il suono di quei tamburi, quei ricordi potrebbero rinfrescarsi..D’altronde a Siena i bambini crescono con il rumore di tamburi nelle orecchie e rimane loro dentro persempre.Per la cronaca l’Istrice è la contrada più numerosa.Ha vissuto un periodo di digiuno dal 1975 al 2000 ma poi ha vinto 3 palii in 8 anni:2 luglio 1975 2 luglio 2000 2 luglio 2002 2 luglio 2008 Per tutte le info: http://www.ilpalio.org -
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Quote:macellocastello – w i report !!!!!!!!!!
bravi ragazzisto preparando anche quello della sardegna ma va a rilento
qui sul blog anche le foto: http://www.marcobierhoff.blogspot.com/ -
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Sante donne!!
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