- Questo topic ha 19 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 19 anni, 6 mesi fa da
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la Kappetta mi guarda con il suo culetto ritto … un po provocante, ma io resisto: devo fare la cuccia del cane e tu sei tutta pulita … non penserai mica che ti porti fuori … poi sta piovendo a tratti e li fuori deve essere tutta una fanghiglia appiccicosa ….Squilla il telefono … un certo signore con i baffi … uno che vive a trento e ha una doppia vita … Manager di rilievo, nella gran parte delle sue giornate e lurido violentatore di sentieri ameni quando la trasformazione lo coglie … la trasformazione comporta appesantimento di piedi e testa che assumono contorno mostruosi, mentre il corpo si ricopre di squame dure a scaglie … sale su un incolpevole mezzo meccanico e tritura tutto quello che gli si para davanti. Ora sembra che questo essere roboante abbia cambiato la sua cavalcatura e la smania irrefrenabile di misurarsi lo abbia spinto a violare tutti i codici che regolamentano il transito siu sentieri montani del trentino e abbia consumato …LA PROVA!! Non pago ha pensato bene di telefonarmi, direttamente dalla montagna, mentre la pioggia … il fato lo puniva per tanto ardire …… Sarà per la pioggia o forse non c’era campo, ma a me arrivavano solo frasi sconnesse del tipo: va su da sola …. non cìè cosa che non possa fare …. basta un filo di gas … e cose simili, che non riuscivano a farmi veramante capire cosa fosse l’argomento del suo sconnesso disquisire. Ma peggio ancora, la cosa che ha turbato il tranquillo pomeriggio della mia domenica è stato che non so come, non so perchè, mi sono trovato tutto bardato a trascinare la Kappetta dentro ogni sorta di lurida fanghiglia, provando a vedere quanto alti possono diventare le ondate …… E’ stata solo un’ora di follia provocata dal quel signore con i baffi di cui prima, vi assicuro che io non avrei voluto … ma ora quella povera motina è tutta infangato che di più non si può, tutta la pulizia che le avevo dispensato … è andata persa in quell’ora di follia …..
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Tutta colpa di Biros o Lorenzo che dir si voglia . Magari non posso proprio dire che EGLI sia il solo responsabile però certo che se me devo prendere con qualcuno non posso che pensare a lui. Era tutto deciso: un fine settimana in casa a sistemare le mille cose che ancora non vanno. Avevamo fatto un patto Angela ed io, avevamo concordato: il sabato sistemo le moto e la domenica faccio la cuccia del cane. Il mio sabato comincia … e cerco di pensare ad un innesto rapido per il GPS che mi permetta di poterlo muovere velocemente dalla Kappetta alla TA, solo che una ha il traversino sul manubrio e l’alta un manubrio a sezione variabile senza traversino, poi ci sono le prese di corrente per alimentarlo .. ecc…! Tutto fila liscio il meccanismo funziona una slitta di alluminio con una regolazione per l’altezza che scorre su supporti a T, uno per moto … perfetto! Lavo le moto … ingrasso la catena … girino per asfalto per provare il GPS: garage chiuso …. apposto!! La domenica sto facendo la cuccia del cane, ogni tanto guardo le moto pulita …
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La mia Suzukina, ancora sporca di fango del Po e di… sangue (sic!) si sta avvicinando a Roma dove dovrebbe arrivare domani in giornata.
Venerdì, se tutto va come dovrebbe, mi libereranno dei fili nel pollice.
E POI???? Saltato il Rally dell’Umbria (sigh sigh!) NON VEDO L’ORA DI TORNARE SUI TASSELLI… altro che Biros, altro che Kappetta dal culetto a pizzo… il vero lupo mannaro SONO IO!!!!! (mi cola… il fango dalle fauci…)!
Scimmia strikes back….. -
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Ebbene si, l’orrenda creatura che vive sui monti (chiamo l’abominele K del Trentino) mi ha fatto chiamare dal suo alter ego. Dopo alcuni decimi di secondo di convenevoli mi ha lanciato un incantesimo e ci siamo trovati a parlare una lingua a me ignota che grosso modo faceva così: BUUUUUUUUUUU BUUUUUUUUUUUUUU BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU…… E giù sbrodolamenti sulla coppia (da far impallidire le scritte nei bagni autostradali), sul telaio (anche se il tessile è in crisi), sulle gomme che non sono da masticare. Sapete, le nostre due nuove fidanzate hanno lo stesso motore…
Una mia cliente, l’altro giorno mentre eravamo nel suo giardino a Lerici, ha fatto una smorfia quando il marito ci è sfrecciato davanti sul suo nuovo Quad: “E’ prorpio un bambino, anche se ha 50 anni!”. Non ce l’ho fatta, anni di applomb, di sovoir faiure, di marketing sono svaniti come nebbia al sole, per fortuna mi è rimasto un briciolino, piccolo piccolo di buon senso ed invece di sotterla a testa in giù assieme ad alcuni alberi le ho semplicemente risposto: “Un uomo non deve mai smettere di giocare, altrimenti muore”. Mi ha guardato come se le avessi detto: “Sa che ha due tette da paura?” (che è anche vero…), poi ha brocciolato qualcosa tipo “Voi uomini…” ed è andata verso casa.
Morale: No! Non è morta!…
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