Mi piace molto questo pezzettino:
“…per la strada che portava alla città tre cani che gironzolavano intorno all'osteria del crocicchio, usavano buttarglisi addosso quando gli capitava di passare. Conoscendo il suo mortale modo di combattere, il padrone aveva insistito nel ricordargli che era proibito battersi. Avendo imparato la lezione, Zanna Bianca veniva messo a dura prova ogni volta che si passava davanti all'osteria. Dopo un balzo ogni volta che il ringhio del lupo teneva i tre a distanza, i quali mugolavano, litigavano, lo insultavano. Questo durò per qualche tempo: anche gli uomini dell'osteria incitavano i cani ad azzannare Zanna Bianca. Un giorno che essi glieli aizzarono contro apertamente, il padrone fermòla carrozza:
“Pigliali” disse.
Zanna Bianca non ci credeva, guardava il padrone e guardava i cani; poi di nuovo guardò i cani, interrogativamente.
Weedon Scott annuì:
“Dai, amico, mangiali”.
Il lupo non esitò più a lungo: si voltò e balzo silenziosamente fra i suoi nemici. Tutti e tre lo affrontarono. Ci fu un gran ringhiare e brontolare e scattar di denti nel viluppo dei corpi. La polvere della strada formò come una nuvola e nascose la battaglia. Ma in capo a qualche minuto due cani si contorcevano nella polvere e il terzo era in fuga: saltò un fosso, traversò una staccionata e fuggì per un campo. Zanna Bianca lo inseguì scivolando sul terreno al modo dei lupi, e rapido e silenzioso lo abbattè e lo uccise….”