Aver mancato i cento laghi ha lasciato un vuoto difficilmente colmabile, ma almeno abbiamo voluto evitare la stasi completa. Il tempo a nostra disposizione era più o meno la giornata di sabato per cui fatto il pieno e partiti verso le 10,00 di mattina: destinazione delta del Po.
Certo non si può dire che la strada motociclisticamente parlando sia entusiasmante, non ci sono tornanti e vette da superare, ma il paesaggio è certamente molto particolare.
così abbiamo rivisto l’abazia di Pomposa, visitata anni fa grazie a Matteo insieme a Pablito / Micia e Derello / Zavorrona. e abbiamo pranzatop a base di pesce Nel ristorante “al faro” (lo stesso di 4 anno fa) dopo aver attraversato un ponte di barche su cui si paga il pedaggio. Goro, Gorino e Medole, ma soprattutto un susseguirsi di rami del po che disegna un paesaggio irreale.
Alle 8,00 eravamo a casa dopo circa 400 Km e una spruzzata d’acqua presa vicino Padova.