FrontPage Forums Motociclisti NetRaiders prova per alcuni istanti

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      Tenente
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      Benvenuti ad una nuova puntata di superQuark.

      Stasera viaggeremo nel mondo delle due ruote, le motociclette e i suoi miti.
      Con la scoperta del fuoco l’uomo imparò a forgiare i metalli, con la ruota imparò
      a spostarsi, e in seguito metallo e ruota si unirono per dar vita a delle curiose
      macchine. fin quì tutto bene, infatti l’Uomo sfruttò, e tutt’ora lo fà, la ruota.
      la tecnologia di questi cento anni ha portato ad uno sviluppo che tutti conosciamo,
      ma ciò che appassiona di piu’ oltre alle auto sono le due ruote, le moto.

      In alcuni esemplari si puo’ notare come questa passione possa portare a curiose
      forme, ma il vero design moderno lo ha inventato un certo Nikkius de LaMirandola,
      noto dai più come “Er Nikkione de Ladispoli”. Curiose le sue soluzioni tecniche
      dove una preistorica Transalp diventa laboratorio di ricerca e sviluppo. Ad
      essa vengono applicate per la prima volta delle Lucine Blu Elettrico prodotte
      dalla TamarrAcme srl, immaginatene l’effetto sulle fiancate e sul faro anteriore,
      per non tralasciare una vistosa appendice nota come “scarico di Water”; si trattava
      di un tubo molto grande cilindrico dentro al quale passano a temperature elevatissime
      gli scarichi della combustione, fuoriuscendo provocano quel curioso attacco
      di isterirsmo urbano dato dal suo rombo.

      Efficace invece la soluzione per ogni fondo stradale e fondale marino, la Transalp
      infatti contrariamente a quanto il nome potrebbe far pensare, è adatta non solo
      al terreno ma anche all’altro elemento, l’ACQUA.

      Viene così al nostro Nikkione l’idea di un equipaggiamento marittimo (maturata
      durante una traversata in traghetto da Palermo a Napoli)

      perchè devo prendere il traghetto quando basterebbe farsi la traversata
      in moto, che faccio prima
      ?” questo tarlo continuò a torturarlo per mesi
      fino a quando non ebbe l’idea illuminante, una maschera e un boccaglio sostituiranno
      il casco, e un tubo da giardino al posto dello scarico posteriore, legato ad
      un palloncino d’elio aiuteranno a non far entrare acqua nel motore e aiutano
      il motociclista a respirare sott’acqua. L’idea sembrò funzionare, almeno nelle
      prove effettuate in maniera artigianale in un guado vicino casa, ma non fu considerata
      la corrosione della salsedine, contro quella no nsi potè nulla, e l’idea fu
      accantonata.

      Sicuramente il Nostro ebbe piu’ successo quando decise che quel Laboratorio
      ormai aveva dato tutto ciò che poteva, così, per amore della scienza, decise
      di farne dono ad altri più smaniosi di sperimentare, conoscere e creare. Vendette
      la Transapl ad un ancora sconosciusto Tenente, che faceva parte di un gruppo
      di ricercatori in via d’estinzione. Infatti il Tenente e il suo team una volta
      acquisito il Laboratorio decisero di riscoprirne le origini. Fu un lavoro durissimo,
      pieno di ostacoli. Oggi dopo mesi di ricerche e lavori possiamo tornare ad ammirare
      la Transalp nel suo antico splendore sebbene resistano ancora alcune tracce
      a testimonianza del suo tormentato passato… Questo premiato team è oggi noto
      come “Stamarranti”.

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