- Questo topic ha 6 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 18 anni, 7 mesi fa da
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Romani e non, sfumata la possibilità di accompagnare er sor Bierhoff ad offrire da bere per la GS (comunque prima o poi riuscirò anch’io ad andare a questo benedetto Bar dell’Orso a Monteriggioni!) e vista la voglia e le favorevoli condizioni meteo, pensavo comunque di farmi un giretto nella giornata di sabato. Approssimativamente, ma qualunque itinerario per me va bene, l’idea è di andare nel basso Lazio al confine con la Campania, tanto per dire qualche località: Itri, Formia, Sperlonga ed entroterra. Qualcuno è interessato ad accompagnarmi?
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Il Cocco non è mai ispirato quando si tratta di scrivere….provero’ io a raccontarvi il giretto di sabato, anche se….non c’ero (ero impegnata a gestire la festa di compleanno di Laura). Come proposto, se ne è andato verso il basso Lazio, in compagnia di Sicanos (che ha utilizzato la mia Nevada, ndr). Posso dirvi che e’ tornato con un sorriso a 32 denti, entusiasta per aver trovato strade appena asfaltate (la Itri-Pico, un mito) e assolutamente prive di traffico. Sono arrivati al mare a Sperlonga, passando per l’entroterra (Artena, Carpineto, Priverno,
Terracina), pranzato al baracchino delle mozzarelle di bufala (SLURP!) e tornati appunto via Itri con una strada millecurve da consigliare. Chi non c’era…ha come sempre torto. -
Che dire? ha detto tutto Coccodrilla!!! posso solo dirvi alcune impressioni avute nel magnifico giro fatto con il Cocco.
Strade stupende, alcune una vera “libidine” di curve, di quelle belle che una volta impostate non ti tradiscono e che fai sfiorando il limite della moto senza neanche accorgerti. Paesaggi che con la giornata che abbiamo trovato, tersa e soleggiata rischiavano pericolosamente di distrarti da quanto erano belli. La moto, la Nevada della Cocca una incredibile sorpresa. Una volta “capita” si e’ rivelata di un’ agilita’ e tenuta di strada inpensabili. Sono riuscito a tenere il passo del Cocco che andava sul VFR. Ok, OK forse non tirava troppo ma vi posso asicurare che non andava neanche piano… Uniche note dolenti, della moto intendo, il cambio con un’escursione della leva troppo ampia e la frizione con la leva molto distante e troppo dura per i miei gusti (sono tornato con una mezza tendinite)ed ovviamente il cardano con cui ho dovuto fare un po di conoscenza prima di “fidarmi”. Insomma una Guzzi che alla fine o si ama o si odia. Per adesso mi fa simpatia… Approfitto per ringraziare Cocco perche’ mi ha proposto il giro sulla Nevada sapendo che sono in attesa del Vara per lenire le sofferenze da …astinenza. Grazie, ci voleva proprio
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