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1 Novembre 2005 alle 17:45 #45128FugzuMembro
Scusate, non viaggiando su asfalto da tempo mi permetto di scrivere queste righe, sempre di due ruote si parla..
Autunno, cadono le foglie, si alza la nebbia, fuori un mondo umido socchiude gli occhi alla natura preparandola al sonno invernale. Una mattina ideale per uscire con la GingeRR, il clima stimola l’avventura così decido di partire alla scoperta di nuove strade. Salgo nel bosco dalla strada di sempre, tutto è viscido ed umido, sfuocato alla vista, c’è poca luce e la strada è davvero sconnessa, poco male, mi alzo in piedi e salgo lentamente.
Un gregge mi si para davanti dopo ad una curva, una ventina di pecore s’immobilizzano per tre secondi poi, come un branco di sardine in mare, invertono la rotta e spariscono nel bosco fermandosi guardinghe mentre passo davanti a loro con un filo di gas. Strano, non c’è il pastore e neppure il cane.
Proseguo la mia salita, la strada un tappeto di foglie e fango, sotto duri sassi che fanno sobbalzare dolcemente la moto, inarrestabile. Il gel al posto della camera d’aria avrà qualche difetto (sgomma sull’asfalto bagnato nei tornanti stretti) ma sulle pietre bagnate e nel fango è una vera meraviglia.
Provo una deviazione, salgo dentro al bosco, una ripida salita cosparsa di sassi e foglie, la moto tiene da paura e sale come niente fosse. Aumenta la nebbia, rallento non si vede niente, arivo su di un piccolo piano, la nebbia si dirada e davanti a me, a pochi metri, due bellissi cerbiatti mi guardano per niente spaventati. Arrivato a circa cinque metri da loro si girano e spariscono nel bosco. La strada, dopo avermi portato su facendomi sudare non poco, con un percorso irto di ostacoli, si rivela a sfondo chiouso.
Torno indietro e proseguo finchè arrivo sulla cima del colle e incrocio una piccola jepp, poi ne trovo una davanti a me, non si vuole spostare e procede a passo di lumaca. Pazienza, mancano poche centinaia di metri all’asfalto. Scendo per due chilometri sulla Pistoia Riola per poi risalire nel bosco per un largo sterrato dove incrocio tre enduristi, ci salutiamo, loro scendono mentre io salgo sulla cima del nuovo colle incrociando ciclisti, jeep e pedoni.
Arrivo di nuovo all’asfalto, sono sull’alta collina, alla mia destra l’Acquerino, alla sinistra Collina con la strada per Porretta. Percorro un chilometro d’asfalto e trovo una strada sterrata che scende.
Uno spettacolo: una nebbia leggera s’infiltra fra gli alti faggi, in basso alla misa sinistra scorre un ruscello agitato, reso arrogante dalle piogge spumeggia fra i sassi arrotondati, il fondo stradale è arancione per le foglie dei faggi. Tutto, eccetto il fiume, è arancione, un manto d’autunno che copre la terra come a proteggerla dai primi freddi.
La strada è larga, scorrevole nonostante il fondo, La moto scivola liscia come la seta, io sono estasiato dalla bellezza dei luoghi ed ignoro la pioggia che ogni tanto m’inzuppa perché non mi distragga troppo.
Un bivio nella nebbia, salgo, stesso fondo, ma il bosco è più cupo. La vista si fa più sfuocata, un velo latteo avvolge ogni cosa ma io continuo. Arrivo di nuovo sul colmo del colle, ma dev’essere quasi monte perchè ho le orecchie tappate e fa piuttosto freddo.
Torno indietro, conosco la strada ed apro un po’ di più. Prima di tornare sull’asfalto incrocio cinque enduristi, saluti e via. Mi prendo un bellissimo scroscio d’acqua mentre un idiota con una jepp cerca di non farmi passare, ma lo sanno che esistono gli specchietti retrovisori?
Arrivo all’asfalto e lentamente torno a casa, fradicio, da strizzare ma piuttosto soddisfatto.
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1 Novembre 2005 alle 18:34 #69594Marco74Partecipante
W Fugzu … in arancione ….. ))
niente altro … in arancione?!?!
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1 Novembre 2005 alle 19:31 #69609bibendumMembro2 Novembre 2005 alle 4:07 #69626ariaPartecipante
Bello Fugzu..Bibe ma poi vai in tangenziale a far il “polveroso?”mica abiti a Paperopoli:-PP
2 Novembre 2005 alle 6:17 #69628winnoPartecipanteapprovo, condivido e per fine invidio !!!!!!
2 Novembre 2005 alle 9:31 #69636HarneckMembroMi hai fatto venire la bava alla bocca!!! Però leggendo le tue splendide righe mi viene spontaneo un consiglio che spero venga ascoltato: la prossima volta che incontri qualche endurista fermalo e facci amicizia per poi uscirci insieme. Il bosco in solitario è tanto bello quanto pericoloso (sggrrraaaaaatttttt!!!). ))
2 Novembre 2005 alle 9:46 #69638JackPartecipanteE’ sempre un piacere leggerti Fugzu, ma mentre scorrevano le righe pensavo la stessa cosa che ha scritto Harneck…
2 Novembre 2005 alle 10:49 #69658luviMembro…quando Fugzu parte per queste missioni… a volte sta fuori un’ora a volte molto di più… ieri pensavo.. o si sta dievrtendo davvero… o è in qualche pozza di fango..
avendo family e altro molto spesos le uscite per fango sono più che improvvisate.. quindi improponibili per essere di gruppo…
pensate che ieri se ci fosse stato il sole dovevavmo uscire con le moto da strada.. ..ma mi è andata male per l’ennesima volta… non ricordo più quando ho guidato Lilliput…è un brutto segno…
2 Novembre 2005 alle 14:21 #69681FugzuMembroCome avrete letto fra le righe ho incontrato molte persone, a piedi, in auto, in moto, questo perchè mi avventuro per strade battute.
Una di queste volte di sicuro mi aggregherò ad uno di questi gruppi di enduristi ma fin’ora l’ho evitato per due principali motivi: non amo i pistoiesi (sopratutto quando fanno discorsi del tipo: “ah! Tu sei quello…Allora dovresti – avere, fare, dire baciare lettera e testamento…”), spesso improvviso, che vuol dire una volta alle 11 di mattina, altre ale 10, altre ancora dopo pranzo… Difficle potersi organizzare.
So da due anni che tutte le domeniche mattina basta andare davanti al circolo “valdibure” alle 9 per trovare enduristi in partenza, non l’ho mai fatto.
Non pensate che sia uno snob presuntuoso, e poi vado sempre piano, molto al di sotto delle mie capacità anche e perchè: se devo sudare faccio pietraie in salita, velocità max 5 km/h – se devo esplorare penso a quando ci porterò amici e quindi cerco di capire le difficoltà del fondo – se voglio rilassarmi guardo il paesaggio ed il panorama quindi di nuovo 5 all’ora – se è maiala mordono le pecore e quindi posso farmi male solo ad uscire dal cancello.
Per concludere state tranquilli, mentre io non vedo l’ora di avere un po’ di amici con cui condivedere queste nuove scoperte. Superlamps!
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