- Questo topic ha 9 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 17 anni, 2 mesi fa da
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La moto veicolo emozionale,compagna dei viaggi, con lei viviamo emozioni,gioie e dolori..Mi aiuta, mi sostiene e la prendo ogni volta che posso, soprattutto in questo periodo difficile della mia vita familiare e così è stato anche giovedì 06 Settembre..la giornata poteva evolvere in modo negativo o positivo, stava solo e soltanto a me scegliere la strada da percorrere.. La mia lampadina neuronale si è accesa, ho pensato alla moto, ho pensato ad un caro amico, un secondo padre per me e così una volta assicurata che Babbo non era solo e che le sue condizioni di salute mi permettevano di uscire, ho deciso di dar una svolta positiva alla giornata..sentivo il bisogno di ricaricar le batterie e così è stato..mi preparo e con il casco in mano scendo in garage da Ghibli..partenza pronti attenti via..percorro velocemente l’autostrada fino a Sarzana e da qui la statale fino a Pontremoli. ho solo in mente la destinazione: da Giampa e Grazia a Fornovo..lungo la strada penso di far la Cisa all’andata e al ritorno..questo teoricamente, ma poco dopo sulla statale inizio a veder cartelli marroni che mi indicavano i vari Passi…inizio a pensare e a ripensare, difficile scegliere, sono come una bambina davanti alla vetrina di giocattoli:”li voglio tutti”!!!!!!! Non posso sono grande e scelgo ..proseguo ma ad un certo punto ad un bivio non resisto e seguo la strada per il Passo Bratello (950metri)..da subito la strada inizia a salire, sono quasi stordita, dal troppo verde, dalla bellezza di questa strada, ma è solo l’inizio..ok mi concentro e inizio a salire cercando di non pensare a niente, ma solo alla direzione..così metro dopo metro la strada sale è curvosa e ai lati i paletti gialli e neri,siamo in montagna l’aria è fresca quasi pungente e i castagni dal color verde brillante sono carichi dei loro frutti: le castagne..qualche riccio sporca la strada ma non è un problema..qualche individuo che si gode la giornata assolata passeggia alla ricerca di funghi o semplicemente come me ricarica le sue batterie..proseguo la strada incantata da curva dopo curva e dalla solitudine in cui mi posso godere tale strada, per fortuna nessun smanettone a bomba dietro..che pace, che silenzio, sono solo io con Ghibli a portar confusione alla natura..arrivo a borgo val di taro e da qui proseguo per una statale fondo valle per fornovo, larga e a scorrimento veloce .. A fornovo arrivo , la meta è raggiunta, adesso sorpresa a Giampa, lo chiamo e gli chiedo: alla gelateria sesto senso è buono il gelato”?è la prima insegna del bar che vedo..beh prima mi sento infamare per 5 minuti e poi dopo altri 5 minuti è già lì davanti a me che mi saluta e mi abbraccia forte..questa si che è amicizia..!!avevo solo bisogno di veder un amico, parlare con lui. Giampa ha la fortuna di abitar in un posto bellissimo, quindi si unisce l’utile al dilettevole .. facciamo merenda, un caffè, si conversa…sono le 16 devo tornare la strada è lunga ma ne è valsa la pena..ci salutiamo, sono felice, Giampa meno perchè non mi può accompagnare, deve lavorare.. Proseguo per la mia strada: è il mio viaggio “ricarica batterie” e per far felice un caro amico e tutto va come deve andare..non voglio altro solo esser felice .Decido di percorrere la Cisa e di non rinunciare a lei per tornare a casa:ebbene anche se la discesa non è il mio forte me la sono proprio goduta questa strada in solitaria..curve e tornanti, trattori, animali al pascolo, il sole che mi accompagna e il bel panorama intorno a me. niente smanettoni del sabato-domenica .Non posso chiedere altro, se non saziarmi di tutto ciò ..è la prima volta che percorro la Cisa con un tempo così bello e per questo non l’avevo mai apprezzata quanto meritava, adesso lo so !! ..arrivo fino a Potremoli e da qui il martirio della statale fino a Sarazana tra un traffico esasperante e gli autovelox a minare il sistema nervoso centrale(la prossima volta esco a Pontremoli!! )..beh alla fine alle 19.30 sono a casa, stanca ma felice con i miei km sul
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la tua sorpresa è stato un piacere immenso ma col rammarico del lavoro incalzante che non mi ha permesso che il tempo di un caffè, mi dispiace, averlo saputo avrei organizzato la giornata in modo da potere accompagnare il tuo viaggio di ritorno per un pezzetto, ma la vita è bella così, fatta di sorprese, di improvvisazione, di nulla di scontato. UN abbraccio SPACCAOSSA!!!!!…. ma quanto è bella la cisa di giovedì e con il sole…
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Brava Ila bel racconto. A che servono gli amici e la moto se non a ricarci? Anche a mè successo più di una volta di aver bisogno e la mototerapy l’ho scoperta non da poco, l’ultima conferma gli ultimi giorni di agosto dopo quasi tre settimane di mal di schiena sono partito per un giro in solitaria di 200 km, al ritorno il mal di schiena era scomparso
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