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Certo se non ci fosse stato un traffico infernale, quel venerdì 27 si sarebbero anche potute notare, due auto nere che trainavano ciascuna un carrello con sopra una motina arancione.
Come sia arriviamo a Cerreto nemmeno troppo tardi, si scaricano le moto, due passi e a nanna.
La mattina dopo mi sveglio con molti dubbi e lo sguardo opaco … mmmm è da tanto tempo che non giro in moto, l’ultima mulattiera dovrebbe risalire alla scorza primavera, Lorenzo si accorge, ma non dice nulla, ci vestiamo e si parte.
Da Attiggio, verso S. Silvestro è una strada solita, ma decidiamo di andare in esplorazione, decidiaamo è un po un eufemismo, in quanto Lorenzo ci mette la voglia ed io il timore, ma tant’è che andiamo ovunque un sentiero parta verso l’alto.
Siamo quasi subito fortunati, infatti becchiamo un Budello stretto di scoglio puro abbastanza ripido, io come al solito ad un certo punto mi scompongo e mi fermo, non cado e con una spintarella di Lorenzo riesco anche a ripartire …. bellissimo.
Però non ho ancora sbloccato, fatico e ci vado timido, allora cominciano i primi ruzzoloni, innocui …ma che pa@@e!
Lorenzo capisce, mi fa riposare e non insiste troppo, diciamo che passa un’ora, o un’ora e mezza in cui ci mette pazienza.
La giornata è fantastica sole e cielo azzurro, tanti sentieri portano fino ai prati alti, alcuni permettono anelli vari, mi ringalluzzisco e smetto di essere una pietra al piede, non si può nemmeno pensare di raccontare le varie situazioni, però mi ricordo una fangaia secca in discesa piena di solconi in cui mi sono fermato in mezzo alla sterpaglia con Lorenzo che faceva foto invece di tirarmi fuori ….
Un passaggio fuori la pista da cross di Esanatoia dove diversi fulmini di guerra si allenavano per la gara del giorno dopo … un sentiero fino ad un santuario (proibitissimo) e una mula che ci porta di nuovo sui prati, in mezzo ad una pineta e a vallette incontaminate: In quel posto con quella luce abbiamo rimpianto la mancanza di amici per condividere … una meraviglia!
La domenica mattina solo 2 o 3 ore di tempo, si va alla pista di CastelRaimodo che è chiusa e inaccessibile (fino a pochi mesi fa si passava sotto una sbarra e si girava), allora cominciamo ad esplorare di nuovo, una goduria. Ad un certo punto incontriamo due enduristi che si riposano … quattro chiacchiere e ci portano a fare un giro, dicono con quelche pezzetto tecnico …. alla faccia, rampe di scolgio in salita che nemmeno le caprette, riesco a vedere anche Lorenzo per terra, che però torna giù e lo rifà tutto di volata, io che mi ero fermato a metà, pedalo come una paperella e alla fine stanchissimo ma arrivo su. Una goduria!!
Poi il mio solito momento di dephaiance psicofisica, una discesa piena di ciotoloni smossi … la faccio troppo piano e un grosso sasso mi sversa la ruota davani, vado per terra e atterro con il casco su un macigno sbitorsoluto: non ho un graffio (il casco non può dire altrettanto) però visto che il tempo è finito torniamo per sentieri facili.
Morale, tutte le volte che penso troppo mi fermo o vado per terra, tutte le volte che aggredisco il sentiero, quale che sia la difficoltà (e ne abbiamo fatti di pezzetti angusti e difficli) non ho problemi …. ho bisogno di un preparatore che curi il mio egosistema … oppure di mollare la moto tacchettata e farmi curare da qualche preparatrice …… che risollevi l’ego diversamente …
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Seeeee…”pezzetti tecnici”
Seeeee…”fangoni in salita”
Seeeee…”Pietraie tonde ” (sulle quali spakkare il kasko)
Se fosse per me altro che crossodromo di CastelRaimondo, altro che pietraia viscida del regionale 2005 di Attiggio….. MA…..
…ho promesso a Macello di vegliare su EREDE affiché non si faccia neanche un graffio”
Quindi……. qualche bello sterratone in pieno relax (sempre che il tempo regga :bo: )
Bravo Ed !!!
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Ed… alla fine non molli mai, altro che egosistema!
La nostra era solo ruggine ma qualche limatina qua e la e lo smalto torna nuovo!!
Sono stati due giorni veramente belli e finalmente dopo tanto tempo ho riassaporato il gusto della fatica :ok:
Come sempre la tua compagnia e quella di Angela è impareggiabile e vi ringrazio davvero per la squisita ospitalità :clap:
Un abbraccio, Lorenzo -
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