- Questo topic ha 18 risposte, 15 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 8 mesi fa da
.
-
Post
-
-
-
-
l’ambulanza non torna, qualche moto scende adagio, sono curioso, salgo in macchina e mi avvio su per i tornanti, incrocio un paio d’auto che mi fanno i fari. Percorro 3 km. e prima di una curva un cartello a ciglio strada “rallentare polizia”percorro la semicurva e al centro della carreggiata un lenzuolo cui spuntano 2 stivaletti neri distanti tra di loro e nel lato opposto due guanti con le braccia dello stesso colore del lenzuolo. 4 metri prima la moto riversa a bordo strada. faccio un lungo anello per tornare sui miei passi in segno di rispetto con una pinza che mi stringe lo stomaco
-
-
-
-
-
-
-
Quello che mi sento di dire in queste occasioni (facendo magari la figura del “cattivo” e di quello che parla “fuoriluogo”) è che mi sono le palle di piangere “fratelli motociclisti” che lasciano la buccia sull’asfalto per via di ignoranza e stupidità.
Non so come se ne sia andato questo centauro, certo è che se la causa che l’ha portato via è stata appunto la velocità e la stupidità di fare certe cose, ha trovato quello che c’era sull’altro piatto della bilancia.
Ormai sappiamo tutti a cosa si può andare incontro e non ci è “concesso” cadere dalle nuvole su questi argomenti.
Io la tolleranza l’ho finita…e se uno ci lascia la pelle, non me la fa certo ritornare anzi, mi da solo ragione.
Sono conscio che non si possa fare di tutta un’erba un fascio…ma penso che i fili d’erba, in questo argomento, siano davvero davvero tanti.
-
tristissima e, purtroppo,ennesima notizia riguardante i motociclisti….
…però…
ieri…. sapendo di dover girare a sx 20 mt dopo una curva a sx ho messo l’indicatore di direzione 50 mt prima della curva… ad inizio curva non c’era nessuno negli specchietti… alla fine della curva mi sorpassano a forte velocità 3 tizi in moto ( che non chiamo motociclisti xchè non se lo meritano…) suonando il clacson x avere strada….
mi sono cagato addosso e li ho riempiti di maledizioni…. spero che gli arrivino…… -
giampa pultroppo non c’e’ solo la cisa , c’e’ anche la val trebbia e val tidone , in poco piu’ di 2 settimane hanno perso la vita 3 persone , e una donna e’ grave in ospedale a parma ………
spero sempre che la gente dopo tante tragedie riflettessero un po’ ma quando chiudono la visiera entrano negli immortali ……… il resto e’ cronaca di tutti i giorni
-
stasera sono andato a rivedere la scena. a 10 metri vi è un’abitazione, hanno sentito il botto in quanto erano proprio davanti casa a festeggiare il primo compleanno di un bimbo e secondo loro non andava forte. i quel punto vi è una frenata di 4 metri, poi un metro di nulla, quindi un avvallamento dell’asfalto di un dissesto del terreno sottostante di qualche centimetro per una lunghezza di qualche metro. a fine avvallamento la strisciata che finisce in una piazzuola a lato strada dove la moto si è arrestata. a lato due paracarri in cemento ma sembra non in traiettoria. il tipo è morto perchè gli si è sfondata la cassa toracica ed è morto per emorragia interna. Non si capisce dove possa essere andato a sbattere. solo lui lo saprà ma si è portato questo segreto con se.
-
Ognuno dovrebbe andare sulla strada ampiamente entro il proprio limite e nel rispetto del prossimo.
Quando siete venuti in trentino ed ho tirato gioiosamente alcuni ragazzi su una strada conosciuta, possono affermare tranquillamente che attraverso i paesini non si faceva oltre ai 40, mentre nei tratti boschivi si spiegazzava andando un pò allegri.
Non è necessario mettere il ginocchio a terra per godersi le curve ed ogni tanto una tiratina non ci sta male se poi capita qualcosa è e deve essere sempre a proprio rischio e pericolo.
Ovviamente per superare quel limite l’unico posto buono è la pista.
Trovare il giusto equilibrio non è difficile, basta pensare col cervello e tenerlo collegato anche quando si abbassa la visiera.
Quando poi purtroppo capitano certe cose non mi sento di essere cinico con chi subisce certe punizioni, forse il modo di poterci pensare con un po di convalescenza forzata a casa non sarebbe un brutto rimedio.
Spero che le maledizioni di Antonio si riferissero alla seconda opzione e ne sono convinto.
Fino ad oggi si sono spenti diversi ragazzi che conoscevo e purtroppo per il motivo che avete citato nei post precedenti, mentre uno, solo per testardaggine ha pagato con un braccio e questo è un mio caro amico che ho accompagnato diverse volte all’ ospedale….e non ci sono stati santi.
Le disgrazie restano tali e le compiango sempre, anche perchè dietro ad un morto c’è sempre qualcun altro che soffre in silenzio e per me è quello che paga il prezzo più alto.
-
come per tante disgrazie del genere che accadono talvolta il problema è che c’è chi non pensa che possa succedere anche a lui. si ascoltano notizie in tv o si leggono sui giornali, si vedono passando sulle strade e si dà sempre un’occhiata, un pensiero sfuggente, ma spesso, e diciamo che è normale, non si pensa che ci possa accadere….un pensiero a quella persona e soprattutto a coloro per i quali la vita non sarà più la stessa senza di lui, e mai riusciranno a farsene una ragione -
-
stamane giretto tranquillo al lago della ninfa con un amico, al rientro scendendo la strada che da fanano porta a vignola, mi si e’ scollegato il cervello, e sentendo la moto sotto scalpitare, ho cominciato a spingere piuttosto forte. a un certo punto, quelli che procedevano in direzione opposta cominciano a lampeggiare, rallento (andavo veramente abbastanza forte), e all’ uscita da una curva, c’è un drappello di persone.
sulla destra un cbr sdraiato fuori strada molto mal messo e in mezzo alla strada, un ragazzo steso con la gente che cercava di fare ombra e assisterlo come poteva in attesa dell’ambulanza. c’era un po’ di fila per curiosi e ho impiegato un po’ a lasciare il luogo dell’ incidente ma il ragazzo non dava segni di vita.
anche se non serviva a nulla ho composto il 118 sul cell e mi hanno detto che erano gia’ stati avvertiti.
sono ripartito verso casa con un forte senso di vomito allo stomaco, pensando a quella famiglia che oggi, magari mentre preparavano una grigliata in attesa del ritorno del ragazzo, riceveranno una terribile telefonata che cambiera’ la loro vita per sempre.
sto scrivendo con una lama nello stomaco, pensando che quella famiglia potrebbe essere la mia. a volte credo che per una mia passione, potrei rovinare la vita dei miei cari, e non e’ giusto. ogni tanto penso che sarebbe meglio vendere la moto, e smetterla di sfidare la sorte.
sono triste e voglio mandare un pensiero a quel ragazzo che non conosco e alla sua famiglia, sperando che non sia grave.
-
NO la moto non si deve vendere, allora dovremmo vendere tutto quello che ci circonda, in quanto ogni cosa visibile o invisibile che sia può decidere del nostro destino. sarebbe sufficiente che imparassimo tutti (io compreso) ad usare un pò di testa (sempre ammesso di averla) e stare sempre sulla difensiva, in quanto in moto la precedenza non la si ha mai!!! ciao a tutti e sempre su 2 ruote!!!
-
-
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.