- Questo topic ha 19 risposte, 20 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 17 anni, 7 mesi fa da
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Questa mattina compro il quotidiano locale ( il resto del carlino ) e nelle pagine scopro la tragedia , per altro abbondantemente annunciata.
Nel Modenese in zona Pavullo muore causa filo spinato altezza gola endurista. Inutili i soccorsi.
Forse tanti di voi lo conoscevano , Marco Badiali dei Branco di Lupi
Personalmente non lo conoscevo …
inutili parole.Ma quando faremo sentire la nostra voce ?
Qui a Bologna manifestano per tutto , a favore della legalità e della illegalità e di qualsiasi caxxata gli venga in mente.
Noi si paga assicurazione , bollo , tessera FMI , benza eccetera , abbiamo le squadre di enduro nazionali e poi dobbiamo stare attenti a tutti e tutto.Personalmente penso che andrò al funerale , come amico non conosciuto.
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La notizia l’ho sentita su studio aperto che l’ha data in modo scandaloso, ponedo come causa dell’incidente il fatto che il pilota avesse impennato la moto finedo (come per strafare) su un recinto in filo spinato.
iNvece poi su rai 2 si è capito che il filo era teso attraveso un sentiero senza nessun segno che ne evidenziasse la presenza. Un modo assurdo di morire per la stupida e colpevole volontà da parte del padrone del fondo di impedire il passaggio.
Ora tutti i benpoensanto che già fanno la guerra al fuoristrada cercheranno di sfruttare l’accaduto per dipingere a toni foschi queste orde di barbari che impennando con i motori rombanti vanno spadroneggiandop per la natura danneggiando oltra alla stessa nche se stessi e gli altri cittidani che se la godono.
la verità è che quel signore più o meno della mia età faceva moto e natura, cercando di arrivare da un luogo ad un’altro senza passare su strade asfaltate, la riceca di un viaggio in cui il viaggio stesso merita di essere vissuto più della meta stessa.
Il luogo dell’incidente è un sentiero tranquillisimo che attraversa un campo collinare, senza difficoltà o pietraie o precipizi … ma contro la stupidità o peggio contro la cattiveria umana non c’è difesa o prudenza che conta!
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Leggo Fuori e mi rendo conto che la maggior parte dei fuoristradisti è over 40. Allora perchè ancora oggi si professa la caccia alle streghe? E’ per partito preso? Chi sono gli smanettoni che insudiciano il bosco? Chi sono i devastatori della fauna assordata dal suono delle marmitte? Vogliamo chiamare le cose con il loro vero nome? E’ omicidio! Tendere un filo spinato ad altezza collo vuol dire avere la certezza di fare del male a qualcuno, molto male. Faccio fuoristrada ormai da diversi anni, non ho mai visto nessuno devastare il bosco se non su potenti 4×4, ho incontrato molti animali selvatici e nessuno mi è apparso bisognoso di psicologo, anzi. Allora perchè s arriva questo? Morire così è assurdo. Tristi lamps.
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Rabbia, rabbia e solo rabbia…
Se si pensa che il sig. Borile (costruttore delle omonime moto) è stato placcato e tirato in terra da una guardia forestale mentre andava con la sua enduro; il sig. Borile non è certo uno scalmanato, anzi, ma questo astio verso gli enduristi è frutto di ignoranza bella e buona.
Ha ragione Fugzu, questo gesto deve essere definito con un solo nome “OMICIDIO PREMEDITATO!”.
Anche nella provincia di Pisa è molto pericoloso andar per boschi e non solo in moto, anche in bici, e nella stagione della caccia ai cinghiali ancor peggio…rischi la fucilata e i fili di ferro ad altezza uomo sono all’ordine del giorno.
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Da quelle parti, per quei sentieri, passavo anche io oltre 10 anni fa. Ai tempi potevi trovare tronchi messi di traverso sul sentiero, dopo le curve. Tendere un filo spinato ad altezza gola è tentato omicidio purtroppo divenuto luttuosa evidenza. Ora mettere giustamente in galera l’assassino mai ci riporterà quella che era una persona con la coscienza dell’endurista intelligente che ama la natura e la vita, ed ora ci guarda dall’alto e per quei sentieri continuerà a passare con lo spirito. Sono molto triste, Peko
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è successo anche a me anni indietro… ero in giro con mio cugino il padre di Gardo, lui procedeva davanti a me bello spedito, ad un certo punto vedo che la sua moto si impenna col posteriore e lo disarciona. la fortuna ha voluto che si è accorto del filo spinato ad altezza collo e inchiodando col freno anteriore lo ha letteralmente saltato. sicuramente questi comportamenti vanno capiti, ma spesso e anche dalle mie parti ci sono branchi di imbecilli che vanno a scarugare nei prati e poi i contadini giustamente si incazzano
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La stessa cosa è capitata anche a me, in quel di SUVERETO nel 77 o 78 fortunatamente il filo era a 50 cm da terra e mi è andata bene sono volato e ho treanciato il parafango!!! ma è stato solo CULO!!!
Bisogna finirla con questi attentati voluti e cercati si tratta di OMICIDIO COLPOSO e mi auguro una condanna esemplare e tanta pubblicita dell’accaduto su tutti i mass-media…..
Sono triste condoglianze sentite alla famiglia e una preghiera per l’amico mai conosciuto .Bladerunner.
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