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30 Agosto 2010 alle 10:42 #48853zivasPartecipante
E’ proprio così; penso di conoscere praticamente tutte le strade belle
della mia regione, e invece ogni tanto mi accorgo che qualcosa mi manca.Così ieri, domenica, raccolgo un paio di suggerimenti di un amico mezzo romano e mezzo umbro, e alle 12 io e Valeria siamo già in sella della Transalp,
diretti verso Foligno; naturalmente non faremo la strada più veloce, ma
percorreremo la conosciutissima (da noi) strada da Cancelli di Fabriano a
Campodonico, Passo del Cornello e Nocera Umbra; dopo pochi km seguiamo
la strada suggeritaci, che parte da Capodacqua e sale a
Colfiorito; non l’avevo mai fatta perchè sul famoso altopiano ci sono
salito praticamente da tutti i versanti (compreso questo, però da Nocera
Umbra passando per Bagni e Annifo), ma questa strada mi era proprio
sfuggita; appena imboccata incontriamo subito una cosa da fotografare:
la torre della Rocca dei Trinci a Capodacqua (struttura probabilmente
privata, dotata di cancello); continuiamo a salire e in pochi minuti
sulla bella strada siamo a Colfiorito, che troviamo stranamente poco
affollato di automobilisti e di smanettoni su due ruote.Proseguiamo nella bellissima e a me arcinota strada che porta a Sellano,
dove ci fermiamo per un frugale pasto (1 primo e 1 contorno); dopo
pranzo decidiamo di seguire l’altro consiglio del nostro amico e prendere la
strada per Pettino che porta a Campello sul Clitunno, ma non la
imbocchiamo subito perchè ne prendiamo una parallela molto bella e in
mezzo agli alberi; passiamo dai paesi di Pupaggi, Piedicammoro e Cammoro
e poi intercettiamo, dopo un breve tratto di strada malmessa e in parte
franata, la strada che ci porterà a Pettino.Oltrepassato il paese ci godiamo tutti i panorami che la discesa dal
monte ci offre, affacciandosi sulla Valle Umbra sopra Campello sul
Clitunno e in lontananza Spoleto.Dopo la discesa lenta e ‘fotografosa’ facciamo un pezzo di veloce
Flaminia per raggiungere l’abbazia di Sassovivo, che volevamo visitare
da tempo, a pochi km dal centro di Foligno; la visita ci richiede 20
minuti, dopodichè ci affrettiamo a raggiungere il paese di Pale, sulla
statale della val di Chienti, per completare il programma della
giornata, e cioè visitare l’eremo di S. Maria Giacobbe, raggiungibile a
piedi con mezz’ora di camminata su un sentiero molto ripido e assolato.L’eremo è costruito a ridosso di una parete di roccia verticale ed è
molto suggestivo; sapevamo già che l’avremmo trovato chiuso, ma non
importa perchè la sua presenza scenica esterna ci ripaga della fatica, e
inoltre vogliamo tornarci attrezzati da trekking anche per vedere le
sottostanti cascate del Menotre.Tornati alla moto dopo 1 ora e mezza ci rimettiamo in marcia in
direzione Perugia per passare a salutare i nostri amici Cencio e Lucia, appena tornati dalle ferie.Alla fine del giro il contakm segna 273 km, ma di alta qualità, fatti
all’80% di curve e panorami che, sembra strano, essendo a pochi km da
casa, ma ci erano sconosciuti.Lascio alle immagini il compito di completare questo breve racconto.
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