Moto e gasolio. Dove e perché?
Una moto diesel è già stata progettata e industrializzata. Si tratta dell’americana HDT JP8, ma non crediate che l’abbiano pensata per fare la felicità dei motociclisti più parsimoniosi.
È un mezzo di evidente estrazione militare, sviluppato per venire incontro a esigenze di tipo logistico, in quanto utilizza lo stesso carburante – il gasolio – impiegato dai mezzi pesanti.
Spinta da un grosso motore monocilindrico, vanta prestazioni modeste, robustezza a prova di… bomba e consumi ridicoli.
La sua tecnologia è distante anni luce da quella impiegata sui motori motociclistici alimentati a benzina, ormai prossimi a regimi da Formula Uno (parliamo dei 600 a 4 cilindri).
La vera scommessa per le case motociclistiche sarà ridurre i consumi e le emissioni dei loro motori, certamente non passare al ciclo diesel.
Cento milioni per cilindro
C’è poi lei, la Neander Turbodiesel costruita a Kiel, in Germania, in soli 250 esemplari venduti a 95.000 Euro.
Bella cifra, eh? E non è l’unico dato maxi di questa potente cruiser. L’interasse sfiora i 2 metri (1.920 mm), il peso a secco è di 295 kg e la coppia è sufficiente a trainare un rimorchio pesante.
chissà se ci si possono montare le ZEGA