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- Questo topic ha 7 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 7 mesi fa da coccodrilla.
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14 Aprile 2009 alle 17:16 #48332bibendumMembro
Sono al lavoro, giornata noiosissima, avrei potuto rimanere a casa anche oggi ma sono di “guardia”, i miei 2 colleghi sono entrambi in ferie e visto che non avevo la possibilità di andare via per il ponte pasquale mi sono offerto di coprire l’ufficio.
Quindi navigo e navigo in internet e ho trovato questo scritto che vi ripropongo con un copia e incolla.L’ho trovato degno di nota perchè mi ci ritrovo completamente nell’essere net raiders, dove la velocità lascia il posto al piacere di danzare per curve, tornanti e valli insieme alla propria moto, per godersi la tranquillità di una passeggiata, lasciarsi alla spalle la vita frenetica che tutti i giorni mi/ci dobbiamo sorbire in compagnia anche solo della nostra moto, e al diavolo la fretta, e al diavolo la frenesia del traffico, è questo quello che voglio, è questa la mia passione.IL VECCHIO (sulla vetta)Sulla vetta la vista è limpida, chiara, il vento accarezza appena i lunghi capelli del vecchio signore. L’esperienza data dalle due ruote, da una vita fatta di curve, tornanti, pieghe, velocità, e indicibili panorami spiega il suo ghigno sottile quasi nascosto dalle folta barba.
Sorride, con aria sicura, un sorriso fatto di convinzioni di credenze, di miti ormai passati, e forse di ricordi che il tempo non vuol render sordi.
Un sorriso nato dal vedere quei giovani ingenui percorrere il passo immersi nel sordo rumore dei loro quattro cilindri senza anima e storia.
Alimentato dal loro stile di guida, uno stile frivolo, banale, spigoloso, fatto dal percorrere lunghi rettilinei a 260 Km/h, e di staccate furiose che portano a percorrere la curva con una velocità assai limitata.
All’ arrivo in vetta dei quattro cilindri il vecchio sale sul suo guzzi, gira le chiavi, schiaccia il rosso bottone…il stanco bicilindrico a V comincia a pulsare.
Un rumore corposo, storico, culla della passione di pochi e di un unico genio chiamato Giulio Cesare Carcano.
L’ aquila sul serbatoio gurda fissa la strada e aspetta la prossima curva per “lei” motivo di giustizia.
Il vecchio scende il passo lasciando dietro di se storia e scie da imitare. -
15 Aprile 2009 alle 17:06 #119285Marco74Partecipante
me … gusta ….
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19 Aprile 2009 alle 8:47 #119342rudyPartecipante
…. felice di essere un MOTOCICLISTA….
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19 Aprile 2009 alle 9:24 #119343JackPartecipante
Chissà se anche noi da vecchi saremo così… mi viene in mente il raduno a Sulmona con il papà di una Net di cui non ricordo il nick che girava (e come girava!) con una HD vissuta… e un elastico sulla barba….
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20 Aprile 2009 alle 9:54 #119349zivasPartecipanteQuote:Jack – Chissà se anche noi da vecchi saremo così… mi viene in mente il raduno a Sulmona con il papà di una Net di cui non ricordo il nick che girava (e come girava!) con una HD vissuta… e un elastico sulla barba….
Era il papà di Laura, se non sbaglio, ma mi sembra che fosse al raduno di Tivoli, non a quello di Sulmona.
Jack…ti stai invecchiando?
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20 Aprile 2009 alle 12:20 #119353JackPartecipante
Direi proprio di si visto che non mi ricordo di aver partecipato al raduni di Tivoli… o forse si?!?
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20 Aprile 2009 alle 12:41 #119357zivasPartecipanteQuote:Jack – Direi proprio di si visto che non mi ricordo di aver partecipato al raduni di Tivoli… o forse si?!?
Beh…se non lo sai tu…
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20 Aprile 2009 alle 12:41 #119358coccodrillaPartecipante
Era il papa’ di Laura (Lalla), la compagna del Dr. Jekill…..ed ha partecipato sia a Sulmona che a Tivoli!!!!
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