- Questo topic ha 21 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 3 mesi fa da
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Beh, il discorso di smettere di andare in moto del mio ultimo post era in qualche modo provocatorio e anche un po’ vittimistico… mi spiego meglio.
Ci si rimane tanto male a far del male a chi si vuole bene, per una semplice distrazione.E non è un dolore paragonabile a quello di una spalla rotta che con il tempo guarisce e il dolore scompare. E’ un dolore di quelli che ti rimangono radicati dentro, fin nel profondo, un dolore che vorresti non ci fosse, un dolore nato da un episodio di cui solo io sono colpevole e che vorrei tanto non fosse mai successo.Purtroppo (o per fortuna) non si può tornare indietro e quel che è successo è successo e basta.Bisogna rialzarsi in piedi, visto che abbiamo avuto la fortuna di poterlo fare e ripartire fino a quando il fuoco della passione per la moto ci sarà e posso dire che fin da subito, mi sono reso conto che per me quella passione non è ancora finita, ancor prima di rivedere la mia moto danneggiata, ancor prima di rivedere la moto di Simone danneggiata.Rimane l’enorme dispiacere per quello che è successo.Spero che la mia assicurazione riesca a rifondere i danni nel miglior modo possibile ai miei amici e che possiamo un giorno riderci sopra, non che non lo si faccia già, però io ancora devo riacquisire un po’ di serenità per poterlo fare a pieno.Perchè scrivo questo?Perchè mi sono sentito un ipocrita per aver scritto che forse era il momento di smettere… facevo solo del vittimismo per stare meno male o per sentirmi dire da voi che poteva andare peggio o comunque farmi consolare. Sapevo benissimo che non avrei mai smesso, non per così poco (per quanto mi riguarda ovviamente).Rimangono i mali fatti agli amici ma adesso che si comincia a guarire… il ricordo di quell’episodio rimarrà come esperienza come bagaglio di un passato da cui c’è sempre da imparare.Non mi stancherò mai di chiedere scusa a loro e di sentirmi in colpa per quello che è successo, ma spero di riacquistare la serenità che avevo prima… e se succederà sarà senz’altro mentre guido la mia Sally. -
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Chi ti vuole bene capisce, il tuo senso di colpa rimane, ma se non lascia irrisolti con le persone che l’hanno condiviso tutto sarà semplice. MAgari non dimentichiamo quello che abbiamo causato, ma conviverci serenamente è importante. Certo la responsabilità non è della moto e il te stesso pilota che esce da questa storia sarà certamante molto più conspevole, quindi quando la voglia ti riprende ……
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com’è che si dice? finchè si può raccontare va bene….
ho letto ora dell’incidente e mi dispiace davvero che vi siate fatti tutti un po’ male.Capisco bene, eravate in ottima compagnia, il teporino del sole, le moto ruggivano ma…… come hai scritto Ultimo, il cervello deve rimanere sempre e costantemente attaccato!… non abbiamo un esoscheletro che ci protegge, siamo fragili vulnerabili e sentiamo dolore, fisico e non.Forse sarò la voce fuori dal coro, ma penso che da ora in poi starete tutti più attenti alla strada.Tu, ultimo perchè hai preso i tuoi amici, e Diabolik andrà più piano tanto da non entrare nel panico alla vista di un autovelox.si, sono stronza ma la vedo da una che è stata presa piena da una macchina, in moto nel 2004, in un incidente simile a quello di questi giorni di dancer….Lo dice una a cui hanno sfatto la macchina in città perchè uno,sovrappensiero, ha bucato uno stop proprio mentre passavo con la mia fiat 600, buonanima.Non ci siamo fatti nulla, a parte la paura, la rabbia ed un dolore allo sterno per qualche giorno…A distanza di anni, ho paura di andare in moto.E’ dura confessarselo, ma è così e lo dico con gli occhi lucidi.Qualcosa si è rotto dentro,ed è solo la passione e l’amore per la mia moto che mi permette di prenderla ogni tanto, proprio quando non ne posso più. Gianluca prima ci rideva, mi vedeva schizzare ad ogni bischero che si fermava un poco oltre lo stop, oppure che mi lisciava in macchina..Partiva subito un ” budello di tu m….” e le variabili del momento. Ora si rende conto che è qualcosa che mi porto dietro, insieme allo zaino con le cose per il mare o per la gita,un malessere. Trovo tutti i difetti della moto: le gomme sono lisce o sgonfie o dure, le forche sono diventate troppo morbide, ho un fanalino rotto, la sella è indecente….. poi quando prendo coraggio tutto sparisce o quasi, mi sento leggera, vado con il sorriso ( ma c’ho un culino strinto……)Ho il mio amore dietro con cui parlo con l’interfono della Lidl ( 9,90 e spesi benissimo), la giornata è bella,mia madre non sta male…….. ma invece di godermi tutto ho sempre una punta di amarezza dentro.Max, lo so, sono stata pesante ma è il mio punto di vista. Ti, vi è andata più che bene. Quando rimonterai in moto avrai l’emozione della tua prima volta in sella, ti sentirai raggiante, un po’ intimorito ed andrai…… dovrai ri acquisire il feeling con Sally e lei dovrà ritrovare la fiducia in te….. ma sarà solo questione di tempo… Un consiglio, il tuo primo giro fallo con qualcuno in sella con te, ti darà coraggio e ti farà sentire bene. Io portai con me Silver e mi rassicurò molto la sua presenza….
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(liberi di crederci o meno).
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