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Jolly con la J maiuscola giocato ieri da Botturi… Un dritto in una curva a 90 gradi con il polverone che impediva di vedere. Come un proiettile fosso saltato, recinzione di filo portata via e con una buona dose di sangue freddo (e direi anche fortuna dato che poteva andare peggio) resta in piedi.
Ho provato a condividere il video su Facebook sulla pagina netraiders se si vede: https://www.facebook.com/inetraiders
Riepilogo prima tappa
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Terza tappa Botturi 13esimo. Risale anche nella generale. Ora aspettiamo gli altri italiani che arrivino…
Domani tappone!!!! Più di 900 km di cui oltre 300 di speciale. Paso San Francisco a 4800mt e deserto atacama!Aggiornamento: arrivano gli altri, 39esimo Ceci e 55esimo e 72esimo Brioschi,Casuccio 104esimo, Catanese 110mo
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La Dakar è come il T.T., motociclismo agonistico puro, oltre la ragione, adrenalina, vita e morte.
Quanti di noi sarebbero pronti a correre a tutta manetta fra le dune o fra le curve e i dossi dell’isola di Man?
Meditate, meditate.
La motocicletta è molto più di 200 kg. di metallo, è un modo di essere e di pensare. -
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Catanese ha terminato la sua Dakar 2015
questo il suo sms di ieri:
“Ciao Rinuzzo, finalmente ho trovato un wifi, mi trovo a Iquique, un postaccio in Cile. Purtroppo un camion non mi ha visto nella polvere e mi ha buttato fuoristrada, polso sx distorto. Ho continuato e mi sono fatto fare un antidolorifico. Poi arrivato alla speciale (dopo 600km di trasferiment) ci hanno fermato un’ora e mezza per un problema organizzativo. Sono partito per i 315 km della speciale, a 20km dalla fine e’ arrivata la notte. Ero solo nel deserto, un freddo cane. Ho cercato di continuare ma non tenevo piu’ il manubrio con la mano sx e le dune erano massacrato dal passaggio di auto e camion, poi verso le 23 andando alla cieca ho trovato un tizio con un Pick up e ho messo la moto sopra per arrivare al bivacco, un vero colpo di fortuna. Ma ho saltato 2 waypoint in piu’ del consentito e la mattina dopo non mi hanno permesso di ripartire. Ma con la mano gonfia che ho sarei andato poco in la’…una vera sfiga”.
Peccato…
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Si riparte. Dopo un giorno di pausa oggi tappa in quota. Tutta sopra i 3700mt. Sono più di 300km di speciale! Freddo e maltempo stanno imperversando sulla zona…. Altro che stella alpina con qualche goccia di pioggia! E stasera niente assistenza ai mezzi. Ingresso in speciale alle 15 e qualcosa ora italiana credo.
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Quasi al termine questa sesta tappa marathon! Botturi fa bene e mantiene consolidando il suo 11esimo posto nella generale provvisoria.
Barreda perde molto e finisce la tappa 12esimo. Ora attendiamo gli altri. Stasera bivacco senza assistenza e domani si riparte con le moto cosi come sono arrivate stasera, gomme comprese. Si vedrà chi è riuscito a preservare il necessario per l’ottava tappa. Che significa 780 km di speciale! -
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OTTAVA Tappa:
Massacrata la classifica. Ritirati Botturi, Metge,Viladmos,Gouet e disastro per Barreda che, al contrario di quello che dice sacks (che abbia magari gufato?) resta appiedato e si fa trainare dal compagno di squadra.
Per gli italiani ora è CECI ad avanzare
Classifica Generale:
1 Coma
2
Concalves3 Quintanilla
…
19 Ceci
53
Brioschi68 Casuccio
71 Toia
Top moments
Riepilogo
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Scritto da Sioso il 14 gen 2015 19.05
http://dem.moto.it/magazine/motoit-magazine-n-181.pdf
Qualcosa parlano della Dakar.
Grazie della segnalazione
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Dodicesima Tappa (la penultima!):
Classifica Generale:
1 Coma
2 Prince – 17′
3 Concalves – 25′
…
8 Sanz (aggiunta su richiesta di Sacks http://www.laiasanz.com/)
14 Ceci
44 Brioschi
57 Toia
59 Casuccio
Top moment
Riepilogo
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Tredicesima tappa! E’ finita!
La classifica generale delle moto alla Dakar 2015:Pos Name Make Time Variation Penalty
1 001 – MARC COMA(ESP) KTM 450 RALLY REPLICA 46h03m49s +00:00:00 –:–:–
2 007 – PAULO GONCALVES(PRT) HONDA CRF450RALLY 46h20m42s +00:16:53 +00:17:00
3 026 – TOBY PRICE(AUS) KTM 450 RALLY REPLICA 46h27m03s +00:23:14 –:–:–
4 031 – PABLO QUINTANILLA(CHL) KTM 450 RALLY REPLICA 46h42m27s +00:38:38 –:–:–
5 018 – STEFAN SVITKO(SVK) KTM 450 RALLY REPLICA 46h48m06s +00:44:17 –:–:–
6 011 – RUBEN FARIA(PRT) KTM 450 RALLY REPLICA 48h01m39s +01:57:50 +00:41:00
7 009 – DAVID CASTEU(FRA) KTM 450 RALLY 48h04m03s +02:00:14 –:–:–
8 021 – IVAN JAKES(SVK) KTM 450 RALLY REPLICA 48h22m07s +02:18:18 –:–:–
9 029 – LAIA SANZ PLA-GIRIBERT(ESP) HONDA CRF 450 RALLY 48h28m10s +02:24:21 –:–:–
10 003 – OLIVIER PAIN(FRA) YAMAHA WR450F 49h12m58s +03:09:09 –:–:–
11 037 – HANS VOGELS(NLD) KTM 450 RR 49h35m39s +03:31:50 –:–:–
12 005 – HELDER RODRIGUES(PRT) HONDA CRF450RALLY 50h04m04s +04:00:15 –:–:–
13 044 – XAVIER DE SOULTRAIT(FRA) YAMAHA YZF 450 RALLY 50h24m07s +04:20:18 –:–:–
14 032 – PAOLO CECI(ITA) KTM 450 RALLY REPLICA 51h02m03s +04:58:14 –:–:–
15 015 – FRANS VERHOEVEN(NLD) YAMAHA YZ450 RALLY 2014 51h17m29s +05:13:40 +00:05:00
45 113 – MARCO BRIOSCHI(ITA) KTM 450 RALLY 65h42m56s +19:39:07 +03:40:00
56 107 – DIOCLEZIANO TOIA(ITA) KTM RALLY 450 71h48m17s +25:44:28 +01:21:00
59 150 – MATTEO CASUCCIO(ITA) GASGAS EC RAID 450 72h51m08s +26:47:19 +00:14:00 -
Questo il racconto di Francesco Catanese.
“Ciao a tutti! Grazie per questa bellissima pagina e scusate se scrivo solo ora ma ho avuto qualche giorno “complicato”. Purtroppo, nonostante mi fossi prefisso di andare tranquillo per risparmiare energie, sono incappato in una caduta nella quale, paradossalmente, ho avuto molta fortuna. Nel trasferimento di 595 km della 4^ tappa, subito dopo il Paso San Francisco che dall’Argentina porta in Cile, si viaggiava in convoglio su un larghissimo sterrato, estremamente polveroso con tratti di fesh fesh, una specie di borotalco. Raggiungo un paio di camion assistenza che si stavano superando ed ero immerso in una cortina quasi solida di polvere. Stavo attendendo di trovare il momento giusto per superare quei 2 camion quando mi si avvicina a pochi centimetri un altro camion (o pullman?) che andava molto veloce. Sarà stata l’altezza (eravamo sui 5000m), sarà stata la polvere, non lo so, ma quello proprio non mi deve avere visto e mi ha stretto al lato della strada fino a buttarmi fuori. Nel volo ho picchiato il polso sinistro infortunato 3 anni fa. Non ci voleva, ma potevo seriamente finire sotto le sue ruote. Mi sistemo, ho un forte dolore ma riparto, e arrivo al via della speciale di 315 km. Per un disguido organizzativo a me e ad altri piloti ci dicono che la partenza è ritardata di un’ora e mezza. Protestiamo, sappiamo che arriveremo di notte, e questo ci innervosisce. Nell’attesa mi dirigo verso un’ambulanza, dove una simpatica infermiera cilena mi fa una iniezione di antidolorifico con un forte bendaggio. Il commissario al via della speciale ci permette di ripartire insieme alle auto, che non è proprio bellissimo. Cerco di andare veloce per arrivare prima della notte, ma ad una 20ina di km dal traguardo fa buio e non riesco più a procedere tra i saliscendi di dune. Le dune di Copipò sono già molto difficili da fare di giorno. Di notte, la sabbia rotta dalle macchine, con una mano inservibile non era per me possibile. Decido di dormire e aspettare la luce del giorno per ripartire. Essere da solo, in mezzo ai monti tra le dune, al buio…è una esperienza orrenda, hai dei brutti pensieri. Dopo 3 ore sono morto dal freddo e provo a procedere per scaldarmi, tra una insabbiarìtura e l’altra. In lontananza vedo una lucina e cerco di raggiungerla. E’ un locale con un pick-up e le cinghie da moto…penso ad un miracolo! Arthuro è lì con suo figlio di 10 anni a vedere la corsa e i camion che passano di notte. Gentilissimo, mi offre da bere e decido di buttare la mia moto sul suo pick up. Ho la mano dolorante e gonfissima, non riesco più a guidare. Oltretutto penso che così vicini al traguardo non salterò troppi way points. Facciamo una stradina parallela che lui conosceva e scarichiamo la moto prima dell’arrivo. In un modo o nell’altro sono arrivato. E’ tardissimo, vado a mangiare, poi vado in infermeria a farmi dare degli antidolorifici e un nuovo bendaggio, poi vado a letto. Sono ancora in classifica e ho il mio orario di partenza per la 5^ tappa. Al mattino mi sistemo, vado alla partenza, ma il commissario mi dice che ho saltato 5 way points e quindi sono fuori gara, Protesto un po’, gli dico che la partenza della speciale è stata ritardata senza motivo e lui molto gentilmente mi dice in francese: non importa, giorno o notte tu devi stare sul percorso, questa è la Dakar. Ho lo scafoide rotto malamente (la speciale corsa non lo ha aiutato) e il 23 Gennaio mi metteranno una vite alla Clinica della Mano a Modena. Non sarei riuscito ad andare tanto in là. Un vero peccato, neanche all’arrivo della 4^ tappa ero troppo stanco, mi ero preparato bene, stavo andando piano per risparmiare energie perchè sapevo che la vera gara doveva ancora iniziare. L’assistenza che Fabio Mauri insieme a Livio Metelli mi stavano facendo era fantastica, dormire nel camper di Mauri voleva dire non sentire la fatica. Era tutto perfetto… ma si vede che doveva andare così, sono deluso quanto voi. Grazie ancora a tutti per i tantissimi messaggi, un forte abbraccio!”
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Finita la Dakar si può leggere qualcosina in finale.
http://dem.moto.it/magazine/motoit-magazine-n-182.pdf
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Finita la Dakar si può leggere qualcosina in finale.
http://dem.moto.it/magazine/motoit-magazine-n-182.pdf
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