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- Questo topic ha 7 risposte, 5 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 18 anni, 10 mesi fa da Lunzo.
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7 Gennaio 2006 alle 2:39 #45312LunzoPartecipante
Sembra interessante, io lo comprerei all’istante. Sono anni che ogni tanto di vocifera di questo prodotto ma non è ancora stato messo in commercio, speriamo bene.
D-TEC, il reparto di Ricerca e Sviluppo di Dainese e Merhav-AAP Ltd. collaborano nello sviluppo di D-AIR, il progetto di sviluppo e produzione di abbigliamento per motociclista nel quale l’air bag sia integrato e che rivoluzioni il modo di proteggersi.
Lo sviluppo del D-Air è il risultato della trentennale esperienza di Dainese nel campo della protezione per gli sport dinamici e delle conoscenze tecnologiche di Merhav-AAP, la cui esperienza nella tecnologia degli air bag prese le mosse dallo sviluppo della piattaforma tecnologica chiamata AASMR (Advanced Airbag System for Motorcycle Riders).D-AIR è un sofisticato sistema di protezione dotato di 3 sacchi che vengono gonfiati in circa 30 millisecondi e che mantengono un’apprezzabile pressione per più di 20 secondi dopo il gonfiaggio. Un tale livello di prestazioni era prima irraggiungibile con una tradizionale bomboletta di CO2 o con un normale sistema di generatori di gas caldo.
Questo nuovo sistema protegge le parti del corpo più vulnerabili ai traumi: l’intera parte superiore del torso, collo e testa, grazie alla rivoluzionaria tecnologia che sta sotto a questo sofisticato congegno.
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7 Gennaio 2006 alle 13:52 #72890EmiMembro
ma non ce l’ha già la Spidi da un paio di anni un sistema come questo? oppure è un qualcosa di diverso?
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7 Gennaio 2006 alle 17:25 #72895gordonPartecipante
Io all’EICMA ho visto questo, e mi sembra interessante: http://www.motoairbag.com Si indossa sopra il normale abbigliamento, basta agganciare la cintura in vita e assicurarlo alla moto con un cavetto elastico. Costa 350 euro. Puo’ essere riutilizzato (SGRAT) e la ricarica costa, se ricordo bene, meno di 20 euro. Mi hanno assicurato che si dimentica di staccare il cavetto quando si scende dalla moto, il giubbotto NON si aziona perche’ è tarato in modo da azionarsi solo se uno cade davvero (senno’ sai che figure da deficiente, peggio che partire con il bloccadisco!). Il problema maggiore, secondo me, e’ quello di metterlo SEMPRE, anche per andare al bar dietro l’angolo … sapete com’e’ la legge di Murphy …
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8 Gennaio 2006 alle 0:46 #72903LunzoPartecipante
no, quello ad azionamento meccanico e lo Spidi, il Dainese funziona tramite una cpu collegata via radio al giubbotto e in base a degli impulsi che non so come vengono calcolati decide come quando attivare il congegno di innesco.
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8 Gennaio 2006 alle 9:53 #72905TheoAmministratore del forum
Interessante il fatto di non essere vincolati del cavo…
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8 Gennaio 2006 alle 15:20 #72921EmiMembro
ahh qui c’è una cpu..molto interessante!
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8 Gennaio 2006 alle 19:33 #72953ScalPartecipante
Leggendo il titolo pensavo ad una zavorrina ..molto dotata …..diciamo ..sopra!!
Comunque senza filo è molto interessante.
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8 Gennaio 2006 alle 23:59 #72981LunzoPartecipante
ecco la spiegazione tratta dal sito ufficiale Dainese:
D-AIR è un sofisticato sistema di protezione dotato di 3 sacchi che vengono gonfiati in circa 30 millisecondi e che mantengono un’apprezzabile pressione per più di 20 secondi dopo il gonfiaggio. Un tale livello di prestazioni era prima irraggiungibile con una tradizionale bomboletta di CO2 o con un normale sistema di generatori di gas caldo.
Questo nuovo sistema protegge le parti del corpo più vulnerabili ai traumi: l’intera parte superiore del torso, collo e testa, grazie alla rivoluzionaria tecnologia che sta sotto a questo sofisticato congegno.
ELECTRONIC MANAGEMENT SYSTEM. L’STM(Sensing, Triggering and Memory) viene gestito da una CPU che svolge le funzioni di monitoraggio dei dati provenienti dai sensori e decide il gonfiaggio in presenza di determinate condizioni. La memoria inserita, permette inoltre di rilevare i dati prima e durante l’azionamento dell’Air Bag. Il sistema è inoltre dotato di una procedura di autodiagnosi che ne blocca il funzionamento qualora in caso di anomalie.
Un display e un vibramotor informano il pilota dello stato del sistema, sia nel corso del normale funzionamento sia qualora si verifichino degli inconvenienti. L’apparato viene alimentato da una normale batteria ricaricabile al litio, il cui stato di carica viene continuamente visualizzato.SENSORI DI ATTIVAZIONE. Viene eliminato il vecchio cavetto di collegamento tra il pilota ed il mezzo. Al suo posto una ben più progredita connessione radio codificata elettronica tra un sensore posto sul veicolo e la centralina inserita nel gilet.
Quando I valori trasmessi eccedono livelli settati, l’STM attiva la procedura di gonfiaggio dell’airbag La trasmissione, le cui modalità sono state definite seguendo i severi standard militari, è ovviamente protetta da interferenze ed avviene su più canali contemporaneamente per evitare eventuali problemi di trasmissione. Lo scambio di informazioni tra le due centraline comprende anche un codice di identificazione attribuito a ciascun Air-Bag.
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