FrontPage › Forums › Motociclisti NetRaiders › “Al primo freddo anche un niente caldo ….”
- Questo topic ha 8 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 10 mesi fa da Stelvio8v.
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18 Gennaio 2015 alle 18:52 #50001ScalPartecipante
Sono nelle Marche, ci torno spesso, ma per brevissimo tempo ed è sempre come sentirmi straniero a casa mia. Come al solito il fine settimana li è come un pugno nello stomaco ed una carezza al volo: arrivo venerdì sera molto tardi (vicino alla mezzanotte) il sabato da vivere e la domenica mattina si riparte.
Sabato mattina prendo i miei bastoncicni da Nordic Walking e me ne vado a camminare sulle montagne della mia infanzia e gioventù, in particolare il Monte di Nebbiamo l’ho percorso centinaia di volte con mio padre e mio nonno, arrivare in cima sotto la grande croce e tornare, ha un sapore antico e agrodolce, in molte parti posso anche dimenticare il tempo che è passato, come se quella natura possa essere restata esattamente come era. Ogni angolo, in ogni punto in cui la mulattiera cambia direzione trovo gli angoli consueti, assopiti, ma mai dimenticati, attimi irripetibili e un piacere ogni volta nuovo, molto più consapevole, perchè mentre in gioventù, percorrevo quel monte per la caccia, ora cerco li, le antiche sensazioni quasi perse, per gustarle e per trovarne di nuove, i miei occhi guardano avanti ed intorno e vedono la bellezza più intima, quella che dipende solo dal modo in cui si guarda, con l’anima che partecipa.
Torno a casa doccia e pranzo, ma non può finire così. Nelle marche (come anche a Monzambano) ho la mia sequenza di curve, ho qualche strada che ho percorso mille volte e che mi ha fatto innamorare della moto fin da quando avevo 16 anni e guidavo una Lambretta del 1953.
Allora scendo in garge, e mi fermo a guardare la Transalp. Non l’accendo da Settembre, chissà se parte! Sono vestito da moto, leggero, perchè non è freddo, per scaramanzia aspetto a mettermi il casco, nagari non parte! Tiro l’aria (un gesto quasi arcaio se si è abituati alle moto con l’iniezione elettronica), avvicino il pollice al pulsante con cautela, temendo quel rumore, come di lamento stentato, che mi riporti subito a casa, ma la bimba parte a mezzo giro e borbotta subito un po’ fumosa. La lascio così mentre metto il casco, poi via l’aria … e parto.
Mi piace subito quella posizione semieretta, che da la sensazione di gran controllo, inoltre durante l’ultimo giro nelle marche, ho avuto modo di tirarla un poco e ho riacquistato quella confidenza che mi da fiducia nella sincerità di comportamento. Ho giusto mezz’ora di tempo e devo sfruttarla al meglio per cercare ogni delizia che posso concedermi; la mente elabora veloce e decido: vado a Fabriano per San Michele! Quella strada scavalca un paio di colline con saliscendi e curve in sequenza: pronti via, …… cambio dimensione! Mi piace tanto sentire i freni che accompagnano i cambi di direzione immediatamente sconfessati dal motore tenuto sempre allegro, un modo di guidare che non so cosa sia, ma mi entra dentro le braccia, lo sento sulle gambe e mi sembra che ci sia un godimento che si scambia tra me e la moto, come se lei mi dica che le piace, che è bellissimo andare in quel modo anche quando non fosse il più redditizio. E la transalp mi ripaga con una vigore docile, con pieghe che non ci si potrebbe aspettare, che possono anche cominciare con la moto frenata ed un po’ scomposta perche non mi andava di togliere il gas prima, e con il motore che tira fuori subito (perchè sono un disgraziato e lo tengo sempre di marce corte) e con la ruota davanti che si alleggerisce tra curva e controcurva, rendendo la moto leggerissima, pronta a ributtarsi giù sempre accelerando.
Sono stati 20 km, 10 ad andare e 10 a venire, perche le curve non sono mai le setsse se prese in senso opposto. Una goduria alla ricerca del mio senso di vivere i miei luoghi, alla ricerca del bello dentro, poi c’è sempre lei la moto la compagna attempata con lo sguardo della ragazzina, complice e ringalluzzita, un anziano signore e una moto giudicata “tranqilla” che giocano a fare i ragazzini che si rincorrono, tanto dentro il casco non abbiamo età anagrafica-
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18 Gennaio 2015 alle 19:20 #144525SiosoPartecipante
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18 Gennaio 2015 alle 19:45 #144526macellocastelloPartecipante
” una goduria alla ricerca del mio senso di vivere i miei luoghi ……..”
Quanto mondo e quanta vita in questa frase …… Grazie Edmondo
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18 Gennaio 2015 alle 19:51 #144527TheoAmministratore del forum
Il Sacro sabato di Ed!!
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19 Gennaio 2015 alle 13:22 #144529BierhoffPartecipante
Dovresti tornare giú piú spesso cosí da poter regalare a noi il nostro lunedí di Scal ????
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19 Gennaio 2015 alle 21:48 #144533zivasPartecipante
Sarebbe bello vedervi quando siete da queste parti
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21 Gennaio 2015 alle 20:10 #144560DecibelPartecipante
Scrivi un libroooooo
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21 Gennaio 2015 alle 21:19 #144564rudyPartecipante
che bellissimi pensieri, è proprio vero che noi motociclisti, siam poeti sognatori…….
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22 Gennaio 2015 alle 18:22 #144578Stelvio8vPartecipante
Bello leggerti, trasmetti emozioni.
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