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7 Gennaio 2006 alle 12:51 #45314sicanosMembro
Quando l’acqua si intorpidisce e’ meglio aspettare che la “sporcizia” si decanti. Ho fatto passare qualche giorno da quello che , a mio parere, e’ stato un episodio che, essenzialmente, reputo scorretto, assomigliando ad una sorta di accusa pubblica e credo sia giusto spendere due parole non altro che per una questione di correttezza, per me stesso e per le persone che frequentano questo forum.
Innanzi tutto reputo scorretto il metodo, non credo che ci sia nessuno, salvo casi eccezionali, che si debba erigere a “CATONE” giudicando qualcuno che potenzialmente non si conosce. Affiggere “manifesti” e’ una metodologia piu’ usata in ambito “politico” piuttosto che nelle normali relazioni tra persone. In ogni caso voglio dare il mio punto di vista sull’accaduto.
Cerchero’ di essere il piu’ sintetico possibile compatibilmente con la chiarezza necessaria all’esposizione .
Secondo me il problema e’ sorto per tre tipi di fattori, il primo: LA COMUNICAZIONE. Capirsi e’ gia’ difficile nelle relazioni “normali”, dove i significati sono relativi ad una infinita’ di paramentri (contesto, mimica facciale, tono della voce ecc.), figuriamoci su un forum dove si legge e basta. Ecco perche’ (e qui devo fare mea culpa) va fatta molta attenzione a come si dicono le cose. Cio’ che sembra chiaro e univoco allo scrivente puo’ assumere un’infinita’ di significati al “leggente”.
Il trucco sarebbe quello di restare ad un livello di “leggerezza” tale che qualunque cosa si scrive sia, praticamente impossibile da malinterpretare. Altro fattore: la SIMPATIA (e il suo opposto l’antipatia). Questi sentimenti non si decidono! ci si ritrova a provarli, spesso, senza sapere perche’, hanno una matrice spesso irrazionale e a volte condizionano , paradossalmente, alcune nostre opinioni che, invece, “dovrebbero” essere razionali e qui arriviamo al terzo fattore: le CONVINZIONI. Penso che i convincimenti di qualunque natura, religiosi, politici ecc. nascono da tantissimi motivi, non sempre pero’ i “dati” che concorrono alla loro formazione sono veri o completi ma questo e’ uno dei doni che ha l’uomo perche’ gli consente di “estrapolare” e di prendere decisioni anche in condizioni “critiche” basandosi su pochissimi elementi. Ma se questa capacita’ diventa utile, come ho detto, in condizioni critiche, quando invece ci si rapporta con gli altri sarebbe opportuno che ci si astenga da giudizi sommari dettati appunto da “dati insufficenti” o comunque ci si ponga sempre nella condizione di portare rispetto al prossimo, senza atteggiamenti da piedistallo precostituiti o dettati da una presunta, consapevole competenza. Devo dire che tutti caschiamo ogni tanto in errori del genere ma comportarsi “scientificamente” in modo da screditare qualcuno e’ sicuramente scorretto (e non voglio usare termini volgari). In ogni caso l’accaduto comporta sicuramente da parte mia una “revisione” del modo in cui mi ponevo, visto che ho urtato la suscettibilita’ di qualcuno pur credendo solo di divertirmi o comunque di raccontare o dire cose prive di significati reconditi. Credevo.
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