- Questo topic ha 23 risposte, 19 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 7 mesi fa da
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Forse avrete notato che ultimamente partecipavo poco…precisamente da quando il 6 dicembre scorso l’azienda aveva dichiarato la procedura di mobilità per 13 lavoratori, ed io già pensavo dentro di me di essere uno degli esuberi…
Ci hanno lasciato per 3 mesi a macerare dentro, a qualcuno di voi, al NetNatale e ad Auronzo, avevo confidato le mie preoccupazioni, ed oggi è arrivata la conferma ufficiale: sono fuori dall’azienda!
Ritirati immediatamente badge, PC, auto aziendale e cellulare (la SIM con il numero ho ottenuto di conservarla).
Ho tanta amarezza dentro, ho cambiato tanti posti di lavoro, ma sempre per mia scelta…è la prima volta che mi licenziano…
Dove vado a quasi 56 anni?
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Accidenti Cocco… Brutta notizia… Lavorando per una quantità spropositata di aziende ormai queste cose le vedo quotidianamente e quasi non mi stupiscono più… Non disperare, qualcosa ci si inventa sempre. E poi questo periodo ormai finisce. Sono 6 anni cavoli, o finisce o finisce tutto e quindi non è più un problema…
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Che periodo di merda. Non si può perdere il posto di lavoro a 56 anni.
Ti capisco benissimo, ci sono passato, ho fatto il ragazzetto di bottega per un anno e poi un bel mutuo di 20anni per un taxi dove a fatica, in questi ultimi mesi, copro le spese per poter lavorare.
Per chiudere il cerchio trasferiscono il reparto di Silvia a Rotterdam ed è quasi sicuro che dopo 12 anni avrà il ben servito anche lei.Passerà Cocco, deve passare per forza.
Un grosso in bocca al lupo -
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Ciao Cocco…. che dire… è una bella botta che spiazza e fa sembrare tutto più difficile! Ho letto anche su fb della notizia, ma non ho avuto il coraggio di scrivere qualcosa. Non martellarci sopra che non serve a nulla e una volta ripresa la dovuta serenità affronterai meglio la situazione…. un caro abbraccio, Ciri.
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Ciao Cocco, ti sono vicino, è brutta ovunque, non ti nego che non sono tranquillo per nulla nemmeno io sia personalmente, che per molti di quelli che condividono la mia esperienza. Dal mio punto di vista, non credo che questa crisi (in Italia) passi così presto come ci fanno sperare, anzi, credo proprio che l’Italia si vada impoverendo e che perderanno sempre più posti di lavoro, almeno nel medio termine. Questo non vuol dire che non si possa trovare lavoro, ma c’è poco da contare su certi automatismi che potevano ricollocare le risorse in passato. Purtroppo in questa situazione si deve andare ancora più di prima per conoscenze, e cercare piccole realtà, a cui servano risorse “pronto uso”, ma gari per periodi.
Ti auguro di risolvere rapidamente il tuo problema, un abbraccio! -
Assieme a te sono stato tra i primi a temerlo ed a saperlo
Ci penso, ci ripenso e… non so proprio cosa dire nè fare!Mentre chi non riesce a gestire il Paese (tutti i politici, nessuno escluso) continua a pensare ai propri interessi, l’Italia, allo sbando da troppo tempo, è in mano agli speculatori ed agli imbecilli.
Nel 2010 sono andato in pensione malvolentieri, nonostante oltre quarant’anni di contributi. Adesso (e un po’ me ne vergogno) sono costretto riconoscere di aver fatto una scelta sofferta ma consapevole.
Fatti coraggio, sei ancora giovane, hai accanto una famiglia che ti sostiene, la forza e la voglia di reagire.
Tanti anni fa ho letto un motto che mi è piaciuto, che incarna il mio percorso di vita e che ho fatto mio “Mai piegato dalla sorte avversa visse combattendo”. Ti auguro che tra tantissimi anni (ma proprio tanti….. visto che al destino non si sfugge), si possa dire lo stesso anche di te.
Un abbraccio
P.
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Accidenti, mi dispiace Cocco… anche se non so nemmeno che lavoro facevi.
Anche da noi, a Siena, la città che per lungo tempo è stata tra le più ricche d’Italia, anche come qualità della vita, il giochino si è rotto. Chi di voi ha guardato almeno un tg nel periodo pre elettorale avrà sentito cosa è successo intorno a MPS.
Ora io ho la fortuna di lavorare per una ditta sana e in salute che nonostante tutto (e quasi inspiegabilmente) continua a fare utili, ma tutte le aziende che (come noi fino a un po’ di tempo fa) lavoravano solo per MPS, hanno mandato tutta la gente a casa, mentre noi ce la siamo cavata solo con qualche trasferta (non trasferimento).
Le scelte strategiche ai livelli alti probabilmente per adesso hanno dato i suoi frutti, però per quanto potrà durare questa situazione non si sa.Mari (la mia fidanzata) è stata mandata a casa (lavorava da esterna per il comune) e per fortuna la sua ditta, l’ha coinvolta in altri progetti.. Però come ci si gira si vedono situazioni difficili da ogni parte.
Mi dispiace Cocco, fatti forza e speriamo che la mobilità ti aiuti a trovare qualcosa di buono.
Qualche decennio fa a mia mamma è successo. Chiuse la fabbrica dove era operaia, entrò nelle liste di mobilità dalle quali fu chiamata per andare a lavora in ospedale e questo oltre a insegnarle un mestiere che poi le si è rivelato molto utile in futuro (purtroppo) le ha permesso di andare in pensione comodamente…
Un abbraccio e in bocca al lupo!
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Scritto da Decibel il 26 mar 2013 06:07
Non so se hai visto “tra le nuvole” con G. Clooney è un bel film che racconta la possibilità di vedere l’aspetto positivo in un momento di difficoltà.
Ti siamo tutti vicini ma ricorda: Empty your mind, be formless, shapeless – like water. Sii come l’acqua, adattati.
Ti abbraccio
non sapete più scrivere in italiano ????
nei net ci sono anche gli ignoranti come me !!!!!!!!!!!!
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Grazie ancora a tutti per gli incoraggiamenti, per il momento mi sto riposando, poi, non appena avrò caricato per bene le batterie, mi metto in caccia!
Per Ultimo: conosco molto bene tutte le sedi MPS di Siena, compresa quella di Piazza Salimbeni, in quanto, anni fa, ho installato io le loro centrali telefoniche…bei tempi e che mangiate di tagliata che mi sono fatto!
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