Mah si, dai, proviamo a vedere cos’è. Un raduno invernale in piccolo. Circa 150 persone si sono ritrovate al rifugio monte Cucco, nell’entroterra Savonese. Un piccolo viaggio verso la calda Liguria attraversando la zona peggiore d’Italia in invernoin moto. La pianura padana. Completamente immerso nella nebbia…tra 0 e 1 gradi, la parte anteriore della moto era completamente ricoperta da ghiaccio. Però, si, dai, l’appagamento di arrivare, di sentire il freddo, di sentire…si, lo conoscete….
Come penso tutti i raduni invernali il programma di massima è parlare un po’ di tutto accompagnati da bevande più o meno alcoliche. In questo caso a farla da padrone è il “piscio di polpo”. Bevanda vagamente alcolica al profumo di cannella. Due le possibilità di pernotto. In tenda nel prato dietro il.rifugio….o per terra nel rifugio stesso. Ovviamente, conoscendo la mia autoibernazione notturna ho finito per dormire col materassino è sacco a pelo…sotto ad un tavolo. La sera cena convenzionata nel salone (buona) e musica dal vivo nel piazzale fuori. Moto un po’ di tutti i generi (ovviamente pochissime sportive) e tanti sidecar. Almeno una decina. Al mattino tra bmw e urla (tutte almeno sui 30 anni di vita) un concerto di motorini d’abbigliamento. Con la “compagnia della spinta sempre pronta.
Al rientro ho deciso per la Val Trebbia. Anche solo per ritardare un po’ l’appuntamento con l’immancabile nebbia padana.
E adesso aspettiamo solo l’1 gennaio per il “Primo dell’anno sul Garda”!!!