Una domenica di luglio (come ce ne potrebbero essere tante)

Gianfra; Faccio ed io, agganciamo alla famosissima “Pesa di Pianoro” il prode Steve.

Già stabaccarsi alle 8 di mattina 50 km della SS65, non è un brutto partire,

poi trovarsi alla Raticosa con Stelvio, Bal zavorrato e Freddy, completa l’overture della sinfonia giornaliera.

Bal ha deciso che avendo proposto la strada, il ritmo lo detta lui : allegro andante mosso!

Giu a Firenzuola, su al Giogo, costeggiamo il circuito delle Rosse di Borgo Panigale e su alla Colla, ancora su al Sambuca.

E lì le mie conoscenze in zona finiscono.

Invece ecco che un misterioso passo Carnevale di ca 500 m.s.l.m., ci rimette in pista e ci instrada all’altro passo Peschiera (che credevo fosse sul Garda !).

Trovandoci sulla strada che porta al Muraglione, ci siamo consultati e naturalmente su una proposta di percorrere un fantomatico passo Cavallini, ci siamo avventurati superando un cartello con scritto “Strada chiusa x frana”.

Tzè, quante volte si trovano queste interruzioni?

Sicuramente sarà un problema che impedisce alle auto di passare, come nella stragrande maggioranza dei casi, quindi via e dopo qualche chilometro di salita …. Stop !!

Stavolta la montagna ha deciso che neppure i Netraiders possono passare, piazzando dei massi ciclopici sul percorso e portando la strada quei 20 metri più giù.

Peccato, si torna a valle per prendere il CentoForche.

Arrivati a Premilcuore pausa tagliatella. Certo che mangiare i porcini freschi a luglio ….. e poi buoni veramente.

Fino a questo momento il meteo è stato giustissimo, naturalmente non possiamo sperare che non piova !!

Per rientrare si decide di dividerci per un tratto , chi sull’asfalto perchè con stradali (Kava 1400 e Suzuki 750) e chi opta per un pò di polvere (GS, Transalp, Stelvio e MTS).

Lesson number 1.

Se hai le gomme con poco battistrada, ricordati che è meglio optare per l’asfalto.

Me lo diceva sempre anche mio nonno.

Mappo con DTC sensibile e parto.

Dopo un paio di km in piedi sulle pedane e da ultimo della fila, sento che alla minima salita , Alfapora mi toglie potenza e s’ illumina di continuo il quadro.

Forse vuole dirmi qualcosa ?!

Sentivo che non stavo in asse col sedere allora mi fermo.

Solo, in mezzo alle colline, su mulattiera, con due goccie che cominciano a scendere dal cielo e con la gomma a terra , una bella situazione di cacca.

Tra i moccoli recupero dalla sella il kit anti foratura che su quella stessa gomma , circa 9000 km prima, è servito al mitico Theo per ripararmi il buco da rivetto rimediato in Piemonte.

Individuo con facilità lo …. squarcio (almeno 5 mm !!) , ci lavoro dietro e realizzo la piu grossa toppa di cauciù e mastice che la storia del gommismo ricordi !!

Intanto sono tornati a recuperarmi gli altri.

Per farla breve , un lavoro che se lo avesse fatto un fabbro ferraio, sarebbe stato più elegante ma di una efficacia strepitosa.

Sono arrivato a Bologna (70 km) con “ e motur” sotto al sedere !!

Ho potuto apprezzare il lavoro di messa a punto del motore eseguito dal mecca per il tagliando dei 25 Mmetri percorrendone 320 , certo avrei gradito anche il mestiere del gommista ma l’appuntamento è già fissato per giovedì prossimo .

Ringrazio la balotta per la simpatica giornata e soprattutto Bal che mi ha fatto scoprire un po’ di nuovi percorsi intorno casa.

Giornate come questa non comportano partocolare impegno per l’organizzazione,

sarebbe carino se durante l’estate ce ne fossero un po’ ovunque.

A voi Netraiders la palla.

Flask ByPeter