I miei 25

E’ il 27, non c’è più Natale e ci sarà da aspettare un anno prima che torni! Il lavoro ricomincerà il 7 Gennaio: forse non posso aspettarmi nulla di buono, e nel frattempo non mi va di fare nulla.Piove, o non piove? No, non piove, anzi, fuori è quasi caldo, allora magari mi faccio un giro con la strommina, ghiaccio non ce n’è di sicuro. Mi vesto, con tutto quello che serve, ci metto sepre tanto a vestirmi, ogni cosa deve essere al suo posto, nulla che possa dar fastidio, i movimenti liberi anche con l’abbiglimento invernale; ci metto tanto e la testa è piena di ogni pensiero, una strana insofferenza mi si è insinuata dentro l’anima e non riesco a liberarmi. E’ questo un tempo, che ci mette di fronte ad una realtà, difficile da accettare e ci fa sentire per certi versi impotenti, incapaci di vivere bene anche se personalmante tutto dovrebbe andare: come fossimo pervasi da un senso di malinconica attesa. Scendo in garage e la strommina è li: mamma mia da quanto tempo non la uso, chissà se parte! Le solite manovre per farla uscire; provo ad accenderla, un attimo sembra quasi che il motorino giri lentamente, quasi come se non volesse, ma il borbottio del motore rassicurante mi dice che è tutto ok, magari la batteria dopo 7 anni non è proprio una fresca e scattante giovoncella, ma il motore ronza subito sornione; finisco di vestirmi, casco e guanti, mentre il motore si scalda. Questi cavolo di pensieri! A volte rivorrei quel ragazzino scemo che andava a 80 all’ora per la via Ramelli a Fabriano su uno scalcagnato T90 con le vecchette che andavano a fare la spesa che inveivano contro ” questi che corrono come i matti”! Ma no,  tanto allora come ora avevo la testa piena di pensieri: quelli vanno di pari passo con l’età! Ora parto, ho le gomme praticamente nuove, le Conty trail attack2, le strade sono bagnaticce, ma sicuramente non c’è ghiaccio. Giro un poco piano, provo qualche accelerata con la moto non dritta sull’umido, penso sempre tanto; troppo! Piano piano la strommina mi fa sentire quel vigore che conosco bene, qeulla potenza giusta, e le gomme sembrano appiccicate a terra, allora mi dico: perche no! Ho i miei 25 km, quelle curve che spesso guariscono tutti i mali. Per me è una sorta di click, giro a sx dove cominciano i 25, pronti  … via! Chiedo molto alla moto e alle gomme, e lei risponde, cavolo! Comincia la danza! La moto mi chiama, la strada è quella che conosco, bastano due curve, e la moto che schizza fuori, giusto in tempo per preparare la prossima curva, via i pensieri, comincio a giocare duro, arrivo all’entrata staccando forte, gisto in tempo per togliere pressione al freno davanti mentre mi inclino, con il posteriore che ancora frena, mentre riapro il gas in percorrenza! Cavolo, una volta tanto su può dire: cazzo quanto mi piace! Ed è bellissimo che il camio di direzione avvenga quando ancora la moto è in accelerazione! La strommina forse un po’ gelosa per i nuovi arrivi è più peperina del solito (va sempre meglio quando non è caldo) gli ammortizzatori son perfetti (me li sono fatti su misura), non mi serve altro, filo via, e i miei pensieri svaniscono, non c’è una macchina, solo io la moto e tutto un sentire, quelle gomme sono fantastiche (io lo so bene, le conosco sono quelle che preferisco), il mio casco ora è pieno di divertimento allo stato puro! Fuori un mondo problematico, dentro il casco ci siamo io e la mia motina, che dopo 55 mila km, è ancora una giovincella sbizzarrina e che non mi fa rimpiangere motoroni molto più quotati! Io sono un uomo medio, e anche le mie moto possono esserlo, penso che la strommina tira fuori da me il meglio che posso (in senso personale, per qeullo che sono, certamente essere bravi è un’altra cosa), come guida, e di più non saprei che farmene. Devo tornare, c’è il pranzo da preparare, ma sapere che ho una moto e quei 25 km, mi fa stare meglio!

A proposito: tanti auguri per un 2014, pieno di km spensierati per tutti!