FrontPage Forums Motociclisti NetRaiders L’elastico ….

  • Questo topic ha 62 risposte, 16 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni fa da Jack.
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    • #49517
      macellocastello
      Partecipante

      come sapete tutti l'elastico è quello oggetto che , pur potendolo allungare tantissimo , non perde mai la congiunzione fra testa e coda ….

      nel mondo motociclistico per “elastico” si intende quel modo di guidare in gruppo tenendo sempre un occhio anche a chi segue, specialmente all'approssimarsi dei bivi in modo tale che la testa non perda mai la coda !!!!

      perchè , se è vero che la coda ha una cartina ed un percorso da seguire, il fatto di fermarsi x controllarla non fa altro che perdere ulteriore tempo !!!

      meditate net , meditate !!!!

      baci :-)))

    • #136372
      Theo
      Amministratore del forum

      Rispondo riagganciandomi anche a quanto detto da Ilaria nell'altro post. Il 2012 ha visto un incontro in particolare in cui in fatto di “non perdersi” siamo proprio stati disastrosi. Trentino :-) E quello che è saltato fuori è stata una sorta di tappa africana nel deserto alla ricerca della meta. Non credo ci siano due di noi che abbiano fatto la stessa strada per rientrare e non si contano le “ore” di distacco dal primo all'ultimo a causa di itinerari più o meno azzeccati. Un po' di incazzatura da parte degli abbandonati, qualche risata la sera ma che serva per le prossime volte.

      Non sono per lo stile “carovana” bradipa di decine di moto sempre tutti in vista. Le processioni non mi entusiasmano e ala fine è un ottimo motivo per evitare queste uscite. Però basta un minimo di buonsenso. Ognuno può tenere il proprio ritmo senza problemi. C'è a chi piace guidare senza interruzioni, chi si ferma spesso per fare delle fotografie, chi ha la giornata no è decide di procedere con tranquillità. Non tutti siamo uguali ed è giusto che ognuno vada come meglio crede (ovviamente in relazione al tempo e chilometraggio che impongono se proprio un ritmo limite verso il basso) . L'unica cosa che bisogna avere sempre in testa è l'accortezza di tenere SEMPRE d'occhio quello dietro (ne basta uno, non tutti quelli dietro). Se dal primo al penultimo si fa cosi di riflesso il gruppo è sostanzialmente sotto controllo anche se non in vista. E l'unica cosa importante da fare è che se quello dietro lo perdiamo di vista alla successiva deviazione ASPETTARE (non tutti ma almeno uno) prima di ripartire di modo che, a catena, tutti li prendano la deviazione giusta. E non serve aspettare ad ogni incrocio ma solo ad ogni punto in cui il gruppo cambia direzione, per il resto sappiamo che si segue la strada. E' un piccolo compito che non pregiudica l'autonomia di ognuno ed evita che ci si perda.

      Nella realtà ultimamente accade l'opposto. Sicuramente il fatto che si è smesso di aspettare l'inseguitore fa si che di riflesso si stenderà sempre meno ad aspettarlo per la paura di essere lasciati a propria volta da soli e via che si smanetta cercando non di “aspettare quello dietro” ma di “non perdere quello davanti” :-)))

      Per la cartina mi permetto di bacchettare gli scartinati! (consentitemelo). Indipendentemente da quanto detto sopra è importante che una cartina con il percorso tutti ce l'abbiano. Spesso siamo in giro in zone che non conosciamo, tutto può capitare. Compreso il fatto di restare indietro, avvistare più avanti ad un incrocio una moto che ci aspetta, seguirla e rendersi conto che in realtà era il vespa di un contadino della zona e finire a casa sua… Soprattutto, anche per chi organizza il giro, è una sicurezza in più il fatto di sapere che volendo ognuno è autonomo ed ha tutto quello che server per tornare.

      Quindi, buon proposto per il 2013:

      – Andate come vi pare

      – Sempre gli occhi a quello dietro prima di prendere deviazioni e se non c'è aspettatelo

      – Ricordatevi una cartina e segnatevi il percorso se quello davanti in realtà ha aspettato non voi ma il contadino col vespa ed è ripartito :-)))

    • #136375
      Lillo
      Membro

      Quindi, buon proposto per il 2013:

      – Andate come vi pare

      – Sempre gli occhi a quello dietro prima di prendere deviazioni e se non c'è aspettatelo

      – Ricordatevi una cartina e segnatevi il percorso se quello davanti in realtà ha aspettato non voi ma il contadino col vespa ed è ripartito :-)))

      QUOTO THEO

      a me non piaciono le processioni o i serpentoni, mi da fastidio essere in colonna xè ho sempre un leggero timore che quello dietro possa distrarsi un attimo e centrarmi oppure io che mi distraggo e tiro giù quello davanti.

      per il passo tenuto ognuno al proprio, a me piace guidare ed ammetto che molte volte il mio passo è troppo veloce per i cosidetti “inseguitori” ma ho sempre cercato di aspettare agli incroci.

      faccio parecchie foto ed a volte sono rimasto indietro, xò la mia buona cartina mi ha sempre fatto raggiungere chi era davanti a me xè mi sono sempre segnato il giro in programma.

      faccio da ultimo un appunto, alcuni non portanto e/o non stampano la cartina e se ce l'hanno non si informano (segnano) la strada che verrà percorsa con il giro.

      alla fine il raduno è un occasione per stare insieme, siamo persone mature che devono sapersi gestire e permettere agli altri del gruppo di godersi la giornata e non passarla a fare i moto-sitter.

      scusate la schiettezza ma ho scritto a getto

    • #136376
      macellocastello
      Partecipante

      caro Lillo , hai ragione,,, in parte però !!!
      ormai siamo tutte persone over 30 e si suppune abbiamo una certa maturità , quindi se è vero che ognuno di noi deve avere una “autonomia ” nel seguire la strada prescelta, è vero anche che dobbiamo capire le eventuali difficoltà !!
      sia che queste creino effetto di cause diverse …. paura della velocità, moto nuova da conoscere , abbassare il rischio xchè si ha passeggero timoroso, pensare ai figli a casa che aspettano, poca esperienza ….
      soprattutto poca esperienza !!!
      mi ricordo benissimo quanti rischi enormi abbia preso io all'inizio x provare , peraltro inutilmente… , di seguire da vicino …….

      se facciamo un'uscita di gruppo con svariate moto/equipaggi e qualcuno si attarda , sbaglia strada o , peggio ancora , ha un problema o una caduta, l'uscita è rovinata x tutti !!!!

      ci vuole veramente poco ad usare “l'elastico” !!!! e rende il tutto più fluido e sicuro !!!!

      p.s. che bello chiaccherare con amici di queste cose :-))))))

    • #136377
      Sacks
      Partecipante

      Concordo quanto detto da Theo. Vi racconto una cosa però. Al raduno in Umbria (era in Umbria o Lazio?ahaha) a circa 30/40 km dalla fine del giro mi son ritrovato a fare “l'elastico”. Non mi ricordo chi avessi davanti nè chi avessi dietro. Mi ricordo solo che tra un bivio e l'altro acceleravo per cercare di raggiungere quello davanti, per vedere dove andava, e poi aspettavo quello dietro. Ok, più che un elastico sembravo una trottola impazzita, ok, quello davanti non mi aspettava agli incroci, però anche quello dietro (erano in 2 o 3 non ricordo) non faceva niente per riagganciarsi. Cavolo, c'erano dei rettilinei con limite dei 90. Andavo agli 80 e li perdevo. Non dico i 140…però accelerare un pochino in condizioni facili…
      Forse confidavano (troppo) in me!
      NON AVEVO NESSUNA CARTINA!!! Son partito con il pensiero “tanto seguo gli altri”. Ho sbagliato.
      Al raduno dei 100 laghi le ho stampate per tutti…anche quella ingrandita per gli “anziani” (Macello, non ho detto che era per te, hai visto che bravo!)
      Insomma, siamo tutti rimandati! Vediamo all'esame di primavera come andiamo!! Ciauu

    • #136378
      aria
      Partecipante

      Intanto ringrazio Macello per questo post. di persone come lui ce ne vorrebbe molte di più e invece ce ne sono troppo poche e molte soffrono di presunzione, omofobia o non so cosa altro.

      comunque per chiarirsi:

      1) io non parlo di creare carovane di 20 moto in fila indiana, non frequento i giri dei Motoraduni per questo.

      parlo di creare quell'elastico definito da Macello.

      2) è logico che si attende all'incrocio dove si cambia la direzione, dove non si va più a dritto , ma si gira.

      3) Lillo il motositter vedrai che ai tuoi esordi qualcuno si è preoccupato di te e non ti ha cagato da solo per strada..nei miei giri iniziali io ho avuto sempre tanti angeli custodi: Bier, Dancer, Diabolik, Ultimo,Bibe, ecc….quindi anche se per 1 km ti preoccupi di un novellino ti rovini la giornata??magari può nascere un'amicizia.qualcuno che ti sta davanti e ti faccia la strada per un principiante è una bella cosa.

      4) Sacks se quelle persone non andavano più forte in rettilineo, non puoi pensare che non riuscissero, che avessero un problema?

      5) ogni tanto il gruppo si ferma per ricompattarsi un attimo e capire se c'è qualcuno in difficoltà.

      io ripeto mi trovo a far giri in moto di più giorni, con amici e tutti questi problemi non li ho.

      siete diventati omofobi o semplicemente guardate la cosa solo dal vostro punto di vista?? questa cosa me la dimostra Sacks esprimendo il suo dissenso per la persona che in rettilineo se ne va a 80 km orari, magari per tale persona tale velocità è il suo limite.meglio riconoscere il proprio limite che sfracellarsi.

      allora organizza gruppi ristretti e fai il tuo giro, magari senza guardare neppure cosa ti circonda.

      continuo a dire preferisco girare in moto in altro modo.

      6) discorso cartine: ovvio che è il caso di avere una cartina dietro.

      7) …….

    • #136380
      Sacks
      Partecipante

      Chi è che ha il suo limite e si sfracella a 80 km/h in rettilineo? Che frase è? Se vai a meno di 80 vuol dire che confidi in me come guida non sapendo (in buona fede) che io non sapevo da che parte ero girato. Però se vedi che se in rettilineo accelero un pò (vuol dire un pò, vuol dire 90-100) e davanti a me per un km non ho nessuna moto, pensa che c'è un motivo, non è che voglio seminarti. Cmq questo è stato un episodio singolo, senza discussioni con nessuno. Tra l'altro le persono che erano dietro di me e che non mi raggiungevano sono quelle che con la cartina mi hanno riportato all'albergo!!!

    • #136381
      Lillo
      Membro

      x quanto mi riguarda, i vari gigi, sacks, theo, scal e tanti altri mi hanno sempre aspettato e li ringrazio per questo, da parte mia ho sempre cercato di fare altrettanto.
      preciso che onestamente nei vari raduni che ho fatto non mi sono mai trovato da solo, sono sempre stato in micro gruppi di 3/4 moto dove in caso di incidente non ci sarebbero stati problemi.

      io forse sono una voce fuori coro xò dico la mia, a me piace guidare la moto, sentirla andare e fare delle belle curve.
      io cerco di godermi la mia passione, sempre badando a non fare cazzate.
      se in gruppo di 30 si staccano 3/4 moto xè si vogliono godere 3 curve non vedo nulla di male, ribadisco l'importante è non fare cazzate.
      aria, ognuno ha il proprio modo di godersi la moto, non va crocifisso chi vuole andare agli 80 e neanche quello che vuole fare due pieghe più veloci, l'importante al primo punto di riunione e/o alla sera davanti ad una buona cena ridere e scherzare sui kmetri fatti in giornata.
      sarò ripetitivo ma io non ci vedo nulla di male se da un gruppone di moto si creano 2 o 3 sottogruppi auto-creati in base al passo tenuto dal biker, in tal modo nessuno si sforza x tenere velocità “non proprie” e nessuno rallenta x farsi raggiungere.

      x la questione rettilineo condivido quanto scritto da sacks, per ridurre l'elastico il rettilineo è l'unico momento in cui si può recuperare, naturalmente si recupera andando leggermente più forte di chi guida il gruppo.

      concludo dicendo che è utile parlare di queste problematiche in modo da rendere più sicuri e piacevoli i raduni net.

    • #136382
      aria
      Partecipante

      Boia quanto è difficile farsi capire.

      non crocifiggo la velocità elevata o bassa.

      parlo della necessità dell'effetto elastico.se in trentino qlc non ha funzionato,serva come spunto di riflessione e per migliorare.poi fate come ctedete.

    • #136384
      Theo
      Amministratore del forum

      Bhè.. Adesso non litigate però :-))))

      Sacks wrote:

      Vi racconto una cosa però. Al raduno in Umbria (era in Umbria o Lazio?ahaha) a circa 30/40 km dalla fine del giro mi son ritrovato a fare “l'elastico”. Non mi ricordo chi avessi davanti nè chi avessi dietro. Mi ricordo solo che tra un bivio e l'altro acceleravo per cercare di raggiungere quello davanti, per vedere dove andava, e poi aspettavo quello dietro.

      Il problema è che non dovevi essere tu a cercare quello davanti per vedere dove andava. Quello davanti a te era sufficiente ti aspettasse alla successiva deviazione e quando arrivavi arrivavi e lui se ne andava.

      aria wrote:

      4) Sacks se quelle persone non andavano più forte in rettilineo, non puoi pensare che non riuscissero, che avessero un problema?

      5) ogni tanto il gruppo si ferma per ricompattarsi un attimo e capire se c'è qualcuno in difficoltà.

      io ripeto mi trovo a far giri in moto di più giorni, con amici e tutti questi problemi non li ho.

      siete diventati omofobi o semplicemente guardate la cosa solo dal vostro punto di vista?? questa cosa me la dimostra Sacks esprimendo il suo dissenso per la persona che in rettilineo se ne va a 80 km orari, magari per tale persona tale velocità è il suo limite.meglio riconoscere il proprio limite che sfracellarsi.

      Sacks non fà molto testo. Non è che è omofobo o che altro. Semplicemente è indisciplinato e basta :-) Figurati che manco me aspetta che ho avuto pure la moto con la cilindrata più grossa della sua per un po' (e quindi per rispetto dovrebbe aspettarla).

      Comunque se facciamo un media, in un giro tipo di 300km se ci sono 10 deviazioni ce ne sono tante, qundi, alla peggio, sono 10 stop and go assolutamente sostenibili.

      aria wrote:

      Boia quanto è difficile farsi capire.

      non crocifiggo la velocità elevata o bassa.

      parlo della necessità dell'effetto elastico.se in trentino qlc non ha funzionato,serva come spunto di riflessione e per migliorare.poi fate come ctedete.

      Il Trentino è stato epocale come pasticcio, ma è stata anche una somma di più fattori. Tanti Km, cambi di itinerario in corsa. Assoluta non valutazione del fattore Strafys che è stata catapultata la mattina presto in una strada piena di curve, ghiaia, nella nebbia e, ovviamente, non si poteva pretendere una media alta ma i km erano tanti (mi sà che ci stà ancora maledendo…).

      Insomma, sicuramente ognuno ha un po' la sua colpa. Ma sicuramente ognuno può fare qualcosa per una pacifica convivenza di stili di guida differenti. Il tutto senza arrivare alle noioso e insopportabili carovane.

    • #136385
      Lillo
      Membro

      se sacks tiene gli 80 km/h è pericoloso !!
      siete matti !!!

      andate a chiedere alla skoda in austria… ah ah ah

    • #136387
      aria
      Partecipante

      Io non intendo discutere con nessuno.

      mi pare però che abbia preso la direzione delle discussioni interminabili, in cui si vuol dimostrare la propria teoria. per cui si tirano fuori:

      carovane, velocità basse ed elevate, far curve in pace…

      sembra che Sacks, Lillo sostengono che questo modo sia quello giusto.

      si va avanti all'infinito se non ci si mette in grado di riflettere e migliorare, cambiare…

      per me potete continuare tale filosofia del viaggiare, io non mi ci ritrovo per niente, per cui prendo altre strade senza nessun problema. io non sono obbligata e voi tanto meno.

      come detto le energie ognuno le spende nel modo più opportuno.

      :-)

      ps: non ultimo i problemi della vita sono altri, almeno per me, per cui continuate a far come volete.

    • #136388
      macellocastello
      Partecipante

      penso che , da persone adulte, la discussione sia valida se costruttiva …..
      ho sollevato il problema per poterci riflettere ….

    • #136389
      Lillo
      Membro

      io non voglio convincere nessuno, ho il mio pensiero e l'ho esposto.
      non è più giusto e/o più sbagliato di quello altrui.
      mi sembrava giusto dirlo x rendere più costruttiva ed ampia la discussione.

    • #136390
      Sacks
      Partecipante
      Theo wrote:

      Il problema è che non dovevi essere tu a cercare quello davanti per vedere dove andava. Quello davanti a te era sufficiente ti aspettasse alla successiva deviazione e quando arrivavi arrivavi e lui se ne andava.

      Si, si, ho capito come funziona. Però se quello davanti mi scappa in quel momento non posso mica sparargli. E non posso neanche fermarmi a far sciopero. Cerco di “risolvere” il problema che ho in quell'istante e poi se ne parla seduti al tavolo.

      O sul forum

      O anche no (perchè non l'avevo ritenuto un problema).

      O anche saltar su al bar e dire:”Chi è quel bastardo che non mi ha aspettato?” mentre beviamo un aperitivo e ci facciamo 4 risate…e via a prenderci in giro….

    • #136391
      aria
      Partecipante
      Lillo wrote:
      io non voglio convincere nessuno, ho il mio pensiero e l'ho esposto.
      non è più giusto e/o più sbagliato di quello altrui.
      mi sembrava giusto dirlo x rendere più costruttiva ed ampia la discussione.

       

      libero di esprimere qualunque cosa.

    • #136393
      zivas
      Partecipante
      Sacks wrote:

      Concordo quanto detto da Theo. Vi racconto una cosa però. Al raduno in Umbria (era in Umbria o Lazio?ahaha) a circa 30/40 km dalla fine del giro mi son ritrovato a fare “l'elastico”. Non mi ricordo chi avessi davanti nè chi avessi dietro. Mi ricordo solo che tra un bivio e l'altro acceleravo per cercare di raggiungere quello davanti, per vedere dove andava, e poi aspettavo quello dietro. Ok, più che un elastico sembravo una trottola impazzita, ok, quello davanti non mi aspettava agli incroci, però anche quello dietro (erano in 2 o 3 non ricordo) non faceva niente per riagganciarsi. Cavolo, c'erano dei rettilinei con limite dei 90. Andavo agli 80 e li perdevo. Non dico i 140…però accelerare un pochino in condizioni facili…

      Forse confidavano (troppo) in me!

      NON AVEVO NESSUNA CARTINA!!! Son partito con il pensiero “tanto seguo gli altri”. Ho sbagliato.

      Al raduno dei 100 laghi le ho stampate per tutti…anche quella ingrandita per gli “anziani” (Macello, non ho detto che era per te, hai visto che bravo!)

      Insomma, siamo tutti rimandati! Vediamo all'esame di primavera come andiamo!! Ciauu

      Quotando quanto scritto da Sacks, riporto anche parte del mio ultimo intervento che ho scritto nell'altra discussione (Lettera aperta…), dal momento che contestualmente ci sta tutta:

      Un tempo si facevano degli allunghi, ma solo per brevi tratti; poi al primo incrocio ci si aspettava.

      Ora succede che non c'è verso di fermarsi a fare una foto (Coccodrillo mi ha pure cazziato perchè su da Ciri, nella valle del Mis dove non ero mai stato, mi sono fermato un pò di volte per qualche scatto), pena la perdita totale del contatto con il gruppo.

      Sono comportamenti che certamente vanno corretti: se siamo in pochi come sulle prealpi orobiche, e abbiamo un passo tutti abbastanza simile, allora si può andare un pò più spediti. Se però il gruppo è più eterogeneo, bisogna avere l'accortezza ogni tanto di aspettare e ricompattarsi.

      Parimenti però una cosa la dico; è un'osservazione che ho fatto anche ad altre persone nel giro che noi e i Coccodrilli abbiamo fatto alla fine di settembre nel parco del Cilento: quelli che sono per ultimi, devono un pochino cercare di mantenere il contatto con il gruppo e non comportarsi da 'me la prendo come voglio io, tanto mi aspettano', perchè come sbaglia chi non aspetta nessuno, parimenti sbaglia chi si fa aspettare da tutti, e non per limiti insormontabili di capacità di guida, ma proprio perchè magari se la prende comoda.

      Detto in poche parole, in un gruppo serve rispetto reciproco da parte di tutti, e soprattutto dei più veloci e dei più lenti (chi come noi è a metà è molto difficile che abbia problemi di sorta).

      Detto questo, per tutto il resto quoto Theo, anche e soprattutto sul fatto delle cartine e dei GPS: ogni componente del gruppo deve essere in grado di arrivare per lo meno al successivo punto di ricompattazione, altrimenti davvero si fa una processione.

      Ilaria, come ho detto dall'altra parte, non penso che il tuo malumore su questa cosa possa essere l'unico motivo per cui ti allontani dal gruppo; come hanno detto gli altri, di problemi si parla per tentare di risolverli.

    • #136394
      zivas
      Partecipante

      Dimenticavo: l'elastico in moto per me è un'altra cosa: è quell'atteggiamento fastidioso che purtroppo ha qualche persona che conosco, che sta dietro, ti sorpassa a tutto gas magari in un momento in cui sarebbe meglio non lo facesse, si fa la sua sparata e dopo un paio di km rallenta a lumaca per farsi risorpassare, e così via.

      Ecco, quando uno mi fa l'elastico in questo senso lo mando sonoramente a cagare!! :-DDD

    • #136395
      Scal
      Partecipante

      Urco, che discussione: mi sono perso qualche cosa, o semplicemente mi sono perso la seconda parte del giro in Trentino. In effetti io ho partecipato solo alla prima parte, ed ho avuto modoo di:

      farmi delle gustosissime sparate con Biros: aspettare, e filmare Strafis con la sua motina, ascorata e guidata anche da Lurenzo per qualche Km, spartrmi 2 ore di autostrada per andare a prendere il carrello e recuperare la moto di Rick, cenare insiema a tutti. Il giorno dopo non c'ero e non so giudicare, ma è ovvio che non si può parlare ne di menefreghismo ne di omofobia, può essere successo una volta (e lo sento dai vostri racconti) che ci sia stato un problema di dispersione del gruppo, in questo caso valgono sempre le solita vecchia regola, agli incroci si aspetta e normalmente è che ha organizzato il giro e conosce meglio la strada che dovrebbe aspettare o delegare. L'importante è creare gruppetti omogenei all'interno del gruppone, perchè tanto il gruppone si spezzetterà. La moto va vissuta con piacere ed armonia, per cui nessuno deve correre oltre il divertimento che può comportare e nessuno deve andare ad una velocità troppo bassa per il suo sentire la moto. Ovviamente chi sa la strada se sta davanti deve fermarsi ai bivi,(ma non mi pare così frequente che questo non succeda), varrebbe anche un'altra regola non scritta, ma che forse aiuta: ognuno di noi conosce come va in moto e quindi durante le ripartenze è bene già scegliere un posrto nella fila che sia consono alla propria andatura, sembra banale, ma una diffusione omogenea di moto ” a vista” è facilitata se le velocità sono scalate bene lungo la fila, in gener ele differenze possono essere minime magari di 5 km ora , e tra il primo e l'ultimo magari la differenza è di 40 km ora, ma se chi va a -40 si mette per quarto, tutti quelli dietro, un po per rispetto, o per motivi irrazionali, restano dietro, generando il fatto che ci sono tre davanti che vanno come i fulmini, e tutto il gruppo dietro lontanissimo, molto meglio una diffusione di moto omogenea che lascia sempre almeno nei rettilinei visibile la moto dietro e la moto davanti. Insomma una diffusione omogenea di moto diminuisce la effettiva dispersione; se si sta perdendo contatto con quello davanti e dietro si ha una moto vicinissima, è bene che si venga sorpassati da chi si può mettere in mezzo ad una andatura media e mantenere così una contatto visivo più rassicurante.

      Credo che sia utile fare mente locale sull'aspettare ai bivi, così come crearsi le proprie sicurezze, non creiamoci fantasmi inesistenti se una volta ci si è persi, ma evitiamo che diventi pratica comune.

      L'elastico è anche quell'oggetto utilissimo per fisare cose sulla moto, anche nelle mutande esso ha la sua grande utilità, a volte andando dietro a quelli “veloci” per evitare l'elastico della distanza è bene averlo nella parte finale dei pantaloni per contenere le fuoriuscite di vari liquami: io ho sempre l'elastico nella parte bassa di pantaloni! :-) ! Insomma sacks : e vai piano cavolo, io non ho mai la mappa e devo sudare sette camice per almeno vederti in lontananza! Aria, dai che tutti ti vogliono bene e faranno a gara, per starti vicino: alla fine ti daranno fastidio e li lascerai tutti indietro!

      Eppoi piove e che cavolo!

    • #136401
      Mago di ozz
      Partecipante

      i vecchi amici del motoclub, che facevano giri con moto diversissime tra loro, mi raccomandavano;

      vai tranquillo ….ognuno ha il suo passo…

      mondaccio piove anche qui,, e la motina è ferma.. e mi mancate moltissimo…

    • #136403
      WHALE
      Membro

      Da parte mia non vedo il problema…siamo adulti.

      Il giro in trentino è stato bello.

      La compagnia si ritrova ai punti di incontro.

      Abbiamo tanti di quei strumenti che perdersi non è possibile…neppure per me.

      Può succedere di non fare la strada del gruppo ma poi alla fine ci si ritrova sempre.

      Condivido il “senso” del ragionamento di Lillo: non si può pretendere che tutto il gruppo stia in colonna…anche perchè non è legale…andrebbe chiesto un permesso alla Prefettura e avere una pattuglia in apertura e una in chiusura…non è il nostro caso. Inoltre un gruppo fermo sul ciglio della strada ad aspettare un ritardatario crea un pericolo e una rottura di scatole per il traffico.

      Più saggio sarebbe creare piccoli gruppi max 3/4 moto dello stesso livello in modo che se succede qualcosa ci sia subito un supporto.

    • #136405
      zivas
      Partecipante
      WHALE wrote:

      …..non si può pretendere che tutto il gruppo stia in colonna…anche perchè non è legale…andrebbe chiesto un permesso alla Prefettura e avere una pattuglia in apertura e una in chiusura….

      Perchè, le file di vacanzieri della domenica con ingombranti sardomobili o camper che spesso sono in file interminabili e vanno a passo d'uomo è legale?

      In questi giorni qui da noi ce n'erano una miriade ma credo che nessun tutore dell'ordine avrebbe potuto contestare la cosa.

      Io non credo che sia illegale: paghiamo bolli e tasse come tutti gli altri utenti della strada, pur essendo i meno ingombranti, e questo ci dovrebbe porre un gradino al di sopra degli altri nella scala dei diritti.

    • #136406
      Bierhoff
      Partecipante

      Si vede che manco io nei giri in moto :)

      Allora, il problema é uno: abbiamo iniziato oltre 10 anni fa e quasi tutti eravamo alle prime armi in moto. Eravamo tutti, piú o meno, allo stesso livello motociclistico e rimanere in gruppo era facile.
      Siamo cresciuti, siamo cambiati e ognuno ha affinato la propria guida. Non si puó limitare chi ha il manico un pó piú pesante e non si puó limitare quello che vuole fare una foto ogni 3 km.
      Basta cambiare modo di organizzarsi. Il serpentone non fa piú parte dell'essere NetRaiders? Va bene, si cambia …. Si parte la mattina con una cartina in mano e ci si danno 2, 3, 4 appuntamenti lungo il tragitto. I gruppi si formano in automatico man mano che si va avanti. L'importante é partire tutti insieme e ritrovarlo la sera tutti insieme.
      Siamo cresciuti e ognuno per la sua strada … é inutile forzarsi determinati comportamenti

    • #136409
      zivas
      Partecipante

      Non sono d'accordo Bierhoff; da solo ci vado spesso come sai bene, ma se ad un raduno l'unico valore aggiunto è la cartina del percorso tanto vale che ci si manda dei files per il Garmin e poi ognuno ci va quando vuole.

      Ma che discorsi sono ? Mi tocca dare ragione a Ilaria.

      Il serpentone non fa più per noi perchè probabilmente ce ne freghiamo, perchè apriamo la manetta senza guardare gli specchietti, e non come si faceva una volta solo per un breve tratto e poi 'ci si aspetta in cima', ma per lunghi tratti e in presenza di incroci dove si deve svoltare.

      Secondo me è giusto:

      1) Metterci un pò di collaborazione, sia chi va forte, sia chi va troppo piano e come già detto non fa nulla per mantenere il contatto con gli altri

      2) Cercare di rimanere vicini per analogia di passo, in modo che il serpentone si allunga ma non si spezza. Inutile che chi va piano stia in mezzo al gruppo perchè poi rallenta tutti quelli che stanno dietro e chi sta avanti deve aspettare delle ore prima che tutti arrivino.

      3) Stabilire la regola fissa e irrinunciabile che si può andare un pò di più fino a che c'è una sola strada e non si deve svoltare, o fino a che non si entra nel traffico cittadino (qualche volta capita pure questo); diversamente, si ricompatta il gruppo e ci si aspetta.

      4) Cercare di fare in modo che nessuno rimanga mai da solo: può accadere una foratura, una caduta (sgratt!!) o un imprevisto di qualunque genere.

      Se poi capita che nonostante tutto qualcuno si perde, dovremo dire che la cartina o il gps possono contribuire a sanare il problema fino al primo punto di sosta.

    • #136410
      macellocastello
      Partecipante

      io credo che abbiate ragione tutti , ci si può divertire in tutti i modi … passegiando , tirando , facendo foto , e xchè no anche pipi', basta ricordarsi che quando c'è una deviazione si da un'occhiata agli specchietti …..

      basta il buon senso … ci vuole poco .

      in off “l'elastico” è VITALE ….. se dopo un paio di minuti non si vede quello dietro BISOGNA TORNARE SULLA TRACCIA …. può essere successo di tutto ….. ed in mezzo ad un bosco non è facile avere aiuto e soccorso !!!

      mi piace questa discussione …. ;-))))

    • #136414
      Scal
      Partecipante

      Come in tutte le cose personalmente non sono mai favorevole all' integralismo, alle fedi assolute, alle regole asfissianti: la moto è la personalizzazione della libertà, nel rispetto! Il rispetto e l'amicizia sono fondamentali, come le affinità; le affinità nei gruppi numerosi fanno costituire frequentazioni e abitudini più simili tra alcune persone: questo non vuol dire che non si stia benissimo tutti insieme. Se il gruppo è veramente numeroso, non ci saranno problemi a trovare persone affini per non restare mai soli, se il gruppo è fatto da pochiossime persone, saranno gli stessi partecipanti a prendersi cura di ognuno (non penso che esistano netraiders che se ne fregano). Faccio un esempio: nel V&R netraiders eravamo 7 persone con andature estremamente diverse, nessuno si è perso, ai bivi si aspettava sempre. Nel giro a Rieti eravamo tantissimi e magari qualche piccolo contrattempo c'è stato, (come si fa a tener insieme 30 moto dentro l'aquila?) ma non penso che ci siano state lamentele. Importante prima di partire è avere i telefoni di tutti e che ognuno abbia il senso di quello che segue, nel senso che: se uno segue con la stessa andatura e poi scompare allora c'è da chiedersi se non sia caduto o non abbia sbagliato strada, ma se il gruppetto si è staccato (per differenza di andatura evidente) , non deve far altro (se li davanti c'è chi ha organizzato e conosce la strada) che fermarsi ai bivi. In off è decisamente diverso, in qualsiasi momento qualcuno può essersi fatto veramente male, li non si tratta di arrivare tardi in albergo, ma tardi con i soccorsi ed è certo che l'attenzione per chi segue deve essere sempre massima.

    • #136415
      WHALE
      Membro
      zivas wrote:

      WHALE wrote:

      …..non si può pretendere che tutto il gruppo stia in colonna…anche perchè non è legale…andrebbe chiesto un permesso alla Prefettura e avere una pattuglia in apertura e una in chiusura….

      Perchè, le file di vacanzieri della domenica con ingombranti sardomobili o camper che spesso sono in file interminabili e vanno a passo d'uomo è legale?

      In questi giorni qui da noi ce n'erano una miriade ma credo che nessun tutore dell'ordine avrebbe potuto contestare la cosa.

      Io non credo che sia illegale: paghiamo bolli e tasse come tutti gli altri utenti della strada, pur essendo i meno ingombranti, e questo ci dovrebbe porre un gradino al di sopra degli altri nella scala dei diritti.

      Il fatto che non venga contestato alcun che non ci da il diritto di comportarci allo stesso modo.

      Come singola moto posso darti ragione…ma quando si tratta di 10/15 moto in corteo si traduce in 30/40mt di cerreggiata occupata…hai voglia se si diventa ingombranti.

    • #136423
      Theo
      Amministratore del forum

      Ai tempi mi ero informato. Ora i ricordi sono un po' nebbiosi ma la differenza è che la coda di turisti si prevede e si sa mentre un corteo di moto non si può prevedere. Nel primo caso quindi se occorre provvedere a regolamentare traffico o altro la cosa è fattibile, nel secondo se non si avvisa qualcuno nessuno se lo sogna.

    • #136424
      zivas
      Partecipante

      Si diventa ingombranti? Più o meno come 4 camper in fila, tenuto conto delle distanze di sicurezza, con la differenza che le moto vanno molto di più ed è assai difficile che facciano da tappo a chicchessia ;-)

      E comunque insisto: non è illegale, non potrebbe esserlo in ogni caso.

      Io potrei dire che me ne andavo per i fatti miei e che ad un certo punto c'era un elevato traffico di moto che alla stessa mia maniera sono rimaste imbottigliate nella stessa fila. Chi potrebbe sanzionarmi per questo? Nemmeno il mago Otelma :-D

    • #136425
      macellocastello
      Partecipante

      Bello !!! Quanti argomenti diversi stimola questo post !!!!

      Avanti

    • #136428
      aria
      Partecipante

      Citaz. Macello:

      come sapete tutti l'elastico è quello oggetto che , pur potendolo allungare tantissimo , non perde mai la congiunzione fra testa e coda ….

      nel mondo motociclistico per “elastico” si intende quel modo di guidare in gruppo tenendo sempre un occhio anche a chi segue, specialmente all'approssimarsi dei bivi in modo tale che la testa non perda mai la coda !!!!

      perchè , se è vero che la coda ha una cartina ed un percorso da seguire, il fatto di fermarsi x controllarla non fa altro che perdere ulteriore tempo !!!

      meditate net , meditate !!!!

      baci :-))) “…..

      tanti discorsi, tanti pensieri, ma ognuno di noi deve aver in testa questo concetto ed è anche vero che si deve saper viaggiar in gruppo.

      passo e chiudo…

      Cercate foto di Bibe…è meglio:-)

    • #136433
      WHALE
      Membro
      aria wrote:

      perchè , se è vero che la coda ha una cartina ed un percorso da seguire, il fatto di fermarsi x controllarla non fa altro che perdere ulteriore tempo !!!

      Oggi esistono degli strumenti che non fanno perdere tempo…meditare anche su questo.

    • #136436
      Ultimo
      Partecipante

      Ho sempre fatto l'elastico da quando vado in moto, e ritengo che sia essenziale anche su strada oltre che in Off, anche perché anche sulla strada può succedere di tutto.

      Se devo andare a giro da solo, guardando il navigatore, dov'è il valore aggiunto di condividere la strada con gli amici di sempre?

    • #136438
      WHALE
      Membro

      Il navigatore dovrebbe servire a non perdere il gruppo.

      Al raduno del Trentino mi son segnato i punti di ritrovo e il giro ed ho sempre ritrovato tutti.

    • #136443
      aria
      Partecipante
      Ultimo wrote:

      Ho sempre fatto l'elastico da quando vado in moto, e ritengo che sia essenziale anche su strada oltre che in Off, anche perché anche sulla strada può succedere di tutto.

      Se devo andare a giro da solo, guardando il navigatore, dov'è il valore aggiunto di condividere la strada con gli amici di sempre?

      Quotone per Massy!!!

      il resto è noia:-)))

    • #136449
      Sacks
      Partecipante

      Mmm…si, anche a me non piacciono i navigatori in moto. Preferisco cartina con paesi, fiumi e vallate. Oh, chissà, magari un giorno l'avrò anch'io ma per adesso non m'ispirano.

    • #136468
      Dancer
      Partecipante

      Io sono ipertecnologico e il navigatore lo ritengo utile ma non essenziale…la cartina ho imparato invece a mie spese che è essenziale….e poi che spettacolo è aprirla e vedere evidenziati i posti e le strade percorse :-)
      boh..non c'entra tanto però mi andava di dirvelo e poi sono al lavoro e non riesco a pensare a cosa scrivere di intelligente in questa discussione.

      cmq sia…fanculo alla polizia davanti e dietro…se mi trovo con 30 amici motociclisti devo avvisare il comando municipale?!?!? ma non ci penso nemmeno…son daccordo che fermarsi lungo la strada non sia corretto ma cerchiamo di non essere troppo restrittivi.

      L'elastico è indispensabile e per capirlo al 100% secondo me si dovrebbe passare da un periodo di OFF monocilindrico per boschi.
      Ricordo al raduno di Castel San Pietro quando noi bolognesi c'eravamo messi il gilet giallo per farci riconoscere come “motociclisti guida”….avanti e indietro per recuperare i lentoni…fermate agli incroci per attendere gli ultimi. A me è piaciuto viverlo anche così il raduno. D'altronde..gli organizzatori son sempre quelli che si godono meno quello che hanno organizzato…ed è giusto così secondo me. Lavorano per far godere gli altri…e godere un poco loro.

      Volendo provare ad assegnare compiti e “responsabilità”:

      in caso di raduno con tante moto, ritengo che l'organizzatore debba individuare a priori (magari accordandosi sul forum o via telefono) una scopa (a mio avviso, obboligatoria, indispensabile e fondamentale) e almeno due staffette (che fanno apputno avanti e indietro)…ovviamente in collaborazione con chi partecipa….e che tali figure si studino prima il percorso.

      in caso di semplice incontro giornaliero o cmq con poche moto (mi vien da dire 5/6) sia sufficente tenere un occhio allo specchietto.

      in qualsiasi caso (dall'uscita a due al raduno di 1000 moto) penso che tutti debbano avere la “responsabilità” (tra virgolette mi raccomando) di quello che sta dietro, accertandosi semplicemente della sua presenza di tanto in tanto.

      boh…questo è quello che penso…poi la decisione “siamo in pochi o siamo in tanti” è soggettiva. cmq sia, come al solito, valgono le regole mai scritte del “buon padre di famiglia”.

    • #136473
      zivas
      Partecipante

      Caro Gianluca, dire che il GPS non è essenziale significa che non hai fatto molti viaggi lunghi infilandoti in una miriade di città, altrimenti non lo diresti.

      E' essenziale nella misura in cui hai un tempo limitato per le tue vacanze e non puoi permetterti di girare un giorno intero in una città con milioni di abitanti solo per trovare un albergo. Se fai questo, di una vacanza di 20 giorni te ne rimangono ben pochi per fare le cose che ti piacciono di più.

      Quando hai un tempo limitato e vuoi fare tante cose è certamente indispensabile.

      Riguardo alle staffette e alla scopa, si può fare quando i gruppi sono numerosi e i volenterosi sono più dell'unico soggetto che organizza.

      Non penso sia il nostro caso, per lo meno non sempre.

      Molto meglio che ognuno abbia indicazioni chiare del percorso e che in caso di necessità sappia dove andare.

      Comunque la regola dell'aspettarsi agli incroci deve esserci in ogni caso, a prescindere da questo.

    • #136476
      Theo
      Amministratore del forum

      Dancer wrote:

      in caso di raduno con tante moto, ritengo che l'organizzatore debba individuare a priori (magari accordandosi sul forum o via telefono) una scopa (a mio avviso, obboligatoria, indispensabile e fondamentale) e almeno due staffette (che fanno apputno avanti e indietro)…ovviamente in collaborazione con chi partecipa….e che tali figure si studino prima il percorso.

      Non credo sia il nostro target… Non saprei ma non mi piace l'idea.

    • #136483
      aria
      Partecipante

      il buon senso della gente dove è andato??

    • #136489
      Dancer
      Partecipante
      zivas wrote:

      Caro Gianluca, dire che il GPS non è essenziale significa che non hai fatto molti viaggi lunghi infilandoti in una miriade di città, altrimenti non lo diresti.

      E' essenziale nella misura in cui hai un tempo limitato per le tue vacanze e non puoi permetterti di girare un giorno intero in una città con milioni di abitanti solo per trovare un albergo. Se fai questo, di una vacanza di 20 giorni te ne rimangono ben pochi per fare le cose che ti piacciono di più.

      Quando hai un tempo limitato e vuoi fare tante cose è certamente indispensabile.

      Riguardo alle staffette e alla scopa, si può fare quando i gruppi sono numerosi e i volenterosi sono più dell'unico soggetto che organizza.

      Non penso sia il nostro caso, per lo meno non sempre.

      Molto meglio che ognuno abbia indicazioni chiare del percorso e che in caso di necessità sappia dove andare.

      Comunque la regola dell'aspettarsi agli incroci deve esserci in ogni caso, a prescindere da questo.

      Occhio…ho detto “utile ma non essenziale”: se si potevano visitare le città in moto anche 15 anni fa quando i navigatori non erano oggetti che si compravano facilmente, allora lo si può fare anche adesso. Che poi siano utili è un altro discorso e l'utilità è anche quella di farti risparmiare tempo.

      Però non confondiamo l'utile dall'indispensabile.

      Il navigatore non è indispensabile..e nessuno mi convince del contrario. Utile si ma non indispensabile.

      Altrimenti potrebbe essere indispensabile anche avere tutti il Midlan che ci permette di comunicare tra noi mentre siamo in moto. Oppure lo smartphone attaccato al manubrio con avviata l'applicazione “trovamici” cosicchè possiamo vedere la posizione di tutti sulla mappa.

      Tutte cose utili…ma non indispensabili :-)

      Per le staffette e le scope….boh..forse non sarà il nostro caso…però mi sembra che al raduno di Castello 2006 non si sia perso nessuno e tutto sia filato liscio come l'olio ;-) forse troppo ridondante ma scope e staffette male non han certo fatto.

      Come dice Ilaria, il buon senso prima di tutto e questo ti fa anche decidere se sono necessari certi accorgimenti o meno.

    • #136494
      Theo
      Amministratore del forum
      Dancer wrote:

      Oppure lo smartphone attaccato al manubrio con avviata l'applicazione “trovamici” cosicchè possiamo vedere la posizione di tutti sulla mappa.

      !!! E cosa aspettavi a dirlo!?!?!? E' da giorni che si cerca di capire come non perdersi… Cosi abbiamo risolto no? :-)

    • #136495
      By Peter
      Partecipante

      Proviamo una sintesi,

      con un esercizio di brainstoarming provate ad aggiungete una riga

      poi per definizione assumiamo che

      quante maggiori indicazioni vengono rispettate da tutti,

      tante più sono le possibilità che non ci si perda.

      Il decalogo di buon senso del bravo “girovago da balotta”

      1) un'uscita in gruppo è un'uscita in gruppo cioè ciscuno è a disposizione degli altri e deve sapere che può contare sugli altri

      2) chi organizza si preoccupa di dare l'informativa modello broadcast

      3) chi partecipa si preoccupa di informarsi prima del percorso (cartina o GPS o memoria celebrale faccia lui)

      4) prima di partire ci si conta e si definisce rapidamente chi fa da scopa per il tratto che si vuole coprire

      5) eventualmente il gruppo fosse troppo numeroso si definisce anche chi si ferma agli incroci

      6) si parte guardando avanti e dietro il compagno cercando nei tratti consentiti di aggiustare i distacchi

      7) in modo nautrale (di solito) il gruppo dopo un po' si distribuisce con in testa i “rockets” e via via in coda gli “snails” … lasciamo che questo avvenga senza forzature

      8) evitiamo (ma direi che il fenomeno è raro) race con sorpassi ripetuti non per il rischio ma perchè creano disordine nell'ordine costituito al punto 7

      9) segnaliamo per tempo necessità o problemi (foto, rifonimenti, problemi meccanici o di salute ecc..) a chi è in vista possibilemte avanti a noi

      10)….

      casco ben allacciato e luci accese anche di giorno…

      buon lavoro :-)

      flask by Peter

    • #136502
      aria
      Partecipante
      By Peter wrote:

      Proviamo una sintesi,

      con un esercizio di brainstoarming provate ad aggiungete una riga

      poi per definizione assumiamo che

      quante maggiori indicazioni vengono rispettate da tutti,

      tante più sono le possibilità che non ci si perda.

      Il decalogo di buon senso del bravo “girovago da balotta”

      1) un'uscita in gruppo è un'uscita in gruppo cioè ciscuno è a disposizione degli altri e deve sapere che può contare sugli altri

      2) chi organizza si preoccupa di dare l'informativa modello broadcast

      3) chi partecipa si preoccupa di informarsi prima del percorso (cartina o GPS o memoria celebrale faccia lui)

      4) prima di partire ci si conta e si definisce rapidamente chi fa da scopa per il tratto che si vuole coprire

      5) eventualmente il gruppo fosse troppo numeroso si definisce anche chi si ferma agli incroci

      6) si parte guardando avanti e dietro il compagno cercando nei tratti consentiti di aggiustare i distacchi

      7) in modo nautrale (di solito) il gruppo dopo un po' si distribuisce con in testa i “rockets” e via via in coda gli “snails” … lasciamo che questo avvenga senza forzature

      8) evitiamo (ma direi che il fenomeno è raro) race con sorpassi ripetuti non per il rischio ma perchè creano disordine nell'ordine costituito al punto 7

      9) segnaliamo per tempo necessità o problemi (foto, rifonimenti, problemi meccanici o di salute ecc..) a chi è in vista possibilemte avanti a noi

      10)….

      casco ben allacciato e luci accese anche di giorno…

      buon lavoro :-)

      flask by Peter

      Quotone……

    • #136507
      Sacks
      Partecipante
      Theo wrote:

      Dancer wrote:

      in caso di raduno con tante moto, ritengo che l'organizzatore debba individuare a priori (magari accordandosi sul forum o via telefono) una scopa (a mio avviso, obboligatoria, indispensabile e fondamentale) e almeno due staffette (che fanno apputno avanti e indietro)…ovviamente in collaborazione con chi partecipa….e che tali figure si studino prima il percorso.

      Non credo sia il nostro target… Non saprei ma non mi piace l'idea.

      Si, la penso anch'io così. Questa è l'organizzazione di un'agenzia turistica che organizza viaggi in moto.

      Magari qualcuno non l'ha letto però l'idea in linea di massima è questa:

      I Netraiders – Il nostro concetto di motociclista.

      Siamo un gruppo di appassionati che usa la moto principalmente per un mototurismo particolarmente semplice, pratico e che abbia una buona dose di avventura, sia su strada che fuoristrada. Alla continua ricerca di nuovi posti da visitare, di nuovi amici da incontrare. Non siamo ne un motoclub affiliato FMI ne abbiamo uno statuto o una sede. Con noi troverete solo sostanza ed essenzialità. Parrecchi incontri e viaggi ma poca organizzazione. Contiamo sul nostro grande spirito di adattamento e di autosufficienza in ogni situazione. Non è raro trovarsi ad organizzare un incontro in breve tempo senza prenotazioni e itinerari minuziosi. Un punto di incontro e una meta di massima,una buona cara vecchia cartina nella borsa da serbatoio, un sacco a pelo è tutto quello che ci serve. Apprezziamo tutto ciò che fa parte del mototurismo di questo tipo. I chilometri, le curve, gli sterrati, la montagna, la pioggia, una tenda in cui dormire e un fuoco con cui scaldarci. Un bicchiere di vino e un salame.

      La nostra storia.

      I Netraiders nascono nel lontano anno 2000 dall'idea di un bergamasco nel cuore delle orobie. Inizialmente, senza molte pretese, cercavamo amici tra i possessori di Transalp. Moto che ritengo rispecchi appieno il nostro concetto di motociclista. Ben presto però si è abbandonata l'identità legata al modello con la scoperta di molti altri amici che, pur con moto differenti, condividevano lo stesso modo di essere motociclisti. Nasce quindi ufficialmente il nome “Netraiders” quasi per gioco da una storpiatura di riders. Con quella “A” dentro riders che vuol riferirsi al termine “raid” per sottolineare quella voglia di genuina avventura che ci contraddistingue. Sopravviviamo con le nostre forze e non richiediamo nessuna quota di iscrizione o altro. Non ci interessano i numeri, la pubblicità ecc… Quello che siamo e che vogliamo è la qualità delle persone che si uniscono a noi, la loro passione per la moto, la compagnia, i viaggi e l'avventura.

      Noi e le nostre moto.

      Anche se, per la natura del mototurismo che facciamo, siamo per la maggior parte possessori di bicilindrici endurostradali di media e grossa cilindrata non chiudiamo le porte a nessuno. Ipersportive o monocilindrici da regolarità non importa. E' il vostro spirito che conta. Pur concentrando le nostre attività nel centro – nord proveniamo da tutte le parti d'Italia senza distinzione alcuna.

      Le nostra regole

      Rispetto e buonsenso. Tutte le attività che organizziamo sono fatte per scopo personale, con l'impegno e il sacrificio di tutti. Nulla è dovuto e nessuno può pretendere alcunché per il solo fatto di iscriversi a questo gruppo. Tutte le nostre attività richiedono autosufficienza, spirito di adattamento e sopratutto il rispetto assoluto delle nostre regole e degli attuali Netraiders.”

      Poi va bene. Buonsenso prima di tutto. Ma anche godersi la libertà della moto. Altrimenti diventiamo come questi:

      http://www.gwci.it/regolemarcia.htm

    • #136509
      zivas
      Partecipante

      Il link giusto è questo:

      http://www.gwci.it/regolemarcia.htm

      Mamma mia che orrore!!! :-)

      Dancer riguardo al GPS evidentemente non mi sono spiegato.

      Prima dell'avvento del motore a scoppio e di quello a vapore, Marco Polo conquistò l'estremo oriente e Cristoforo Colombo le americhe.

      Ma quanto ci misero per fare questo?

      Se io non ho 5 anni di tempo per andare in barca a vela negli USA, l'aereo diventa indispensabile, non solamente utile. Certo si poteva andare anche prima laggiù, ma non nello stesso tempo.

      Se io in 22 giorni mi faccio 12.000 km, visito 10 città e vedo tanti posti, lo posso fare perchè ho la moto che mi porta a certe velocità e quindi è indispensabile, non solamente utile.

      Per lo stesso motivo il GPS collegato al fattore tempo è indispensabile.

      Se avessi 3 mesi di ferie probabilmente ne potrei fare a meno.

      E' chiaro ora il concetto?

      Aggiungo che le cartine vanno bene fuori dalle città, ma quando capita, come è capitato a me, di entrare nell'ambito della stessa vacanza in molte città, è impensabile anche solo immaginare di portarsi dietro tutte le cartine interne; forse in macchina si potrebbe fare, ma in moto no di sicuro.

      E riguardo alla moto, forse per te non è una priorità, ma io quando sono due settimane che non salgo in sella somatizzo di brutto.

      Andare in moto mi permette di stare bene in salute. Pensala come ti pare ma per me è così. Quindi non è un bene voluttuario o un lusso, ma un piacere ed una necessità.

      Se dovessi rinunciare a qualcosa l'ultima cosa di cui mi libererei sarebbe la moto, ma dovrei proprio essere alla fame per farlo.

    • #136511
      WHALE
      Membro
      zivas wrote:

      Aggiungo che le cartine vanno bene fuori dalle città, ma quando capita, come è capitato a me, di entrare nell'ambito della stessa vacanza in molte città….

      Specialmente quando in una città devi guardare lettera per lettera per trovare il nome della via (Praga docet).

    • #136514
      zivas
      Partecipante
      WHALE wrote:

      zivas wrote:

      Aggiungo che le cartine vanno bene fuori dalle città, ma quando capita, come è capitato a me, di entrare nell'ambito della stessa vacanza in molte città….

      Specialmente quando in una città devi guardare lettera per lettera per trovare il nome della via (Praga docet).

      Già.

      Infatti se non avessi avuto il gps non sarei mai riuscito a trovare l'albergo prenotato a ZASTRCENA 5 in zona Praga 4. Un dedalo di svincoli e zone industriali da cui non sarei più uscito.

      E poi aivoglia a chiedere a chi se capisce qualche parola di inglese ti risponde in ceco :-)

      Grazie al GPS siamo arrivati in tarda mattinata e nel pomeriggio eravamo già in giro per la città.

      Il tempo risparmiato grazie a lui ci ha consentito di farci una notte pure a Chesky Krumlov che altrimenti avremmo dovuto saltare.

    • #136516
      Scal
      Partecipante

      La regola è questa: ci si attacca a quello che sa la strada e non si molla nemmeno un metro! :-) Poi la sera ci si prende in giro in albergo!

      E se manca qualcuno si organizzano spedizioni di ricerca con le pile e vari tipi di richiami, in caso di bisogno Tex Willer, Kit Carson, ma soprattutto Tiger Jack possono cercare le orme. Qualcuno appoggiano la mano su un riflusso di carburatore lasciato sulla strada, potrà finalmente dire: Sono passati di qua sarà circa mezz'ora! A volte si ritrovano legati ad un palo intorno ad un fuoco circondati da Haerleysti tatuati e vestiti di cuoio, allora si deve fare una irruzione per liberarli e finalmente il gruppo si ricostituisce! E…. tromb@re un po di più no?

    • #136517
      coccodrillo
      Partecipante
      Scal wrote:

      E…. tromb@re un po di più no?

      Magari!!! Ma purtroppo bisogna essere in due…

    • #136520
      macellocastello
      Partecipante
      coccodrillo wrote:

      Scal wrote:

      E…. tromb@re un po di più no?

      Magari!!! Ma purtroppo bisogna essere in due…

      Scal …. Cocco …………. l'elastico in questione non è il profilattico !!!!!!!!!!!

      :-)))))))))))))))))))

    • #136530
      Bierhoff
      Partecipante
      zivas wrote:

      Non sono d'accordo Bierhoff; …

       

      Quello che voglio dire io é come stanno le cose nella realtá dei fatti.I Net sono nati tutti insieme a livello motociclistico e sono cresciute in modo diverse.A me piacciono i grupponi da 80 moto ma se negli ultimi anni non é piú cosí non si possono cambiare le cose ma ci si puó organizzare affinché funzionino.Si parte tutti insieme, ci si danno 3 o 4 appuntamenti per ricompattare e comunque ci si rivede la sera. Non si rimarrá mai soli perché tanto poi alla fine i sottogruppi si creano.E poi scusate … ma Zivas chi?

    • #136531
      Bierhoff
      Partecipante
      aria wrote:

      il buon senso della gente dove è andato??

       

      Allora dillo che ti stiamo antipatici e facciamo prima …

    • #136539
      macellocastello
      Partecipante
      Bierhoff wrote:

      aria wrote:

      il buon senso della gente dove è andato??

      Allora dillo che ti stiamo antipatici e facciamo prima …

      no !!! A Ila stai antipatico solo tu xche hai i we ” nostri” impegnati !!

    • #136549
      Strafys
      Partecipante

      ….ho letto tutto..non sembrerebbe……vero quasi….e siccome mi sento chiamata un pò in causa chissà perchè …..vorrei dire che non sto maledicendo nessuno…..e non l'ho mai fatto…..ma di sicuro come ho già fatto ringrazio tutti quanti per avermi dato dritte avermi fatto scuola guida da fido scudiero in Trentino, io la cartina l'avevo…

      Comprendo perfettamente chi, ovviamente più esperto abbia voglia di fare anche più di due curve godendosela…..e non poco….e ha anche tutta la mia invidia….ma prima o poi magari ci arrivo…. anche io,….e per esperienza di Zavorra non è che fossi il passeggero di un “fermone”……so cosa vuol dire godersela….

      Io dal canto mio posso cercare di migliorare…nell' essere più brava con più KM all' attivo …. bruuuummmmm bruuummmmm

    • #136557
      zivas
      Partecipante

      Grande Stefania!! :-))

    • #136731
      Jack
      Partecipante

      Quindi…serve una scopa? Eccomi…

      Il problema è che a me ultimamente mandate cartine con percorsi che non escono dal mio garage… :)

    • #136734
      coccodrillo
      Partecipante
      Jack wrote:

      Quindi…serve una scopa? Eccomi…

      Il problema è che a me ultimamente mandate cartine con percorsi che non escono dal mio garage… :)

      Ora si può dire veramente che Jack è tornato!!!

      Mi mancavano tanto la sue battute…

    • #136740
      Scal
      Partecipante
      Jack wrote:

      Quindi…serve una scopa? Eccomi…

      Il problema è che a me ultimamente mandate cartine con percorsi che non escono dal mio garage… :)

      Eccoloooooooo! prova con il telecomando, a volte il garage si apre!

    • #136745
      macellocastello
      Partecipante
      Jack wrote:

      Quindi…serve una scopa? Eccomi…

      Il problema è che a me ultimamente mandate cartine con percorsi che non escono dal mio garage… :)

      jack chi ???

    • #136746
      macellocastello
      Partecipante
      coccodrillo wrote:

      Jack wrote:

      Quindi…serve una scopa? Eccomi…

      Il problema è che a me ultimamente mandate cartine con percorsi che non escono dal mio garage… :)

      Ora si può dire veramente che Jack è tornato!!!

      Mi mancavano tanto la sue battute…

      jack chi ???

    • #136747
      macellocastello
      Partecipante
      Scal wrote:

      Jack wrote:

      Quindi…serve una scopa? Eccomi…

      Il problema è che a me ultimamente mandate cartine con percorsi che non escono dal mio garage… :)

      Eccoloooooooo! prova con il telecomando, a volte il garage si apre!

      non ce la fa ….

    • #136755
      Jack
      Partecipante
      Jack wrote:

      Quindi…serve una scopa? Eccomi…

      Il problema è che a me ultimamente mandate cartine con percorsi che non escono dal mio garage… :)

      Jack chi?

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