Monoammortizzatore MUPO e Olio Forcelle

Ebbene alla fine l’ho fatto! Ho sostituito l’ammortizzatore originale (che aveva 35.000 km) con un MUPO AB2 che è il top di gamma della MUPO per moto enduro stradale. Nello stesso tempo ho fatto sostituire l’olio delle forcelle con uno di maggiore densità e mettendone una quantità maggiore, per diminuire l’affondamento.
Il mono ha 4 regolazioni possibili: Precarico molla con manopola estena – regolazione dell’idraulica in compressione – Regolazione dell’idraulica in estenzione- Interasse +/- 5 mm (questo permette di caricare più o meno la moto sull’anteriore). Premessa: il mono origianale aveva le sole regolazioni di precarico molla (con manopola) e dell’idraulica in estenzione ed io lo usavo con il precarico al massimo anche quando andavo da solo (mi piace la moto che “punta” un po davanti).

Ho provato la moto con il precarico al minimo, interasse neutro (come da mono originale) e le regolazioni idrauliche medie consigliate dalla Mupo, purtroppo ho potuto solo fare giretti corti intorno casa, ma tutti con stardine piene di curve e qualche raro tornantino, in tutto non più di una cinquantina – 60 Km.

Queste le impressioni:

1. così come è diventata la moto si è immediatamente alzata dietro ed il feeling con il manubrio è migliorato notevolmente, c’è una maggiore sensazione di controllo.
2. Qualsiasi asperità lieve dell’asfalto, tipo rattoppi, crepe, rone rugose con solchetti, non produce nessun effetto (prima si avvertiva un leggero saltellamento della ruota, che non scompensava l’assetto, ma avvertibilissima).
3. L’impostazione della curva e la percorrenza sono molto più precise, qualla differenza di quei 5-10 cm, che consideravo normale tra la traiettoria che avevo in mente e la pratica sembra azzerarta.
4. Non ho più quell’effetto di compressione e rilascio nel punto della curva in cui riapro il gas.

Il miglioramento dell’anteriore c’è stato, avvertibile in frenata (si abbassa molto meno) e anche come precisione, ma la differenza maggiore sta nel mono (ovviamente).

Ora non posso tradurre questa modifica in aumento delle prestazioni, moto/pilota, ma mi sono reso conto che si possono fare le stesse cose molto più tranquillamente, senza qualla sorta di allerta proccupata in percorrenza di curve comlesse (tipo tornanti in salita o curve a raggio variabile) che a volte diminuisce il divertimento. La precisione di guida e il “passare in sopensione” sopra le irregolarità piccole e medie (una buca resterà sempre una buca e anche se si potrà superare in modo migliore quella si sente eccome), da un piacere molto maggiore alla guida.

Penso che adottare un mono di livello superiore, in moto “spartane” (come credo che siano a livello di sospensioni la maggior parte delle enduro stradali) offra maggiore controllo e sicurezza nelle varie situazioni. Tra l’altro i maggiori benefici dovrebbero aversi a pieno carico (passeggero e trittico di borse) in quanti precaricando la molla, indurendo la compressione idraulica e aprendo un pelo l’estenzione si dovrebbe viaggiare con un assetto molto simile a quando siu va da soli.

Spesa notevole (ma si può diminuire scegliendo prodotti meno regolabili, seppur di buon livello) 1.150 eu compresa sostituzione olio alle forcelle.