La mia Corsica …

Bene, tornato dalle ferie ormai da 4 giorni ho scaricato le foto dei miei 5 giorni in Corsica.

Partito all’alba del 1/9 per l’imbarco a Genova lungo la pallostrada arriviamo giusto in tempo per salire sul traghetto x veder chiudere dietro di noi il ponte .

Arrivati a Bastia ci siamo immediatamente diretti a Sant’Florente per piantare la tenda e goderci il pomeriggio in spiaggia.
Già su questo breve tratto di strada ho avuto un assaggio della bellezza delle strade e della natura Corsa.

E’ la mia seconda volta in Corsica, la prima vent’anni fà in auto, in moto è tutta un’altra cosa.

Il secondo giorno ci siamo diretti al deserto des Agriates, 12 km di sterrato (Il primo tratto segnato in blu a sinistra di St’Florent nella cartina) per raggiungere la spiaggia di Saleccia, purtroppo … o per fortuna, lo sterro l’ho fatto con peso morto a bordo, il mio compagno di avventura ha un cancello di moto (Sporter 1200) con la quale è impensabile fare quella strada senno mi sarei divertito di più ma ad ogni modo la natura di quel luogo mi ha ben ricompensato. Deserto che in realtà è verdissimo, macchie di ginepri, pini mediterranei, olivastri, agave e rocce e polvere, rocce erose dal vento che nessun scultore sarebbe in grado di riprodurre, mi sarei fermato a ogni curva a fare foto (perdurerà per tutti e 5 i giorni questo stato), ma il tempo …. e il compagno di viaggio me lo hanno impedito .
Saleccia è una spiaggia lunghissima bianchissima e con un mare coloratissimo con tutte le sfumature dall’azzurrino al blu profondo.

Il terzo giorno abbiamo fatto il giro del dito in senso antiorario partendo da Bastia per avere sempre il sole favorevole e abbiamo raggiunto Cap Corse. La natura è sempre selvaggissima le strade belle, solo le strade secondarie sono rovinate, ma tutte le costiere sono perfette, asfalto con un ottimo gripp e il bello sono le serpentine che formano, seguono esattamente il profilo della costa, non esistono viadotti e si inseriscono perfettamente nel paesaggio, unica nota negativa per i motociclisti e chè non esistono guard rail, bene direte voi, in realtà non lo so al loro posto ci sono muretti di sasso o adirittura niente (che forse è meglio).
Una volta si diceva dietro la curva trovi un net , in Corsica invece dietro la curva ne trovi un’altra e un’altra ancora, curve che sembrano non chiudere mai o cambiare direzione da destra a sinistra ma mai improvvise, i cambi di direzione sono sempre dolci e non esistono rettilinei più lunghi di 10 mt, anche se in alcuni punti tagliando la serie di curve il rettilineo te lo fai tu ma mai piu di 50 mt.
Questa è stata una giornata di curve, un’apoteosi di meraviglie, una sinfonia di spettacoli naturali e non poteva concludersi in altro modo che con un tramonto in mare M E R A V I G L I O S O!!!! Vedrete poi le foto.

Come quarto giorno ci siamo diretti a Corte, in realtà cercavo una strada che ho scoperto dopo essere troppo più a Sud rispetto a noi, quella che scende dal col de Bavella verso Solenzara, peccato ma ci sarà una prossima volta di sicuro . Da qui siamo tornati verso Ille Rousse vacendo il passo che poi ci ha portati al paesino di Belgodere. Strada piena di vacche e vitelli e boasse, non so se è una convenzione Corsa ma erano sempre dietro o in piena curva, sembrava che si fossero messe d’accordo .

Il quinto giorno purtroppo c’è stato il rientro, mattino in spa