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8 Giugno 2009 alle 9:34 #48397LunzoPartecipante
Classificazione MCG
(=MinchiaCheGiro)
tempo molto clemente, 584 Km…, gomme brasate…, pranzo luculliano.Partecipanti:
Strider (purtroppo senza Vale, impegnata ai seggi)
Lunzo (aggiuntosi all’ultimo momento)
Trattoria
Ramon
Geppo (amico di Ramon con un burgman 650).Al ritrovo, al primo autogrill dell’A1 siamo tutti puntualissimi, compreso me… => grande rischio pioggia…
Dopo un rapido consulto, constatato il tempo tendente al bello, i 5 baldi giovani optano per il giro più lungo:
Cisa – Bracco – Scoffera.
Alle 10.15 partiamo dall’autogrill e seguiamo per Parma, quindi prendiamo l’autostrada della Cisa ma usciamo
subito a Fornovo per fare il passo seguendo la statale.
La statale della Cisa la ricordavo bellissima, purtroppo l’asfalto è a dir poco in uno stato pietoso, tutto rotto, mal
rappezzato e sgretolato.
Arrivati in cima è tempo di aperitivo: crodini caldi e patatine posse
Proseguiamo in fretta dato che scuri nuvoloni non promettono niente di buono, ma fortunatamente il forte vento presto
li spazza via.
La strada dalla parte ligure è decisamente più bella e in poco tempo siamo in fondovalle (quanti autovelox
e quanti limiti a 50….)
Alcuni km dopo Aulla deviamo sulla ss330 verso La Spezia e, data l’ora, mandiamo avanti Trattoria a captare segnali
di posti dove potersi rifocillare.
A Ceparana lasciamo la statale per una stradina che corre parallela all’autostrada, direzione passo del Bracco.
Dopo appena qualche km e 2 falsi allarmi, Trattoria svolta deciso in una strada laterale, attirato da un cartello
(albergo ristorante) che però si rivelerà chiuso.
Decidiamo di proseguire comunque su questa deviazione, nella vana speranza di trovare una Trattoria che non abbia
una Yamaha sotto il sedere.
I km passano… ma non troviamo niente di niente.
La strada, stretta ma molto carina, si inerpica per colline senza fine.
Pochi paesi desolati e case sparse e infine scolliniamo, in una valle remota…
Quando lo scoramento inizia ad assalirci, complice anche la fame… un cartello ci salva.
Albergo ristorante la Quercia, vicino a uno sconosciuto paese: Novegigola.
Non si vede nessuno, ma da una finestra riusciamo a scorgere gente che mangia!!!
Non è un miraggio.. E’aperto. Da lontano non sembrava un gran che, invcece è spettacolare.
L’interno stupisce addirittura per la bellezza rustica.
Troviamo Trattoria, mandato in avanscoperta a chiedere un tavolo, già seduto che si sta versando del vino rosso!!!!
Il tempo di sederci anche noi e arrivano gli antipasti… Qui è tutto automatico .
Salumi misti e formaggi, una specie di tartina molto buona, delle focaccine fritte spettacolari.
Non ci pare vero… Si comincia.
Nel frattempo si ride e si scherza a più non posso.
Poi bis di primi fatti in casa…
E dobbiamo rinunciare ai secondi perchè già siamo allo stremo date le porzioni abbondantissime.
Dolce (crostata di frutta fresca con panna) e caffè. E’ ora di ripartire!
Si paga un cifra modica e via.
Dobbiamo tornare sulla strada che avevamo abbandonato e ci riusciamo con qualche peripezia,
per una strada che più piccola non si può! Finalmente la ss1, quella che ci porterà al Bracco.
Stupenda. Stupenda. Stupenda….
Ma quanti smanettoni con le stradali supersportive!
Sosta per fotografie in posto molto panoramico suggerito da Strider e via in discesa verso Sestri Levante.
Al mare fa’ un caldo boia!!! A Sestri salutiamo Ramon e Geppo, che optano per un veloce rientro in autostrada
causa fes
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