Il bottoncino magico ( x Macello ;-)

La motina nuova non arriva, la vecchia e’ gia’ venduta, la voglia di off e’ forte, anzi, fortissima.
Vedo dal mio meccanico una TT, bellina…sembra in ordine….di che anno e’ ? km? prezzo?

Premetto che e’ una moto che mi e’ sempre piaciuta, ma prima di prendere la malattia dell’OFF pensavo solo alle stradali, poi,

scoperto l’OFF alle super specialistiche, poi…..ho capito che nel garage non puo’ mancare una moto cosi’, in strada ci puoi andare ( cosi’ cosi’ ), in OFF ci puoi andare ( cosi’ cosi’ )…, del resto anch’io sono ( cosi’ cosi’ )
insomma, forse siamo vicini alla moto totale.

La prima prova in la faccio con Bianca (la mia compagna), avreste dovuto vederci : due vecchi fricchettoni !
Un secolo abbondante in due, su una motina a spasso per l’alta via ligure !

Poi, lunedi’, ho deciso di fare sul serio ( cosi’ cosi’ ), mi bardo di tutto punto e vado per i boschi.
La TT si comporta bene, malgrado il reparto sospensioni sia al massimo “mediocre”, le gomme Pirelli MT 70 molto piu’ stradali che OFF, ma sul fondo asciutto facciamo la nostra porca figura.

Anche qualche tratto un po’ smosso e con qualche piccolo scalino viene digerito con una certa eleganza, che bello!
Ci portiamo piu’ in alto, zona cave di marmo, qui le strade sono un po’ piu’ pietrose e bisogna guidare per forza in piedi.
Non so se per la sella larga o per le pedane piccole, la posizione si rivela piuttosto scomoda, ma procediamo.
Mi inoltro per una vecchia strada abbandonata che porta ad un punto molto panoramico, li’ mi fermo, qualche foto, una telefonata al mio fratellino per farlo inca##are un po’ e poi il rientro.

Sono le tre e mezza, un ora, ora e mezza per scendere facendo tutte le sterrate, e sono a casa prima di buio.

Cosi’ penso e intanto metto in moto, o meglio, ci provo visto che premendo il bottoncino magico non ottengo che un debole ticchettio.

Ca@@arola! le maledizioni del fratellino invidioso hanno colpito.

Le provo tutte, ma la manovra a spinta non riesce perche’ le ruote hanno poco grip e anche in quarta si bloccano, ci vorrebbe una lunga e ripissima discesa, ma qui e’ un falsopiano che finisce con dei bei gradini in salita!.

Inutile dire che la TT “NON” ha la pedivella.:-((

Non mi resta che incamminarmi, sperando che il ruspista che avevo visto nell’andata sia ancora al lavoro.
Faccio circa un km e lo trovo…”no, non abbiamo un fuoristrada e la ruspa va a 24 volt”.
Morale ritorno alla moto, smonto la batteria e mi faccio dare un passaggio dal tipo , che nel frattempo ha finito di lavorare.

Mi spiace un po’ abbandonare la TT in mezzo ai monti, ma si sta facendo scuro e non penso che dove l’ho lasciata, possa correre un qualsiasi pericolo, lassu’ non ci vanno nemmeno i cinghiali!

In macchina chiedo all’amico se il giorno dopo ritorna al lavoro nel solito posto, certamente , mi risponde, ma siccome abbiamo da caricare una nave giu’ al porto, abbiamo parecchio da fare e domattina devo essere quassu’ gia’ dalle 6.

Ci penso un po’ ma alla fine mi sembra il minore dei mali, ok, ci vediamo domattina.

A casa ricarico la batteria, faccio le dovute prove, sembra ancora buona.

Alle sei siamo in cava, c’e’ solo un piccolo particolare, a quest’ora e’ ancora notte fonda !!!

Per l’amico ruspista non c’e’ problema, la sua ruspa, grande come una villetta, ha piu’ fanali di una giostra e quando li accende rimpiango di non avere gli occhiali da sole.
Vabbe’ intanto mi incammino…..quando esco dalla zona illuminata mi accorgo di poter tranquillamente camminare con la sola luce delle stelle, la luna non c’e’.

Che spettacolo! satelliti, stelle cadenti, pianeti, pare quasi di vedere il Padreterno in mezzo a tanta bellezza.
Arrivo alla moto, e ora che faccio? non ho pensato di portarmi una torcia e non voglio rischiare di perdere qualche pezzetto lav