Sguardo verso il cielo1 lago di Suviana

Come promesso vi racconto la prima parte del fine settimana: 31 marzo/1
aprile: Per noi turnisti aver un fine settimana completamente libero è un bene
raro quanto prezioso e quindi quando capita non va sprecato al vento e così è
stato :D.
Ebbene il mio amico Duka(Stefano su Versys) più volte mi aveva invitato a
partecipare a gite fuori porta con i suoi compagni di merenda 😛 , ma un
motivo o l’altro mi avevano sempre impedito di andare o tirare sole mio
malgrado. invece per sabato 31 marzo era tutto a posto e fino all’ultimo solo
il tempo era l’incognita che silenziosamente pesava su tutto il gruppo.
la mattina la sveglia suona, mi alzo e per prima cosa spio l’esterno dalla
persiana, sperando di vedere un raggio di sole e soprattutto no pioggia o altro
brutto tempo :bo:. con mia meraviglia il tempo è clemente, sole in
avvicinamento, nuvole nere non se ne vedono, temperatura mite.
l’entusiasmo è alle stelle, l’sms è per il Duka : lo avverto che parto e in
ritardo :up:. Dopo la superstrada fi-pi-li imbocco l’autostrada a firenze
signa, in avvicinamento a Barberino del Mugello la temperatura mite inizia a
diminuire notevolmente e il pensiero cade verso un giro in moto al mare invece
che verso il lago di Suviana :bang: ..ok siamo in ballo balliamo: è il pensiero
che mi pervade lungo la strada. arrivo in ritardo e per ultima al luogo del
ritrovo, il gruppo già formato è schierato fermo all’inizio della bolognese
ss65. saluti, presentazioni e via si parte. si inizia a salire, la strada è
umida ovviamente e il gruppo sgroppa in libertà e io lo seguo non proprio in
scioltezza ma lo seguo da lontano 😀 e acquisirò in questo giro un nuovo angelo
custode: Maurosessanta(grazie!!) . al passo della Futa in località Traversa
prima sosta al cimitero militare tedesco, qui si trovano sepolti 31000 soldati
tedeschi(1944). ho letto a riguardo che: lo spazio dedicato alle sepolture si
estende su una serie di terrazze definite dallo sviluppo di un’elegante
muratura che si disegna sulla collina come un’ampia spirale che interpreta il
motto: le tombe di guerra incitano alla pace. E’ suddiviso in 72 blocchi di
diversa grandezza e ciascuna delle 10000 lastre in granito grigio, appena
sporgenti dal profilo del terreno, contrassegna la tomba di due, tre o quattro
caduti. L’ultima spirale del muro forma uno spiazzo, il cortile d’onore, sotto
il quale è la cripta con la fossa comune (tratto liberamente da paesaggi della
memoria). ebbene qui il vento soffiava gelido, la struttura imponente e il
luogo dove ci si trovava credo abbia raffreddato i nostri animi e fatto
meditare un pò. intanto dopo un breve giro si riparte e il Duka fa assaggiare
all’anteriore della sua Giobbina la neve ammucchiata(poca roba). si riparte .
Lasciato il passo della Futa prendiamo la SP8 verso Roncobilaccio, poi
Baragazza e Castiglion dei Pepoli. Attraversiamo l’appennino. la strada man
mano va asciugandosi grazie al sole che ormai ci accompagna nella nostra
gitarella:P. si incontra l’asfalto rosso che mi piace da impazzire( mi da un
gran senso di sicurezza). ed ecco sosta al belvedere al Passo dello Zanchetto
per una minzione bucolica dei ragazzi e fotosss. è qui che ludoludo e i suoi
96kg di peso decidono di salire sulla mia moto e grazie al duka resisto
all’assalto, dalla serie: barcollo ma non mollo (dieta). è qui che si ammira
il corno alle Scale e il Cimone innevati come per tutto l’inverno non lo sono
mai stati. è uno spettacolo bellissimo: i monti innevati che dominano tutto ciò
che li circonda. si riparte, una breve sosta al bacino del Brasimone dopo aver
attraversato la diga e poi ancora curve e liberi pensieri fino a Bargi, dove
dietro suggermento esperto di Mauro6 acquisto salsicce e crostata ai frutti di
bosco:OK: 😛 .nello za