Gitarella

Tutto è successo venerdì sera quando, Ilaria&io, chiaccherando del + e- ci siamo chiesti: cosa facciamo questo W.E.?

Visto che a sciare, per la “non neve”, non ci attirava abbiamo deciso di partire senza meta il sabato mattina; confortati da fatto che le previsioni davano temperature primaverili.

Sabato mattina partiamo verso le 11 (non troppo convinti), l’idea era quella di andare verso Cecina a mangiare pesce per poi rientrare a sera.
Il tempo non invoglia molto, il sole è sempre coperto dalla nebbia che si sta alzando, cmq ci mettiamo in moto direzione sud. I km passano sotto le ruote e il sole si fa strada e dissolve l’umido, il cielo ora è terso e i colori sono bellissimi , stiamo andando lungo costa, e fanno un gioco strano: sembra di essere a fine aprile inizio maggio ma il paesaggio è sempre immerso nell’atmosfera invernale.
Come per incanto ci troviamo a Castiglione della Pescaia (GR) e lì decidiamo di fermarci per il pranzo, troviamo un locale caratteristico.

Visto il tempo, bellissimo, decidiamo di proseguire verso sud fino a San Severa (RM), lì ci godiamo un tramonto con dei colori che non riuscirò più a dimenticare.

Prima di ripartire da Santa Severa telefoniamo ad una zia di Ilaria che abita a Vitinia (RM) e ci facciamo ospitare per la notte; nel frattempo trovo il tempo di fare una foto a due bellezze:

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Arriviamo a Vitinia a buio e l’aria è permeata di umido, Ilaria inizia a sentire un pò di freddo ma veniamo subito riscaldati dall’accoglienza di Italia (nome della zia).

Questa mattina, dopo aver salutato Italia, ripartiamo ma prima di lasciare il Lazio facciamo una fermata a Cerveteri per visitare la necropoli etrusca…è immensa e ne approfitto per farmi scattare una foto davanti alla tomba dei leoni.

Il tempo è “uggioso” e così decidiamo di non andare a Bracciano, ma di metterci sulla via del ritorno.

A pranzo ci rifermamo a Castilione della Pescaia e questa volta entriamo in una enoteca (che vini buoni….) il locale è gestito da “Moreno”originario di Aprica il quale mi racconta della nostalgia per la sua terra che viene curata dall’accoglienza della gente del posto a dal clima.

Ripartiamo da Castiglione e alle 17 arriviamo a casa; doccia calda, camino acceso, tazza di cioccolata calda e ci riguardiamo le foto della nostra gita pensando e riflettendo che è il 14 gennaio.