Week end in Cadore

Solo ora riesco a scrivere quello che ho potuto godere nei due giorni passati nella tana dell’Orso e il suo fido scudiero il grande Gandalf :D:
Bene Venerdi 13/10 alle 13.00 stacco dall’ufficio e con la moto carica parto per il Cadore,inizialmente tratto Nemo con le dovute pinze(visto i precedenti) cmq si va’, esco dalla A1 e prendo la E45 comincio ad allungare un po’ e la velocita’ si stabilizza sui 140/160 arrivo cosi a Venezia e prendo la tangenziale, il primo che si azzarda a dire che a Roma c’e’ traffico lo frusto,trovo un muro di macchine e camion, ma piano piano con la guida che si effettua a Roma riesco a passare e prendo l’autostrada per Vittorio Veneto, sonole 18,30 e non voglio prendere il buio cosi comincio ad allungare visto che Nemo non ha battuto ciglio voglio vedere ora come si comporta( tanto sono vicino a Bruno alle brutte lo chiamo e mi viene a prendere e la moto la lascio da Fiore (il mecca Aprilia che ha partecipato alla realizzazione del CN) a Venezia) aumento la velocita 180/200 con punte da 230 km morale della favola alle 19,30 sono a casa di Bruno.
Il giorno seguente incontro Gandalf e le sue signore, mi presentano la mia moto che mi accompagnera’ nei giorni seguenti una Fantic Motor 210 da Trial, nella mia vita ero montato su qualsiasi tio di moto anche i castom ma mai una Trial, la prima impressione e’ stata quella del pappagallo che siede su un tresopolo 🙁 tra me me ho detto “A Gianfra’ qui se prospettano 2 giorni di culo forzato su sto’ trespolo” cosi pensando cercavo di prendere confidenza, caricato lo zaino sulle spalle e via su per le mulattiere con quello zingaro di Gandalf che faceva da apripista, devo dire che non era male unica cosa che se si guidava in piedi era molto piu’ controllabile, pero’ pensate dopo una 30km come stavano le mie gambe? Non vi dico dove mi hanno portato e quello che ho potuto vedere ( vi postero’ nel pomeriggio delle foto ora sono in ufficio) e nel pomeriggio siamo andati su un rifugio dove ho conosciuto una persona che ha un museo della Grande Guerra a Sappada dove poi, siamo andati alla ricerca di reperti storici con il Metal Detector, tutto quello che e’ stato trovato, li ho donati al museo visto che quello mi sembrava il posto piu’ appropriato e la sera poi rientrato che era notte con una temperatura di 6° Nemo andava che era una bellezza, cenato e cambiato siamo riusciti con Bruno e Davide fino alle 23 (le notti by night di Auronzo) a casa di questa persona che come collezionista non vi dico quello che ci ha potuto far vedere,chioaramente condito con fantastiche bevute di grappa e liquori fatti in casa (meno male che faceva freddo e si smaltiva bene altrimenti…..):D
la cosa piu’ bella che Gandalf ha rischiato di dormire nella cascina vista l’ora tarda 😀 .
Il giorno dopo si riparte altri 70 km di montagne con escursione a 2500 metri di altezza su una trincea della prima guerra di fronte l’Austria dove ho potuto ammirare i posti sempre fantastici e cercare altri reperti e prendere sempre piu’ confidenza con il tresopolo, nel ritorno Davide ha pensato bene di lasciare la cartina dei sentieri su monte Quaterna’ cosi siamo andati a naso su e giu’ per i monti su mulattiere assurde forse per noi cittadini ma non per loro del posto, pensate che mentre scendevo su una mulattiera con canali scavati dall’acqua con pietre e chi piu’ ne ha piu’ ne metta, io li’impegnatissimo nella discesa in piedi sul trespolo con lo zaino sulle spalle rischiando la vita su ogni buca …..alzo gli occhi e che ti vedo?????????????? un Trial, con moglie marito e figlio che seduti (come facevano a starci non lo sapro’ mai)salivano su sta’ mulattiera tranquilli e sereni,………… pazzesco :D:D:D:D
Una cosa bellissima e’ stato quando fermi su per un ricovero a cercare la strada del ritorno su cartine fisse ecco spuntare a piedi armati di zaino in calzonicini corti e quant’altr