FrontPage › Forums › Report degli incontri e viaggi › Molto OT – delle foto e dei ricordi
- Questo topic ha 8 risposte, 9 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 19 anni, 2 mesi fa da Jack.
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7 Settembre 2005 alle 17:49 #44885ScalPartecipante
Più o meno in un luogo indefinito con un fascio di luce e oggetti nella penombra, gesti consueti, meccanici … rassicuranti. La conspevolezza di fare cose piacevoli …speranze che diventeranno tangibili … ora le mie mani passano dal fascio di luce all’acqua …o qualcosa di simile, quel pezzo di carta bianco in cui sono riposte le mie speranze … e comincio a scandire il tempo infinito… troppo, qualcosa avrebbe dovuto già accadere …. forse qualcosa sta accadendo. Dal bianco nella penombra emergono sentiti tratti scuri .. neri ma non del tutto .. gli occhi di una donna che mi guardano. C’è una strana similitudine ……. sviluppando una foto in bianco e nero, un volto in primo piano , sono sempre gli occhi i primi ad apparire, così come dal profondo dei ricordi …….
Guardo le centinai di foto tecnologiche e bellissime … vacanze che si snocciolano in pochi minuti sotto gli occhi … eppure qull’attesa trepidante che l’immagine si formi … quell’apparire lento di particolari sempre più definiti … gli occhi delle donne ..poi i capelli ….. Un po mi manca la strana alchimia di sviluppare e stampare foto in bianco e nero, in questo tempo ipertecnologico fatto di iniezioni che prendono il posto di carburatori e di mille didascalaie che non permettono di modificare i ricordi con il sogno … quei racconti sempre un po diversi … che accompagnano il tragitto dalla sera al sonno.
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7 Settembre 2005 alle 18:04 #64688AngelPartecipante
C’è sempre qualcosa di magico e profondo nel leggere alcuni tuoi messaggi…grande scal :o)…ti capisco, anche se io non ho mai avuto il piacere di vedere apparire sotto i miei occhi ciò che il mio pensiero aveva voluto immortalare sono una di quelle che ancora non si riesce a separare dalla sua reflex!
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7 Settembre 2005 alle 21:14 #64690Marco74Partecipante
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8 Settembre 2005 alle 8:17 #64693FugzuMembro
Sai Scal, penso che ogni generazione rimpianga qualcosa, i carri ed i cavalli prima delle auto, la pittura prima delle foto. Penso allora a Scal III che nel 2075 metterà un pensiero su “pensanet” in merito al ricordo di quelle belle macchine digitali nelle quali le batterie non bastavano mai e dovevi persino premere un pulsante ed attendere il tempo pazzesco di tre secondi, che però permetteva di avere concetti che facevano sospirare, per vedere una foto. In ogni caso resta la malinconia di un tempo che fu, l’esigenza di fermare il tempo che scorre inesorabile e trasforma quasi ogni cosa. Sono stato a Cutigliano, paese dove ho trascorso l’infanzia, vedere i bambini di un tempo trasformati in uomini con i capelli bianchi è sempre uno shock, perchè nella memoria il tempo si è fermato a 35 anni fa.
Sei un grande, Scal.
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8 Settembre 2005 alle 9:36 #64700bibendumMembro
Grazie Scal per avermi fatto rivivere le emozioni che provavo quando da studente passavo le mie giornate tra sala posa e camera oscura, e poi ancora al lavoro che mi ha portato a odiarla, evviva la tecnologia che mi permette di lavorare alla luce del sole, ma ora, dopo anni che non tocco più un tank o un ingranditore anche a me le stampanti mi paiono fredde, senza personalità e senza dettaglio le loro stampe. Come creava atmosfera il fruscio del vinile, il freddo e pulito suono del cd digitale non ha la stessa capacità ….. romantici i tempi che furono, o noi stiamo invecchiando e ne abbiamo nostalgia?
8 Settembre 2005 alle 10:50 #64703tonimangPartecipante..Scal…
8 Settembre 2005 alle 15:04 #64712ariaPartecipanteGrazie Scal un fascio di luce in questa giornata nera per me…bacii
9 Settembre 2005 alle 0:13 #64747PablitoPartecipanteScal, come l’immagine tremolante che lentamente si trasforma da latente in reale nel bagno di sviluppo, alla fioca luce della lampada ortocromatica, così la mia memoria illumina immagini di un passato ormai remoto, spesso virato in seppia, ma ancora straordinariamente nitido, ancora attuale.
Un filo che lega passato e presente senza soluzione di continuità, che mi rende attore e nel contempo spettatore della mia vita. E finché dura…….9 Settembre 2005 alle 1:29 #64749JackPartecipanteQuesto tuo messaggio Scal, come il rivelatore, ha riportato alla mente ricordi lontani, i primi passi nel mondo della fotografia, il periodo in cui, finito di studiare, divoravo tutti i giornali del settore, frequentavo 3/4 diversi negozi di fotografia per il gusto di parlarne con appassionati esperti, le nottate nella camera oscura dello studio dove collaboravo gratis (all’inizio in cambio di esperienza e dell’uso della camera oscura), i corsi di “fotografia per ragazze” gratis tenuti in negozio dopo cena e organizzati solo per conoscere ragazze nuove, corsi in cui alla domanda delle ragazze “ma tu dove hai studiato e imparato tutte queste cose?” rispondevo con fantasiosi master alle 5 Terre, festival delle arti di S. Marino… passione, fantasia e balle… un mix che mi accompagna da sempre…
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