Molise: Anteprima estiva

Solleticato del programma preparato da Winno, ma soprattutto per fuggire dalla calura romana e scoprire posti nuovi, seguendo i preziosi consigli di un amico polveroso casertano ho trascorso lo scorso week-end nel Molise.

Partito il sabato mattina da Roma con Micia abbiamo rapidamente raggiunto Cassino. Rallentata l’andatura quanto basta ed arrivati ad Isernia abbiamo pian piano risalito il fondo valle del Trigno fino a raggiungere Capracotta dove abbiamo consumato un ottimo paninazzo ed una birra al rifugio accanto ai campi di sci (1700 m.slm) e successivamente preso alloggio al vicino albergo “Monte Campo”.
La vista su Capracotta e sulle valli sottostanti è semplicemente magnifica. A fine luglio i pochi turisti non sono ancora quell’elemento di disturbo che ti allontana dalla contemplazione della natura.
Ammirato il tramonto e le sue luci oblique che si sono lentamente ed inesorabilmente liquefatte nel vespero, dopo un’ottima cena abbiamo dormito… con la coperta (mentre il termometro a Roma segnava 36° nel pomeriggio).

Il mattino di domenica ci ha visti partire per l’esplorazione delle valli a nord-est, verso la provincia di Chieti. Visitato PescoPennaturo, caratteristico paesino non molto distante da Capracotta, abbiamo deciso di svalicare verso la Val di Sangro, visitando il Lago di Bomba e percorrendo la Valle fino all’ingresso del Parco Nazionale d’Abruzzo, che abbiamo attraversato diagonalmente, risalendo da Alfedena ad Opi, Pescasseroli, per poi arrampicarci sulla cima della montagna visitata nel corso dl giro NetAbruzzi del 2002, organizzato da Devil e Joy (non ancora sposati all’epoca…).
Scesi a Cocullo abbiamo da lì ripreso l’A25 che, dopo 151 km. ci ha riportati a Roma.

In due giorni abbiamo totalizzato 666 km. equamente divisi tra (noiosa ma rapida) autostrada e le belle, panoramiche (ed oltremodo solitarie!!!!) strade del Molise e del confinante Abruzzo.
A coloro che hanno intenzione di venire in zona a metà settembre consiglio caldamente di considerare le zone da noi visitate. Niente mare, niente confusione, nessuna infrastruttura particolare (persino la TV in albergo è satellitare per mancanza di copertura delle rete analogica terrestre), ma panorami incontaminati, acque limpide dove si sta tentando di reintrodurre la trota fario e dove crescono i gamberi di fiume e si riproducono meravigliose farfalle.

Luoghi dove si è SOLI, soli con noi stessi, liberi di riflettere sulla fortuna di poter trascorrere qualche ora in compagnia di chi scegliamo di avere al nostro fianco, senza dover necessariamente subire la fastidiosa presenza di chiassosi vacanzieri, immersi in una natura che è ancora (e speriamo per molti anni a venire) incontaminata nel vero senso della parola.

Qualche foto a breve…. pazientate!