Sveglia presto, alle 6.00
La scusa era quella di andare a vedere un posto per pernottare per il prossimo incontro Orobico in zona Passo Croce Domini. La voglia però era quella di approfittarne per ripercorrere la strada che da Anfo, lago d’Idro, conduce in quota per il PAsso Baremone prima e Maniva poi. Il tutto percorrendo il tratto di scollinemento verso il Passo Croce Domini. Erano parecchi anni che non la ripercorrevo, a causa di una grossa frana che l’aveva tenuta chiusa per parecchio tempo.
La salita, oramai totalmente asfaltata ha sempre il suo fascino. Scavata nella roccia la strada è li che si arrampica verso la vetta
E pure la vista che si ha durante la salita è sempre la stessa
Peccato solo per l’arrivo dell’asfalto. Sterrata aveva tutto un altro aspetto. Certo, bisogna fare i conti con la sua manutenzione ed altro e piuttosto che lasciarla chiusa cosi a lungo per smottamenti ed altro meglio asfatata ma aperta. Le gallerie scavate nella roccia non sono più quelle di una volta. Lucidate e con un fondo cementato liscio come un biliardo.
Ma le curve, rigorosamente sprovviste di parapetto, sono sempre li che aspettano. Destra, poi sinistra ed ancora destra… Arrivati in cima una piccola sorpresa. Li, ad aspettare quasi come un oggetto ricordo un chilometro di intatta strada sterrata come era in origine. Non è molto, ed è tutto in piano, ma quel piccolo pezzo fà scordare il resto asfaltato.
Superato il passo si apre il solito spettacolo. La discesa verso il passo Crocedomini e la in fondo l’ex stazione radar abbandonata ormai da tempo.
Bhè non vi resta che segnarvelo come posto da vedere. Alemno una volta nella vista va fatto.
Theo
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