Un diario a 4 mani …. 

Ilaria :

Rientrati stamani sabato 8 Settembre con il traghetto come previsto, anche se non ne avevamo voglia…La Corsica è stata conquistata da Senza Freni, ma soprattutto è Lei che ha conquistato Noi..La voglia di andare in Corsica era lì da tempo, nei nostri cassetti.è arrivato finalmente il momento di realizzare il nostro sogno.Chi siamo? Io e Ste, detto Duha e Calvì alla corsa:-), amici ormai nel bene e nel male.Le mie ferie vengono accordate due settimane prima di partire, così inizia velocissimamente la preparazione al viaggio: dove dormire, biglietti traghetti e giro da fare..Separatamente il Duha ed io ci documentiamo, per poi ritrovarsi e stabilire una serie di punti.Il Duha trova la combinazione economica per il traghetto, quella di partire alle 24 da Livorno e alla stessa ora da Bastia per il ritorno..Decidiamo di visitare la parte ovest dell’isola e localizziamo Porto come nostra base, è si non sarà un viaggio itinerante, con bagagli al seguito.Non vogliamo neppure ammazzarci di km, deve esser un giro soft, un giro di avanscoperta per poi tornare in futuro con il resto della mandria impazzita:-).Arriva domenica 2 Settembre, ma il tempo non scorre e io non sto più nella pelle. mi sento una bimba, molesto gli amici in tutti i modi possibili…sono impaziente, tanto che arriviamo al porto per le 21,30 circa, stressando il Duha a partire in netto anticipo…Un po’ di gocce dal cielo accompagnano la ns attesa, fino all’arrivo della ns nave e al ns turno di salire, ecco le due gocce sono aumentate…per salire in nave curva e due dossi da superare, in trepidante attesa, ricordo a Ste di raccattarmi se mi vede stramazzare al suolo..è si la nave non è il mio ambiente preferito dove guidare la moto,ho semplicemente paura, visto che la prima volta ci sono scivolata e ora ogni volta la salita e la discesa mi stressano un poco..ok salgo senza conseguenze negative.Troviamo posto in una zona bar dove adagiare i ns materassini da scoglio, diventati per l’occasione materassini da bivacco, un angolo concesso e condiviso con una coppia di svizzeri che poco prima di salire avevo infamato perchè occupavano il primo posto al porto , luogo destinato alle moto.ok mi devo rimangiare la parola, sorridiamo, ringraziamo e si dorme con segherie in azione e un neonato che ha fame..la notte è fredda e io mi copro con tt quello che ho e come dice Ste: “ sono un mucchio di cenci buttato in terra..”Arriva l’ora dello sbarco, alle 6 la pancia della nave si apre e io resto a bocca aperta, acqua a catinelle, cappero…discesa scivolosa in rampa, ma noi passiamo indenni e quando le mie ruote toccano asfalto corso mi rilasso completamente.

Sosta sotto la prima tende di un bar: tenda arancione, nostra!!! ci vestiamo con antipioggia e così partiamo per il nostro giro e come dice il Duha programma al maiale…si decide di passare lungo la costa e non dall’interno, visto che uno spiraglio di luce viene proprio da lì.pochi km e sotto il diluvio si sfrenizza il primo passo. io continuo a sorridere, ancora non ci credo che ci siamo riusciti, cappero siamo in Corsica e se diluvia e sfrenizziamo i passi , va benissimo…ma chi se ne importa…banda di psicopatici.a proposito di psicopatici: la cartina del Duka della Corsica della Michelin, 1: 1000 Col è fatta da uno messo peggio del Duha, sono segnati tutti i Passi pure i dossi:-))!!!la mia è pura invidia!!:-)finalmente il sole, finalmente un benzinaio, prezzo della benzina, minore del nostro.meglio!!si continua per la costa, adesso senza antipioggia.

la cosa che più mi colpisce è il profumo di questa isola. sono già stata in Sardegna, all’isola d’Elba, a Giannutri,ecc,ma così intenso e particolare non lo avevo mai sentito…continuo a respirare nell’aria e spero di incamerarlo nella memoria olfattiva. vorrei raccoglierlo in un barattolo da portarmi a casa, non si può e continuo a inebriarmi con tale di profumo, il Duha lo stesso… I nostri sguardi verso il cielo, uno, due falchi volteggiano in aria, ce li indichiamo reciprocamente, comunichiamo ad attirare la ns reciproca attenzione, con il clacson delle moto e con gesti, viva la tecnologia:-))!!

 

 

Arriviamo a Porto di buon ora, siamo un po’ cotti dal viaggio, doccia e via tra due gocce di acqua e uno spiraglio di luce, ci buttiamo in spiaggia a Marina di Porto, dove ronferemo un po’..sono cotta, lessa e il Duha cammina più veloce di me, non riesco ad andare e un po’ di strada da fare ce ne è…non so come e non so in quanto, ma siamo arrivati in albergo..le moto sono sistemate fuori, davanti all’albergo in uno spazio dove non rubiamo posti auto, ma in vista, adottiamo tecnica legatura due moto insieme, più paura che altro…cena: da subito capiremo che l’unica nota dolente della Corsica è il cibo, qui mangiar fuori è oneroso e con il Duka già siamo ad escogitare la soluzione possibile per il nostro futuro ritorno nell’isola.programma per il giorno seguente: il meteo non è ottimo, si decide di andar verso l’interno, c’è da sfrenizzare e il Duha non si tiene e poi ogni volta che ci spostiamo dobbiamo per nostra immensa gioia attraversare le Calanche de Piana, inserito nel 1983 nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’Unesco. sono formazioni di granito rosso, dalle forme più strane, che al tramonto sono uno spettacolo indescrivibile.. noi ci passiamo più volte, la strada è stretta, ma con un po’ di
attenzione a camper e pulman si procede bene..

Quanto alla guida dei corsi che dire: è vero sono veloci e spediti, ma come ti vedono dietro si buttano immediatamente a destra, lasciandoti strada e spazio, così come ringraziano con un gesto della mano e il colpo di clacson, quando sei tu che lasci loro la strada quando li vedi arrivare di gran carriera. sono queste regole non scritte ma acquisite da subito, che ci porteranno ad avere un rispetto reciproco.Il Duha come dice Marietto, non si tiene davanti al cartello marrone di “Col”, neppure fosse la Monica Bellucci , un attimo prima bradipizza per strada e un attimo dopo fuoco e fiamme per raggiunger il passo.. qui in Corsica il Duha raggiungerà il record di Passo più basso…

felice come un bimbo e io con lui: se si è amici di uno psicopatico a caccia di Col , forse avrò pure io qualcosa che non va, lo scopriremo più avanti… il bello di esser amici significa anche condividere le piccole pazzie e gioie degli amici.il Duka il giovedì verrà trascinato dalla psicopatica nel caso me stessa, all’ora del tramonto per far foto a delle magliette per un concorso fotografico..va beh lasciamo perdere…:-)il profumo continua a inebriarci, il paesaggio cambia in modo netto e tempestivo, così come i suoi colori: si passa dal rosso delle rocce,al nero a Nonza, per poi dopo pochi km esser bianche, striate di verde, rosso, ecc…rischiamo di far frontali con auto o altro perchè distratti dalle mille cose da guardare: mare, monti, paesaggi, animali… ecco un’altra bella caratteristica della Corsica, ti trovi a circolare in mezzo agli animali, siano esse mucche, pecore, capre, maiali, cavalli, tartarughe e balena…

proprio così una balena mentre si faceva l’escursione in barca a Scandola,riserva naturale, inserita anche questa nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’unesco, visitabile solo dal mare..rimarranno impressi nella mia memoria i movimenti lenti e armonici della balena con tanto di sbuffo d’acqua, insomma non sto sognando, ciò che i miei occhi vedono è realtà e questo per ben tre volte..sono felice, sono una bimba e il vento in faccia della barca mi riporta ad anni felici della mia infanzia…sono a prua come amo stare, da lì hai una visione completa e il mare è tutto tuo, dentro allo sguardo dei tuoi occhi..La barca ormeggerà al villaggio di pescatori di Girolata, anche questo inserito nell’elenco dell’Unesco…qui due mucche sono in battigia, bon per loro..qui potrei venir a trovar un po’ di pace.

La Corsica mi meraviglia e ci meraviglia, mi tornano in mente le parole di un mio amico Giampa, che sosteneva che la Sardegna è bellissima, ma che la Corsica lo è ancor di più..Meravigliosa,dall’intenso profumo,dagli intensi colori,mare, monti,verde, blu,dolce e grintosa.qui potrei vivere,qui mi troverei bene, ci sono le cose che più amo: il mare in assoluto e la montagna.La Valle della Restonica ,

altro luogo che ci incanta, la strada stretta ci porta a salire fino a quando non decidiamo di tornar indietro per il calar della nebbia dalla cima.Un altro mio piccolo desiderio è stato esaudito, andar a Bonifacio,

veder il fiordo di calcare bianco e il faro di Pertusato

da cui si ammirano le bianche pareti..è questo il giorno in cui faremo più km, purtroppo l’asfalto è bagnato dalla pioggerella che non ci abbandona, ma un asfalto che ti è amico, ci aiuta.Strade comunque bellissime,panorami mozzafiato, continuo desiderio di tornare in questi luoghi.il tempo brutto è passato e oggi giovedì ci si spiaggia al mare in battigia, maschera e boccaglio e giù a guardar i pesciolini e il fondale che ci offre e visita per mare a Scandola e Girolata.Venerdì mattina si lascia l’albergo, si lasciano i ns posti moto condivisi con motociclisti tedeschi,debitamente richiamati all’ordine ,:-) si lascia un pezzetto di cuore qui…si inizia la risalita lungo la costa fino a Calvi, qui ho avuto dei seri problemi a mantenere la lucidità mentale. mi sarei voluta buttare in acqua, qui il mare è chiazzato dal turchese al blu intenso, macchie nella macchia del mare…non riusciamo a far 2 km senza fermarci, senza far foto..ci facciamo violenza per proseguire la strada.io ragno il giacchetto da moto e a passo di lumaca procedo,indossando paraschiena e guanti. sono letteralmente impazzita e la bellezza che i miei occhi sono onorati di osservare crea una lacrima di gioia..ci si può commuovere per così tanta bellezza? si!!

a Punta Bianca raggiungo il delirio,

qui mi fermo e con vista mare e faro mi godo il panorama in tranquillità per un po’ di tempo..chiedo inutilmente al Duha di lasciarmi qui…non c’è storie: avanti e a casa e mi richiama all’ordine.finalmente sfrenizzazione del Col di S.Stefano, situato in una rotonda di zona industriale, povero Duha, si meritava un passo con luogo più consono.:-)

Col S.Lucia ha quel che di mistico ,

ma soprattutto un po’ di fresco.si continua a divagare sulla strada per Bastia, ma alla fine ci tocca prender la nave…questa volta doppio salto mortale con avvitamento: due piani di nave ci fanno percorrere, a li mortacci loro, non mi abituerò mai a salire in nave, per me non è normale, anche questa volta nessuna conseguenza nefasta all’imbarco .credo di aver lasciato i miei occhi e il mio cuore in Corsica.In questo viaggio ho portato con me persone che sono certa avrebbero apprezzato e condiviso quanto vissuto da me e da Ste.l’intenzione è tornarci quanto prima, magari con le mie compagne di quadrupla molesta e con tutti coloro che desiderano condividere questo viaggio.il caffè è una delle cose che più mi è mancata, per fortuna come il buon Lost ci insegna, anche noi abbiamo individuato il nostro bar di fiducia

a 70 km di curve, solo curve..:-)un grazie particolare al Duha che come al solito scova bellissime strade e i Col :alti o bassi che siano:-)…Grazie anche al Duha per il suo francese perfetto: lo riesce a parlare, ma non lo capisce e lì entro in gioco io: io lo comprendo ma non lo parlo..siamo due carabinieri perfetti. uno scrive l’altro legge:-)..interagire è stato buffo e simpatico ma ce l’abbiamo fatta.a Bastia volevo baciare un giovane e bel cameriere che mi ha parlato in italiano:-) Mille Col a te Ste e a me il ricordo delle cose viste e dei profumi sentiti…

Ilaria

 

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Schema del Viaggio :

Lunedì 3 : Bastia – Porto  Avvio con nubifragio, Col de Teghime, sosta caffè asciugatura a St. Florant, Desert des Agriates, Col de Palmarella, Porto

 

Martedì 4 : Porto – Vizzavona – Restonica – Col de Vergio – Porto Calanchi, litoranea, pioggia sul Col di Vizzavona, Corte, Restonica, Nebbione sul Col de Vergio, solicello sulle Gorges de Spelonca

 

Mercoledì 5 : Porto – Bonifacio – Pertusato con scroscione a Bonifacio di 10 minuti netti e strada bagnata fino a Porto

 

Giovedì 6 : Spiaggia della Bussaglia, Scandola e Girolata (in barca)

 

Venerdì 7 :  Porto – Bastia  Calvì par la còte, colle di vezzu, col santo stefano, Nonza, Col Santa Lucia, Bastia

 

Difficile aggiungere qualcosa alla scarica di emozioni messa per scritto dall’Ilaria. Però come non ritenersi fortunati di aver potuto vivere una cosa del genere.Dall’aroma intenso del “maquis” còrso che ti avvolge appena fuori Bastia, e che è la cosa che obiettivamente ti colpisce per prima e ti accompagna durante tutte il soggiorno.Alle scene tragicomiche di una coppia di rimbambiti che cercano di improvvisare qualche parola di francese pur essendo una lingua decisamente arcana per entrambi, (fortuna che i còrsi se la cavano bene con l’italiano )All’impressione di essere a spasso per gli appennini, ma con lo strano effetto di avere sempre il mare vicino, proprio questo sembra la Corsica …. un lungo tratto di appennino meravigliosamente posizionato in mezzo al mare …. e che mare !

Una cosa è chiara, tuttavia; la Corsica richiede tempo, vuole tutta la tua attenzione. Sia perchè le distanze stradali si dilatano a causa dell’assenza (oserei pensare, istituzionale) di rettilinei, sia perchè è impossibile non fermarsi ad ogni cambio di panorama, oppure scendere fino alla spiaggetta per mettere i piedi nell’acqua cristallina. E poi gole, calanchi, paesi nascosti nella foresta o aggrappati su pareti a strapiombo sul mare, abetaie da un lato del monte, castagneti immensi dall’altro, ruderi e vento.E immagini, e sensazioni , riaffiorano via via alla mente e ognuna è una pennellata di un quadro stupendo;dalle persone che la popolano, col loro ritmo blando, prendersi il caffè comodamente seduti al tavolino, coi loro campi per le bocce all’ombra degli alberi e la loro parlata “particolare”, che ti sembra di capire (a suono), mentre invece è peggio del francese che non so.E poi l’acqua ! Tanta, ma veramente tanta acqua ! Anche questa è stata una sorpresa. Mi aspettavo una terra arida battuta dai venti marini e seccata da un sole impietoso, e invece no … davvero sono appennini in mezzo al mare, fontanelli di acqua fresca in ogni dove e un gran verde, verde che digrada fino al mare.

Si ! E’ indubbiamente un posto magico in cui tornare il prima possibile, fiumi di parole e un milione di fotografie non saranno mai sufficienti, tante cose da vedere, tante cose ancora da vivere

Duka

 

P.S….. e per chi ne ha voglia, tutte le foto sono QUI


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